Ascoli e dintorni, un viaggio di scoperta per tutti i sensi

Non solo il capoluogo di provincia e le sue olive, ma anche borghi da scoprire, come Offida e Monteprandone, e un patrimonio enogastronomico di altissimo livello

25 settembre 2022 | 13:30
di Carla Latini

Dal 12 al 14 settembre siamo stati invitati ad un tour molto singolare per conoscere meglio la città di Ascoli Piceno, i suoi dintorni, le realtà enogastronomiche, quelle ricettive e i locali che proteggono e raccontano il territorio in maniera ancora autentica. Un progetto sviluppato sulle risorse del POR FESR Marche 2014/2020 - Asse 8 - Azione 30.1 - Programma ITI From Past to Smart del Comune di Ascoli Piceno con il sostegno dei canali istituzionali di promozione turisica visitascoli.it che offre ai turisti numerose ispirazioni su dove, come, quando e perché scegliere di soggiornare nel Piceno.

Nel cuore di Ascoli Piceno 

Cominciamo il 12 settembre con un pranzo veloce al Caffè Sestili in corso Mazzini in centro guidati da Fabio Caponi che ci ha proposto leccornie tipiche locali, un pasto fresco e veloce, dove però non poteva mancare un benvenuto con le mitiche olive ascolane. Al termine ci accompagnano nella splendida Villa Cicchi, un agriturismo di charme, immerso nel verde dove abbiamo lasciato le nostre valigie. Ci regaliamo pochi attimi di relax e torniamo nel centro della città, davanti ai Giardini Vescovili e al Cinema storico Piceno, dove incontriamo la nostra guida turistica, Lella Palumbi che ci conduce nel cuore di Ascoli Piceno fra le note ‘rue’- da ruga - fino ad una delle piazze più belle d’Italia dove, ogni anno, si svolge la Giostra della Quintana, in costume, che coinvolge l’intera cittadinanza.

Come si fanno le olive ascolane? 

Poteva mancare una tappa didattica per imparare a fare le olive di cui sopra? Al laboratorio di creazione delle olive ascolane nella Bottega dell’Oliva ascolana, Claudio Baldassarri stimola la nostra manualità insieme alle sue insegnanti. Lezione golosa terminata con un aperitivo tutto ascolano innaffiato dai vini della Cantina Valle del Sole di Offida. Si attraversa di nuovo la città medioevale perché Maria Elena Cicchi ci aspetta a Villa Cicchi per una cena legata ai prodotti della loro azienda agricola come salumi, formaggi, ortaggi di stagione, ragù antico e pasta all’uovo fatta in casa.

Tra vigne e colline

Il 13 settembre, coccolati da una lunga prima colazione tutta made in home, partiamo per San Savino di Ripatransone. La Famiglia Cocci Grifoni, nelle ultime tre generazioni sono tutte donne, ci accoglie prima in cantina e poi in vigna. Stanno vendemmiando e l’atmosfera è molto suggestiva. Chi conosce la storia dei vitigni marchigiani ricorderà che fu Guido Cocci Grifoni a credere nella rinascita del Pecorino e a riprendere la coltivazione. Ora uno dei cavalli di battaglia dell’azienda insieme al Passerina e al Rosso Piceno. Partecipiamo alla degustazione dei vini guidata dall’enologo di casa e godiamo di un pranzo in terrazza al Panoramic Wine Resort che sul sito viene presentato così: “Il Relais è l’accoglienza enoturistica dell’azienda vitivinicola Tenuta Cocci Grifoni. Al suo interno il concetto di enoturismo prende vita e si sviluppa in ristorazione e ospitalità diffusa. Da una parte la possibilità di conoscere il territorio Piceno attraverso i vini della Cantina e la materia prima locale, comodamente seduti a tavola come sospesi su vigne e calanchi e nel tempo. Dall’altra soggiornare al Panoramic Wine Resort, a stretto contatto con la vita rurale per rigenerarsi nella forza quieta del silenzio, nel piacere della sostenibilità e nel relax di un panorama immenso”. Colazione e aperitivi a bordo piscina aumentano la grazia del momento. Siamo ospiti a tutto tondo e ci rilassiamo in piscina. Il tempo è meraviglioso e la vista mozzafiato.

Offida e Monteprandone 

Nel pomeriggio il programma prevede la visita e due borghi stupendi, Offida e Monteprandone. Ci ritroviamo davanti al monumento delle Merlettaie dove ci raggiunge Stefano Mozzoni, operatore museale. Suo il compito di mostrarci Offida nella sua storicità e bellezza. Iniziamo dall’Enoteca Regionale con il saluto dell’assessore al turismo Cristina Capriotti. Qui lo chef stellato Daniele Citeroni (Ophis) prepara per noi, in diretta un’altra tipicità del territorio rivisitato in chiave contemporanea, il Funghetto Offidano. Un dolce che lo Chef chiama ‘Come un funghetto’. Visitiamo il Teatro Serpente Aureo e la mostra ‘Sguardi’, la chiesa della Collegiata, solo il piano superiore, e Santa Maria della Rocca. Il viaggio offidano si conclude con la dimostrazione delle merlettaie intente a lavorare al tombolo. Un’arte che si tramanda da anni da generazione in generazione.

Arriviamo a Monteprandone. Qui la nostra visita è affidata a ‘Monteprandone turismo’ con Fernando Ciarrocchi e Eleonora Camaioni che ci raccontano la storia dei 5 fiori, ovvero dei 5 colli che si vedono dalla terrazza panoramica che affaccia sulla Vallata del Tronto e dai suggestivi. Tappa imperdibile l’antico lavatoio comunale con vista sul mare Adriatico e sui Monti della Laga. Il tour termina con un assaggio di leccornie locali preparate dalla Bottega di Barbara, un locale delizioso nel centro, convertitosi da bottega di tipicità a food stop molto accogliente. Ceniamo al Ristorante Agriturismo Il Sapore della Luna che ha una cantina interna con un assortimento di etichette molto interessante.

Assalto ai forni 

La mattina del 14 settembre ci aspetta la prima colazione sulla terrazza del Panoramic Wine Resort di Cocci Grifoni. Una colazione dolce/salata raffinata, rurale. Verso le 10 ritorniamo ‘in Ascoli’ dove hanno previsto per noi una seconda colazione. Questa volta possiamo scegliere se dolce alla Latteria Marini, celebre per due specialità, il Maritozzo con la panna e il gelato all’anice. Ha un nome molto originale la panetteria dove facciamo un’altra seconda colazione. Questa volta salata. Si chiama Assalto ai forni. Lorenza, la panificatrice, ci fa sentire il profumo e il sapore della tipica pizza Cacciannz’. Che si chiama così in dialetto perché veniva inserita nel forno prima di fare il pane, lo precedeva, per capire se il forno era pronto oppure no. La gustiamo, croccante, solo con il rosmarino e acquistiamo pagnotte calde. 

Meletti, tradizione locale 

La giornata ascolana si conclude allo storico Caffè Meletti con un aperitivo raccontato da Mauro Meletti, owner dell’azienda centenaria Silvio Meletti. Raccontato perché Mauro parte dal 1870 quando Silvio che aiutava la madre nel suo negozio di alimentari capì il valore del distillato di anice che, ai tempi, ogni contadino faceva in casa. Silvio rese onore e valore a questo prodotto della terra che da quel momento in poi divenne famoso nel mondo e vinse numerosi premi e menzioni e divenne il distillato preferito degli intenditori. Ora come allora è sulle tavole di tanti buongustai, nei fine pasto di ristoranti stellati e nel cocktail dei migliori bartender.

 

Progetto sviluppato a valere sulle risorse del POR FESR Marche 2014/2020 - Asse 8 - Azione 30.1 - Programma ITI From Past to Smart del Comune di Ascoli Piceno.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024