Borgobrufa Spa Resort: un'oasi di lusso, benessere e ottima cucina in Umbria
Borgobrufa Spa Resort è un rifugio a cinque stelle immerso tra colline mozzafiato, che offre un ristorante fine dining, Elementi (una stella Michelin), una spa olistica e un impegno per pratiche sostenibili
Siamo a Torgiano (Pg), uno dei borghi più belli d'Italia in una delle regioni più fascinose del nostro Belpaese. Siamo in Umbria, Torgiano è punto mediano tra Assisi e Perugia. Insomma, bello il borgo, belli i dintorni. Torgiano, adoperiamolo come punta di compasso onde decidere quale ampiezza dare al raggio con il quale disegnare il cerchio. Si scopre che, probabilmente con la sola esclusione della Valnerina, tutti i luoghi più interessanti da visitare dell'Umbria sono agevolmente raggiungibili in breve tempo da Torgiano; sono compresi nel suddetto cerchio, insomma. Di sicuro, oltre alle vicinissime Assisi e Perugia, sono molto agevoli da raggiungere Foligno, Spello e Spoleto. L'aeroporto internazionale dell'Umbria, recentemente potenziato, è a una distanza percorribile in 15 minuti in auto. Ergo, si tratta adesso di individuare dove dormire bene e dove mangiare altrettanto bene. E se fosse un'unica struttura? Ci siamo, l'abbiamo trovata. Stiamo parlando del Resort Borgobrufa, soavemente disteso sui dolci declivi collinari di Brufa, frazioncina di Torgiano. Ne è titolare la famiglia Sfascia: papà Andrea, mamma Ivana, le loro figlie Vittoria e Francesca.
La storia di Borgobrufa Spa Resort
Sul finire dello scorso secolo, era l'anno 1997, con un terreno immerso nella bellezza e la vita davanti a loro, Andrea e Ivana iniziarono a realizzare questa struttura fatata che sarebbe diventata nel tempo oasi lussuosa e confortevole di benessere e tranquillità. Varcare la soglia del Borgobrufa Spa Resort è dare avvio ad un crescendo di emozioni. Elogio del bello. Dalla vicina Assisi pare di ascoltare Francesco che salmodia il suo cantico d'amore per il Creato. Borgobrufa Spa Resort, grazie alla famiglia Sfascia, è un modello di impresa turistica e ristorativa che dal territorio prende e al territorio restituisce. Sana e illuminata la scelta di utilizzare 70 micro-fornitori presenti sul territorio dai quali attingere materie da utilizzare in cucina.
Al territorio la restituzione sottoforma di benessere olistico. Andrea Sfascia nel raccontare la sua idea di impresa turistica e ristorativa, parla sempre al plurale, coinvolgendo i suoi 90 collaboratori e sottolineando il fatto che sono proprio le persone il cuore pulsante di ogni business, soprattutto in settori vocati all'accoglienza e all'ospitalità. “Borgobrufa”, resort cinque stelle, con un lusso che è quello vero, quello non esibito e non sgargiante e vistoso, bensì quello erogato in elegante understatement, fa del “benessere” il suo elemento connotante, la sua firma.
I ristoranti di Borgobrufa Spa Resort
La componente ristorativa si avvale di due ristoranti: il fine dining Elementi, una stella Michelin, e Quattro Sensi. Al governo di entrambi il prode chef Andrea Impero, ciociaro, poco più che trentenne la cui prima esperienza significativa, durata ben quattro anni, è a La Taverna del Capitano a Marina del Cantone, con lo chef Alfonso Caputo. Il destino di impatto “massese” è poi proseguito con Alfonso Iaccarino nel suo ristorante di Roma e poi al ristorante Quattro Passi, sede di Londra, con lo chef Tonino Mellino. Nel 2015 diventa executive chef a Mosca, presso il ristorante Maritozzo. A Borgobrufa, lo chef Andrea opera da cinque anni. L'impostazione che lo chef ha dato alla sua cucina è tale che la si potrebbe definire “cucina della verità”: rispetto del territorio e legame autentico con le persone che presidiano l'anello a monte della filiera agroalimentare locale.
Si cena al Quattro Sensi. Sala ampia, tavoli ben distanziati tra loro, impeccabile il servizio di sala. Occhio al menu, che così, testualmente, esordisce: «Tutti gli ingredienti e materie prime presenti nel menù del Ristorante Quattro Sensi sono stagionali e provenienti dalla filiera Umbra. I prodotti sono reperiti nella zona di produzione, con il contatto diretto tra lo Chef Andrea Impero e il produttore di fiducia. Ogni piatto è ideato e creato all'interno della nostra cucina al momento, per garantirvi sempre la massima freschezza».
La “cucina della verità” di cui si diceva, l'etica comportamentale, la deontologia professionale. Si comincia, dopo il benvenuto dalla cucina, con un'ottima Tartare di manzo “Etrusco” con tuorlo d'uovo bio “Liberovo” e salsa panzanella. Le uova biologiche Liberovo, azienda nei dintorni di Amelia, nascono da galline allevate in un contesto naturale e nutrite con mangimi biologici. In appropriato calice, servito egregiamente alla corretta temperatura, il Bocca di Rosa 2023, ottenuto da sole uve sagrantino, fatto da Tabarrini a Montefalco ci accompagna per tutta lodevolmente per tutta la cena. Gradevolissimo il suo sorso fresco e beverino. Della serie, non lo si sappia in giro, ma ad una richiesta di bis avremmo golosamente acconsentito, arriva uno spettacolare primo piatto, di quelli davvero memorabili: Risoni di Gragnano “Pastificio dei Campi” mantecati con Corbarini in acqua di mare “Casa Marrazzo” e fonduta di pecorino cremoso “Latteria Febbi”.
Il Pomodorino di Corbara, detto anche Corbarino si coltiva ancora in maniera tradizionale dove non ci sono strade e serre o irrigazione a parte l'acqua piovana, tutto è rimasto come un tempo. L'area di coltivazione è immersa in un microclima particolarmente favorevole per l'ottima esposizione al sole e per la presenza della brezza marina ricca di iodio tra Corbara e i Monti Lattari alle spalle di Amalfi e della Costiera Amalfitana. La Latteria Febbi è situata nel piano di Santa Scolastica, a Norcia, in frazione Piediripa. Si lavora il latte proveniente esclusivamente dalle loro pecore. Ritmi giusti, servizio premuroso e attento, panorama di struggente bellezza, con Assisi di fronte. È il momento del secondo e si opta per la griglia: Bistecca di Vitellone Bianco Igp taglio fiorentina, servita con patate arrosto. La sontuosa cena ha dolce compimento con ottimo dessert: La nostra tagliata di frutta con meringhe e gelatine.
Borgobrufa Spa Resort, relax a tutto tondo
Nel pomeriggio è stata rilassante e corroborante la fruizione della piscina e della spa. Adesso, dopo breve passeggiatina all'esterno del Resort, ci si reca in camera per il riposo notturno. Camere ampie e molto confortevoli. Ottima la prima colazione dell'indomani mattina.
Borgobrufa è luminoso case study per comprendere come le imprese oggi possono e devono essere volano di quel cambiamento che, allo stato delle cose, è necessario. Qui si è compreso che promuovere la biodiversità, ridurre l'impatto ambientale e sostenere l'economia locale sono obiettivi importanti quanto la ricerca della tendenziale perfezione culinaria. Ai numerosi clienti Borgobrufa offre una deliziosa esperienza cognitiva ed emozionale. E quando si va via da Borgobrufa, perché purtroppo quel momento sempre arriva, si vive emozione grande ed insolita: noi si va via da Borgobrufa, ma è Borgobrufa che non andrà più via da noi!
Borgobrufa Spa Resort
Via del Colle 38 - 06089 Brufa di Torgiano (Pg)
Tel 075 9883
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Alberto Lupini