Cyprianerhof Dolomiti Resort, dove si incontrano lusso e natura
La struttura si trova a Tires, ai piedi del Catinaccio, e offre un mix perfetto per chi ama la montagna trazionale, fatta di sci ed escursioni, ma allo stesso tempo cerca benessere e alta cucina
La storia della famiglia Damian e del loro Cyprianerhof Dolomiti Resort, hotel di Tires in provincia di Bolzano, è per certi versi la storia dell'Alto Adige. Una regione che ha fatto della lungimiranza una delle sue armi migliori, diventando un'eccellenza nell'accoglienza del turista. Eccellenza che è, appunto, ben raccontata dal Cyprianerhof e dalla sua proposta, un mix perfetto tra l'esperienza di montagna e il benessere e il lusso discreto di un cinque stelle.
Cyprianerhof, una storia di famiglia
Di lungimiranza, appunto, si parlava. E come altro definire il percorso intrapreso dai Damian? La storia del Cyprianerhof inizia, infatti, nel 1962, quando Luis Damian acquista in dono per la moglie Inge una piccola locanda con ristorante ai piedi del Catinaccio. «L'hotel aveva 15 camere tutte con l'acqua corrente, che allora era un lusso - racconta Martin, il figlio di Luis, oggi direttore dell'albergo - C'era la casa e il fienile accanto, nient'altro. Il grosso del lavoro però era quello del ristorante». Una situazione che Martin, quando nel 1985 ha preso in gestione la struttura, ha deciso di cambiare, con una trasformazione lenta, ma costante. «Mi sono subito chiesto cosa volessimo per il futuro - aggiunge - Volevamo cambiare il volto del nostro hotel, ma come? Così abbiamo girato tanto, per conoscere altre realtà, prendere spunto, imparare cose nuove. E alla fine abbiamo deciso di creare un hotel pensato per gli escursionisti».
L'idea di base, quella che ha dato vita al Cyprianerhof, non è cambiata nemmeno oggi. L'hotel offre, infatti, ai suoi ospiti un programma di attività outdoor con vari gradi di difficoltà proposti dalle esperte guide escursionistiche dell’hotel: ciaspolate, scialpinismo, scisafari e arrampicate su ghiaccio durante l’inverno, e in estate la possibilità di scoprire le maestose cime delle Dolomiti e gli splendidi boschi alpini attraverso esperienze a contatto con la natura come camminate, ferrate, tour in mountain bike o in e-bike. La montagna raccontata e vissuta con chi la montagna la conosce e la rispetta da sempre. A questo approccio, però, si è affiancata una sempre maggiore attenzione al benessere, che è oggi uno dei fiori all'occhiello della struttura.
«Viviamo in un mondo veloce, che spesso non ci dà il tempo di riposare la mente - prosegue Martin - Ogni tanto, però, fa bene staccarsi un attimo da questa frenesia e non c'è luogo migliore della montagna».
La nuova funivia Tires-Carezza
Storicamente il Cyprianerhof non è un albergo per sciatori. O meglio, non lo è per chi cerca una vacanza di solo sci. Le cose, però, sono destinate a cambiare. A due passi dall'hotel, infatti, ha ufficialmente aperto la nuova funivia Tires-Carezza, che permette di accedere all’area sciistica Carezza-Karersee, che fa parte del comprensorio Dolomiti Superski. Oltre alla comodità, la nuova funivia permette anche di vivere un'esperienza unica. Le due cabine sono dotate di "terrazza", sulla quale possono salire fino a dieci persone, per godersi all'aria aperta il tragitto che conduce da Tires agli impianti: veramente degno di nota.
A questa nuova proposta si aggiunga la tradizionale navetta che, fermando proprio di fronte al Cyprianerhof, in 35 minuti porta al comprensorio sciistico Alpe di Siusi-Val Gardena con accesso al circuito del Sellaronda. L'hotel è già dotato di ski-room, spogliatoi ed armadietti.
Dalla montagna alla Spa
Se la montagna resta in qualche modo il fulcro della proposta del Cyprianerhof, come dicevamo anche il benessere si è ritagliato uno spazio importante. Nell'idea della famiglia Damian l'obiettivo è duplice. Da un lato garantire a chi torna da escursioni in alta quota la possibilità di riposarsi e ricaricarsi, dall'altro offrire a chi non ama l'esperienza della montagna tradizionale uno spazio in cui godersi comunque una vacanza di massimo relax ed esperienze di alto livello. Il Cyprianerhof offre ai suoi clienti la Similde Spa, uno spazio di 2.400 metri quadrati con 4 tipologie di saune: oltre alle tradizionali saune all’argilla e al cirmolo, nel giardino esterno si trovano la sauna in fienile e la sauna finlandese di vetro con vista panoramica dalla quale si può godere dei magnifici tramonti rosa che rimandano alla leggenda dolomitica di Re Laurino e della sua amata Similde.
L’area wellness dell’hotel Cyprianerhof offre inoltre comode zone relax dove riposarsi su giacigli di fieno e godere dei benefici dell’aria salina o dei raggi infrarossi, percorso Kneipp, giardino esterno con laghetto naturale balneabile, vasca idromassaggio con vista sulle Dolomiti e infine una piscina interna riscaldata che prosegue all’esterno, la cui acqua viene depurata attraverso il processo di elettrolisi salina, evitando l’impiego di prodotti chimici. Proprio la piscina sarà oggetto di riammodernamento nei prossimi mesi.
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È presente anche una zona beauty con 9 cabine per trattamenti viso e corpo con prodotti cosmetici naturali come il peeling al pino mugo della Val Sarentino, i massaggi con calendula, camomilla o pietre di sale e le esperienze dei rituali di purificazione con l’esclusiva quarzite argentea dell’Alto Adige, a cui si aggiungono i trattamenti dedicati ai più piccoli, alle mamme in dolce attesa e i trattamenti di coppia nella nuova cabina a tema.
L'Alto Adige nella stanza
Se all'esterno lo spettacolo è assicurato dalla natura dell'Alto Adige, lo stesso si può dire anche degli interni. A dominare, e non potrebbe essere altrimenti, è il legno, il cui profumo permea piacevolmente l'area. Nella stanze (85, di cui 3 suite, 11 camere singole, 63 doppie e 8 familiari, distribuite su 4 livelli) l'uso dei materiali è ulteriore testimonianza del legame con il territorio: cirmolo, quercia e quarzite argentea. Gli spazi sono ampi, gli arredi sono eleganti e molto comodi. Bellissime le vetrate, sia che affaccino sulla valle sia che guardino il Catinaccio. E già dalle stanze emerge l'attenzione e l'impegno nei confronti dell'ambiente da parte della famiglia Damian. Per esempio, non vengono lasciate le ciabatte usa e getta per la Spa. Il motivo? «Perché buttavamo troppa plastica - spiega Martin - Così scriviamo ai clienti, spiegando la nostra scelta e invitandoli a portare le loro. Da quando lo facciamo abbiamo evitato moltissimi sprechi».
Cucina, territorio e sostenibilità
Sostenibilità, tema importante, ma spesso abusato. Non però nel caso del Cyprianerhof. «Non si deve dare per scontata la parola sostenibilità - sottolinea Martin Damian - Ci vogliono attenzione e rispetto. Questo significa che è necessario avere una visione globale, che coinvolga la gestione del personale, della struttura e della cucina. Non è facile combinare una proposta cinque stelle con una proposta sostenibile: sta tutto nei dettagli e nella qualità».
La visione della famiglia Damian prende forma in maniera evidente proprio nella proposta di cucina. Nel 2012, in linea con il principio della sostenibilità, Martin ha iniziato un percorso con i contadini di Tires e dei dintorni per provare a capire se fosse possibile utilizzare prodotti a Km0 nelle cucine del Cyprianerhof. «Qui si producono latte e fieno - spiega - Quando ho cercato dei produttori, non ne ho trovati. Poi, sparsa la voce, è arrivato un primo contadino, con cui è iniziata una collaborazione che dura ancora oggi. Ci fornisce la verdura e sperimenta, provando a recuperare anche varietà antiche». Il primo tassello di un puzzle che va via via componendosi. «Così è nata una rete di produttori del territorio - prosegue il direttore della struttura - Una rete che cresce pian piano e che è arrivata oggi a coprire il 30% della materia prima che utilizziamo durante l'anno in cucina».
La proposta culinaria del Cyprianerhof
Detto dell'idea che c'è alla base, la proposta culinaria del Cyprianerhof regge la sua fama anche alla prova dell'assaggio. Merito di una composizione originale, ma che porta ottimi risultati: sono, infatti, quattro i cuochi, Monika Damian, Marion Mahlknecht, Alessandro Plotegher e Alessandro Salvador, che insieme disegnano ogni giorno il menu. Quattro come i principi cardine che guidano la proposta: qualità, gusto, stagionalità e regionalità. Il risultato, dicevamo, è degno di nota, con una menzione particolare per le paste fresche e ripiene e per le carni, veramente di altissima qualità. Curioso al palato il mix che riesce a portare in tavola sia la tradizionale altoatesina, sia una proposta più mediterranea, senza disdegnare anche incursioni nel panorama asiatico. Questo anche per andare incontro a una clientela molto variegata e con gusti diversi. Gli spazi della cantina ospitano una grande varietà di etichette a prevalenza regionale e italiana, con una selezione di vini internazionali. Inoltre, ogni settimana si tiene una degustazione di vini e formaggi locali guidata dalla sommelier Silvia Bertoncello. Indecisi? Fatevi guidare nella scelta. Il nostro consiglio? Provate i vini della cantina Castelfeder di Egna e non rimarrete delusi. Su tutti, le etichette della linea Borgum Novum.
Discorso a parte merita poi la colazione, interessante soprattutto per la ricercatezza delle proposte, con creme, marmellate e confetture fatte in casa. Ampia la scelta che, unica pecca, andrebbe forse valorizzata meglio nella presentazione. Il buffet si trova, infatti, in uno spazio poco luminoso e non particolarmente ampio, con il risultato che, all'occhio, non si trova l'effetto "wow", che di contro si riesce poi a incontrare nel piatto.
Al di là del ristorante, aperto soltanto per gli ospiti, c'è anche il Bar dell'Alpinista, che ha un duplice ruolo: accogliere gli escursionisti di ritorno con una bevanda o un drink, ma anche offrire a ospiti e avventori un pranzo leggero, ma gustoso. In entrambi i casi, nella bella stagione, è possibile godere degli spazi esterni e della natura che circonda la struttura.
Gita alla baita Messnerjoch
Visto che il ristorante dell'albergo a mezzogiorno è chiuso, vi diamo anche un consiglio su dove pranzare nel caso sceglieste di passare una vacanza a Tires. Il suggerimento è di prendere la nuova funivia, soprattutto durante una bella giornata di sole. Giunti sulle piste, con una camminata di circa un'ora senza particolari criticità è possibile raggiungere la baita Messnerjoch, destinazione perfetta per famiglie o escursionisti non esperti. Due sono i motivi principali per questa scelta. Il primo è la vista: la baita affaccia direttamente sulle piste ed è circondata dalle montagne del Parco Naturale Sciliar - Catinaccio. Dalla sua terrazza, nelle giornate di sole, è possbile ammirare una vista spettacolare sul Latemar, Corno Nero e Corno Bianco. Il secondo è la cucina. Poco spazio alle formalità, come si addice al contesto, ma prodotti di sostanza e di qualità. Il piatto preferito da sciatori ed escursionisti è Uova, pancetta e patate, ma il nostro preferito sono i Canederli, serviti in due varianti e con un assaggio di Schlutzkrapfen, ravioli ripieni di ricotta e spinaci. Gran parte dei prodotti provengono dal maso di famiglia, a ulteriore garanzia di qualità.
Baita Messnerjoch | Via Nigra - 39056 Nova Levante BZ | Tel 3404734652
Cyprianerhof Dolomiti Resort
Via S. Cipriano 69 - 39050 Tires BZ
Tel 0471642143
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Alberto Lupini