Una sala interna da 300 metri quadri e un giardino urbano da oltre 550, in via Candiani 66, zona Bovisa; è qui che apre Urban Garden 66, la nuova location milanese firmata Lanzarotti 1967. Lo spazio, progettato per ospitare eventi su misura, nasce come sintesi tra natura, architettura e accoglienza e porta con sé l’impronta di un’azienda che da oltre cinquant’anni fa del catering un lavoro sartoriale e strategico.

Urban 66, un giardino a Milano
Un nuovo spazio per eventi tra design, flessibilità e regia interna firmata Lanzarotti
«Urban Garden 66 rappresenta per noi un nuovo inizio, un passo deciso verso il futuro» spiega Davide Taiano, anima operativa del progetto. «È il frutto di anni di lavoro, visione e desiderio di innovazione, ma soprattutto è la testimonianza concreta di quanto crediamo nella bellezza, nella qualità e nella forza delle relazioni umane».

Urban 66: la sala
La sala interna è un open space raffinato, modulabile, attrezzato con impianti all’avanguardia e arredi flessibili: pensato per ospitare cerimonie, eventi aziendali, shooting, mostre, presentazioni, fino a trasformarsi (quando serve) in una vera sala conviviale. L’esterno è invece un giardino inatteso nella geografia urbana: siepi, alberature e vegetazione leggera fanno da quinta a brunch privati, ricevimenti, cocktail e cene all’aperto. La regia è interamente firmata Lanzarotti, azienda fondata nel 1967 e guidata oggi dai fratelli Davide e Diego Taiano. L’idea è quella di offrire un servizio integrato in cui ogni dettaglio, dalla mise en place al menu, rispecchi l’esigenza specifica del cliente.
Da Varese a Milano: la crescita di un’impresa familiare diventata partner dei grandi brand
Lanzarotti è da anni punto di riferimento per brand internazionali quali Chanel, Moët & Hennessy, Lamborghini, Loro Piana e Microsoft, solo per citarne alcuni, e partner operativo di chef stellati che scelgono l’azienda per eventi esclusivi. «Sappiamo interpretare e valorizzare la loro visione culinaria, integrando ogni elemento organizzativo con discrezione, precisione e stile», dichiarano. Alla base, c’è una struttura che ha saputo evolvere senza cedere a compromessi. Dopo la gestione storica nel varesotto, nel 2014 Davide e Diego Taiano rilevano l’azienda e la trasformano in un’organizzazione solida, capace di passare da due collaboratori e una quarantina di eventi l’anno a oltre 160 professionisti coinvolti nei periodi di punta. «Siamo partiti con le mani in pasta e i piedi ben saldi a terra»., ricorda Diego Taiano. «Spinti dalla voglia di fare e dal rispetto per il mestiere che abbiamo imparato osservando e ascoltando».

Diego e Davide Taiano
Urban Garden 66 è il frutto maturo di questo percorso. «È qui che si esprime l’identità più evoluta di Lanzarotti: radicata nella tradizione, ma sempre proiettata verso nuovi orizzonti», continua Davide. «Urban Garden 66 non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. Dentro questo luogo c’è il racconto del nostro percorso, ma anche lo slancio verso ciò che ancora sogniamo di realizzare. Abbiamo un progetto nel cuore, un sogno che aspetta il momento giusto per prendere forma».
Sostenibilità, certificazioni e rete di location: la strategia operativa di una realtà strutturata
Nel frattempo, Lanzarotti continua a consolidare la propria reputazione nel mondo degli eventi d’autore, grazie alla collaborazione sempre più solida con altre location di riferimento come Eden SkyHouse, Teatro Gerolamo, Garden Senato e 10Watt. E con sempre più certificazioni (ad esempio la ISO 9001 e la ISO 14001) che dimostrano un impegno tangibile verso la qualità e la sostenibilità. «Siamo fieri di aver ottenuto due certificazioni fondamentali - dichiarano -: una ambientale, che conferma il nostro impegno nella riduzione dell’impatto ambientale, e una sulla qualità, che garantisce un sistema organizzativo efficiente e orientato alla massima soddisfazione del cliente».

Urban 66: il bancone
Per i fratelli Taiano, il futuro resta una questione di lavoro quotidiano. «Crediamo profondamente che la crescita più autentica non si misuri solo in numeri, ma nella capacità di rimanere fedeli ai propri valori anche mentre si evolve. Per noi significa valorizzare le persone, mettere al centro i collaboratori, coltivare fiducia, rispetto, formazione».
Via Giuseppe Candiani, 66 20158 Milano