Dolci della tradizione e nuove creazioni da tutta la Penisola negli oltre 80 stand che saranno disseminati in tutto il centro storico di Spoleto, in provincia di Perugia, insieme a lezioni di pastry chef, cooking show, laboratori, cultura e attività fisica, Tutto questo e molto ancora nella terza edizione di ‘Dolci d’Italia’ in programma dalle ore 10 di sabato 29 ottobre alle ore 20 di martedi 1 novembre.
La scorsa edizione di Dolci d'Italia a Spoleto
Dolci d'Italia, si parte con un convegno
Venerdì 28 ottobre alle 15.30 a palazzo Mauri si terrà il convegno ‘Filiera corta e sostenibilità’, cui interverranno tra gli altri Andrea Sisti, sindaco di Spoleto, Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio Umbria, Tommaso Barbanera, presidente di Confcommercio Spoleto, Pietro Bellini, presidente del Gal Valle Umbra e Sibillini, Andrea Marchini, professore all’Università degli studi di Perugia, Monica Petronio di Slow food Umbria che parlerà de ‘La spesa quotidiana che fa bene a noi, all’ambiente e all’economia’. Saranno presentati due progetti: Oirz, la filiera agricola certificata di Origine Italia a Residuo Zero, da Primo Rebiscini e Daniele Belletti, dei Molini Fagioli, e ‘Terre del Ducato di Spoleto’, dall’assessore a Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale, Giovanni Maria Angelini Paroli.
Dolci esposti come gioielli
Tante le iniziative in programma, come la realizzazione sabato 29 del “Mia Cheese cake’, la cheese cake più lunga d’Italia che si potrà degustare gratuitamente in Corso Mazzini a partire dalle ore 17.
Nella Sala degli Ori saranno esposti come gioielli i dolci più tipici e rinomati di tutte le Regioni Italiane: la Campania i Babà; l’Emilia Romagna i Bracciatelli; la Lombardia il Panettone; La Marche i Biscotti della Riviera quelli al vino bianco; il Piemonte Le Quaquare di Genola; la Puglia il Fruttone e i Dolci pugliesi di pasta di mandorle; la Sardegnail Savoiardone e le Gallettedas; la Sicilia il Cannolo siciliano; il Veneto la Pazientina e il Zaeto; la Toscana i Cantucci; il Trentino lo Strudel; l’Umbria la Crescionda e le Fave dei morti.
Le dimostrazioni nel chiostro di San Nicolò
Il chiostro di San Nicolò sarà sede, per tutta la durata dell’evento, della ‘Sweet Academy’, lezioni di Pastry chef e tecniche di lavorazione per realizzare capolavori di bontà con grandi pasticceri e cioccolatieri internazionali, ogni giorno dalle 11 alle 18.
Tra le tante lezioni e dimostrazioni: La Crescionda, i Tozzetti allo zafferano con crema di zafferano mantecata al miele, il Plum Cake al mosto d’uva e noci senza glutine (con lo chef Luca Fabbri), un Mignon di mousse al cioccolato fondente e tartufo con inserto di confit di pera, su un disco di frolla, (Cooking show con Matteo Felici), la Crostata nocciolina, La torta di compleanno, la Pastiera Contemporanea, le fave dei morti e il pampepato ternano...
E ancora presentazioni di libri come "Il grande libro del Cioccolato: Cacao e salute" e Cooking show abbinato, o l’intrigante Se pane, burro e marmellata diventasse gelato? con Luca Manini Gelateria Dulcinea, il cooking show ‘Divin cioccolatino… Bacio e altro ancora’, o il ‘Pan di Spagna al mandarino con gelato all’olio di oliva’.
Cake design lab per imparare a decorare le torte
Sempre il chiostro di San Nicolò ospiterà l’area ‘Cake design lab’, dove si potrà imparare gratuitamente a creare decorazioni e golose torte in pasta di zucchero e seguire brevi appuntamenti per avvicinarsi all’utilizzo della sac à poche con l’aiuto di Stella Sciamanna e di Arianna Sperandio, referente per la regione Umbria della FIPGC – Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria. Ogni laboratorio dura circa 2 ore e mezza; materiali e utensili saranno messi a disposizione dall’organizzazione mentre i dolci realizzati rimarranno a chi li ha creati.
È consigliata la prenotazione on line su www.dolciditalia.it;
Ai bambini è dedicata l’area ‘Piccoli pasticceri crescono’, curata dell’Associazione il Filo Rosso, per insegnare questa arte anche ai più piccoli tra gioco e didattica, stimolando la loro creatività e la conoscenza delle materie prime: l’uso corretto degli alimenti si unisce al divertimento di lavorare e creare con le proprie mani piccole delizie da gustare in compagnia.
Nella Chiesa di Sant’Agata ci sarà anche un viaggio culturale e gastronomico che porterà gli spettatori indietro di 2000 anni al termine del quale potranno assaggiare gratuitamente alcuni dolci ripresi da ricette dell’antica Roma e preparati dall’archeocuoca Cristina Conte.
Ma non è finita: ogni giorno lo Sweet show, grande mercato dei dolci artigianali.