Venerdì, 16 maggio si disputa la settima tappa del Giro d'Italia da Castel di Sangro a Tagliacozzo, entrambi in provincia dell'Aquila. La lunghezza complessiva è di 168 km. È il primo arrivo in salita ed è anche il cosiddetto tappone appenninico. Breve e molto intenso con numerose salite. Roccaraso da affrontare in partenza e dopo la lunga discesa dal Pian delle Cinque Miglia fino a Sulmona si scalano Monte Urano e Vado della Forcella sul Monte Sirente. Ancora saliscendi e salita finale dall'abitato di Tagliacozzo a Marsia con gli ultimi 3 km sempre con forti pendenze.

La settima tappa del Giro d'Italia partirà da Castel di Sangro e arriverà a Tagliacozzo
Giro d'Italia tra Castel di Sangro e Tagliacozzo: cosa vedere
Castel di Sangro, situato a 800 metri di altitudine, è il principale centro dell'Alto Sangro. Conserva parte della struttura medievale, con la Civita, il quartiere più antico, e la Basilica di Santa Maria Assunta, ricostruita in stile barocco. Il paese sorge lungo il fiume Sangro ed è stato un importante snodo commerciale nell'Ottocento. Tra i luoghi di interesse vi sono la Chiesa di San Giovanni Battista, il Palazzo De Petra con la Pinacoteca Patiniana, il Castello medievale e il Museo Civico Aufidenate. Nei dintorni si trova il borgo medievale di Roccacinquemiglia, in gran parte distrutto da terremoti e bombardamenti.

L'arrivo della settima tappa del Giro d'Italia sarà a Tagliacozzo
Siamo nella Marsica, una vasta area montana nella parte più interna dell'Abruzzo, ai confini con il Lazio, sulle pendici settentrionali dei Monti Simbruini. Il nome del borgo deriva da “taglio nella roccia”, dacché l'abitato si insinua e si è poi via via sviluppato nella fenditura del Monte Civita. Nel 1268, Tagliacozzo fu teatro di un'importante battaglia tra Corradino di Svevia e Carlo d'Angiò. Dante Alighieri, nel canto XXVIII dell'Inferno della “Divina Commedia”, immortalò questo evento con questi versi: “E là da Tagliacozzo, / dove senz'armi vinse il vecchio Alardo”. La visita del borgo è piacevole e interessante. Si entra da Porta San Rocca e si arriva alla Piazza dell'Obelisco, molto suggestiva e con eleganti palazzi. Da qui, lungo Via dei Molini, arriviamo alle sorgenti del fiume Imele. Da visitare anche Chiesa e Monastero dei SS Cosma e Damiano.
Giro d'Italia tra Castel di Sangro e Tagliacozzo: dove mangiare, bere e dormire
Alla punzonatura di Castel di Sangro c'è chi adempie alle formalità quotidiane prima di salire in sella, e costoro sono detti “ciclisti”. Poi ci sono quelli che punzonano a modo loro, per esempio, ed è il caso di questa partenza di tappa, se ne vanno in pasticceria. Costoro sono detti “turisti gourmet”: beati loro.
Dolci Tradizioni
E come potrebbe essere altrimenti se la pasticceria, nella strada principale di Castel di Sangro, è Dolci Tradizioni? La pasticciera patronne è Laura Fioravanti. Premesso che tutti i manufatti di Laura sono semplicemente squisiti, se proprio dobbiamo individuare il cosiddetto “imperdibile”, ecco, andremmo senza dubbio alcuno sul Mostacciolo: sofficissimo impasto di mandorle tostate e cacao, glassato con cioccolato fondente.

Il Tronchetto di Dolci Tradizioni
Mica male, tale da posizionarlo (quasi) ex aequo al Mostacciolo, anche il Tronchetto: soave impasto con pezzettoni di nocciola e cioccolata fondente interamente glassato con cioccolato fuso.
Via XX Settembre, 54 67031 Castel di Sangro (AQ)
Reale
Prima di partire, non si può non menzionare una perla di Castel di Sangro: Reale, ristorante tristellato di Niko Romito, un'istituzione del luogo dove ha fondanto anche la sua accademia. Sulle colline intorno al centro abitato, tra vigneti e giardini, un ex monastero cinquecentesco ospita la cucina di Romito, caratterizzata da uno stile essenziale e riconoscibile.

Niko Romito, un'istituzione a Castel di Sangro
Da anni, lo chef propone piatti con pochi ingredienti, salse rivisitate in chiave italiana e un approccio minimalista. La sua ricerca continua con un'attenzione crescente ai prodotti e alle ricette dell'Abruzzo, oltre a un maggiore spazio dedicato agli elementi vegetali. I suoi piatti, pur nella loro apparente semplicità, sono il risultato di un lavoro preciso e articolato.
Piana Santa Liberata 67031 Castel di Sangro (AQ)
Sport Village Hotel & Spa
Per quanti invece, non volessero procedere oltre - o fossero alla ricerca di un posto dove trascorrere la notte prima del via -, lo Sport Village Hotel & Spa offre diverse tipologie di camere, arredate in stile moderno e dotate dei principali comfort. Le opzioni variano per dimensione e arredamento, dalle camere economy, più essenziali, alle junior suite, più curate nei dettagli. Alcune camere dispongono di balcone o terrazza con vista sul paesaggio circostante.

Lo Sport Village Hotel e Spa di Castel di Sangro
Nel centro benessere dello Sport Village Hotel, gli ospiti possono usufruire di una piscina, solarium, sauna finlandese, bagno turco, docce emozionali e una selezione di trattamenti pensati per il benessere del corpo e della mente. La struttura offre anche un'esperienza gastronomica che spazia dalla cucina tradizionale abruzzese a proposte più moderne, utilizzando ingredienti tipici del territorio. I ristoranti presenti all'interno dell'hotel offrono piatti che riflettono i sapori autentici dell'Abruzzo, immersi nella natura del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Piazza del Mezzogiorno, 6, 67031 Castel di Sangro (AQ)
Clemente
Senza effettuare sosta, seguendo invece la rotta del Giro, attraversiamo Roccaraso e ci dirigiamo a Sulmona. Famosa per la produzione di confetti e per aver dato i natali ad Ovidio, Sulmona è una pittoresca cittadina circondata dal Parco Nazionale della Maiella che merita visita non frettolosa. Appena fuori Sulmona, in frazione Badia, merita una visita l'Eremo di Celestino V. L'Eremo di Sant'Onofrio al Morrone è un edificio religioso che custodisce la memoria di Pietro Angelerio (o Pietro da Morrone), il frate eremita che qui visse e che divenne papa nel 1294 con il nome di Celestino V.

Un piatto di spaghetti di Clermente
È ora di pranzo ed un gagliardo appetito sopraggiunge. Si va da Clemente, un ristorante storico dell'Abruzzo. Il locale è stato ricavato dalle scuderie di un palazzo dei primi dell'Ottocento. Tra i primi, da preferire le paste fatte in casa, in particolare gli spaghetti alla chitarra. Sapiente e mai eccessivo l'uso dello Zafferano dell'Aquila Dop. Ottimi secondi di carne. Delizioso il semifreddo al Pan dell'Orso.
Piazza Santa Monica 67039 Sulmona (AQ)
Confetti Pelino
Non si lascia Sulmona se non si fa smart buy dei famosi confetti. Dove? Confetti Pelino, senza dubbio alcuno. La fabbrica di Confetti Pelino fu fondata nel 1783. L'azienda è stata tramandata di padre in figlio fino all'attuale generazione dei Pelino, la settima.

Tutti i prodotti Pelino sono realizzati secondo l'antica tradizione confettiera di Sulmona
Tutti i prodotti Pelino sono realizzati secondo l'antica tradizione confettiera di Sulmona: senza amidi, glutine, né malto-destrine e con materie prime di altissima qualità. Un'area della fabbrica Confetti Pelino è dedicata al Museo dell'Arte e della Tecnologia Confettiera.
Via Stazione Introdacqua, 55 67039 Sulmona (AQ)
Antica Casa Vitivinicola Italo Pietrantonj
Nel cuore dell'Abruzzo, la antina Italo Pietrantonj rappresenta una realtà che affonda le radici nella tradizione vitivinicola della regione. Fondata da Italo Pietrantonj, la cantina è gestita dall'omonima famiglia da diverse generazioni, che ha mantenuto le tradizioni tramandate pur adattandosi alle tecniche moderne. I paesaggi collinari dell'Abruzzo, caratterizzati da altitudini elevate, una buona esposizione al sole e un terreno fertile, permettono alle uve di crescere in condizioni ottimali, producendo vini di alta qualità.

L'Antica Casa Vitivinicola Italo Pietrantonj a Vittorito
La cantina Italo Pietrantonj è conosciuta per la sua produzione di vini rossi, in particolare quelli a base di uve Montepulciano e Sangiovese, che sono al centro della loro offerta. Oltre ai vini rossi, la cantina propone anche una selezione di vini bianchi, tra cui quelli ottenuti da vitigni come Pecorino e Trebbiano, che sono apprezzati per la loro freschezza e vivacità.
Via San Sebastiano, 38 67030 Vittorito (AQ)
La Vecchia Posta
Ed eccoci a Tagliacozzo, arrivo di tappa. Dove si cena? Due i posti giusti, li poniamo davvero ex-aequo. La Vecchia Posta ha sede in un bel palazzo del centro. L'ambiente è di sobria eleganza.

L'antipasto de La Vecchia Posta
La proposta culinaria si basa sui prodotti e le tradizioni della Marsica. L'antipasto della Posta non ce lo perdiamo. Per secondo, una saporita entrecôte di manzo con patate. Ben fatta la carta dei vini.
Piazza dell’Obelisco, 22 67069 Tagliacozzo (AQ)
Giardino Resta
All'interno dello storico Palazzo Resta, sotto tutela delle Belle Arti, ha sede il ristorante Giardino Resta, al cui governo sono Mauro Passalacqua in cucina e Giorgia Turturro in sala. La cucina, visibile agli ospiti, offre un'esperienza che unisce sapori tradizionali, profumi e colori, utilizzando ingredienti selezionati con attenzione.

Il Tomino guanciale e zucca di Giardino Resta
Il menu si ispira alla tradizione culinaria abruzzese, ma grazie all'esperienza dello chef, che ha lavorato a Londra, i piatti sono reinterpretati in chiave moderna. Ogni ingrediente è scelto con cura per garantire alta qualità. La carta dei dolci è variegata e quella dei vini presenta 94 etichette, selezionate tra i migliori vini locali, nazionali e internazionali, offrendo una vasta scelta.
Via Orsini, 10 67069 Tagliacozzo (AQ)
Hotel Della Piana
L'Hotel della Piana è gestito dalla famiglia Antonelli, attiva da sessant'anni nel settore della ristorazione. L'hotel si distingue per il suo approccio green, con un design innovativo e una proposta di accoglienza che rispetta l'ambiente circostante e garantisce la privacy degli ospiti. È adatto sia per soggiorni d'affari che per vacanze, particolarmente per coppie e famiglie.

L'Hotel Della Piana ad Avezzano
L'hotel è immerso in un paesaggio verde, con una tonalità monocromatica che richiama la natura e la vita. La struttura è stata concepita per integrarsi in modo armonioso con l'ambiente. Nelle vicinanze si trova il Ristorante Napoleone, un punto di riferimento del territorio da sessant'anni. Il menu propone piatti tipici della tradizione abruzzese, reinterpretati dallo chef. Il ristorante offre ai clienti dell'hotel un servizio completo per arricchire il soggiorno.
Via Tiburtina Valeria km 112, 700 67051 Avezzano (AQ)
Tenuta I Fauri
Tenuta I Fauri, di proprietà della famiglia Di Camillo, è un'azienda a conduzione familiare con una lunga tradizione. Le vigne, situate sulle colline teatine a 250 metri sul livello del mare, sono coltivate secondo i principi della lotta integrata, riducendo al minimo gli interventi di difesa. L'azienda coltiva varietà tipiche dell'Abruzzo, tra cui Trebbiano, Passerina, Pecorino e Montepulciano. Con un'estensione di 30 ettari, dalla costa di Francavilla al Mare fino alle colline interne, produce circa 200mila bottiglie all'anno, distribuite per il 60% in Italia e il resto in mercati esteri consolidati.

La Tenuta I Fauri a Chieti
I vini della tenuta si distinguono per freschezza e tipicità, con un'attenzione particolare all'abbinamento gastronomico. Tra i rossi spicca il Montepulciano d'Abruzzo, mentre tra i bianchi i vitigni autoctoni esprimono carattere e complessità. Il Cerasuolo d'Abruzzo, ottenuto da uve Montepulciano, è uno dei vini più rappresentativi dell'azienda, con un profilo che riflette la varietà del territorio abruzzese, tra montagna e mare.
Via Masci, 151 66100 Chieti (CH)
Le tappe del Giro d'Italia
- 9 maggio 2025 Durazzo (Durrës) - Tirana (Tiranë)
- 10 maggio 2025 Tirana (Tiranë) - Tirana (Tiranë)
- 11 maggio 2025 Valona (Vlorë) - Valona (Vlorë)
- 13 maggio 2025 Alberobello (Pietramadre) - Lecce
- 14 maggio 2025 Ceglie Messapica - Matera
- 15 maggio 2025 Potenza - Napoli
- 16 maggio 2025 Castel di Sangro - Tagliacozzo
- 17 maggio 2025 Giulianova - Castelraimondo
- 18 maggio 2025 Gubbio - Siena
- 20 maggio 2025 Lucca - Pisa
- 21 maggio 2025 Viareggio - Castelnovo ne' Monti
- 22 maggio 2025 Modena - Viadana (Oglio-Po)
- 23 maggio 2025 Rovigo - Vicenza
- 24 maggio 2025 Treviso - Nova Gorica/Gorizia
- 25 maggio 2025 Fiume Veneto - Asiago
- 27 maggio 2025 Piazzola sul Brenta - San Valentino (Brentonico)
- 28 maggio 2025 San Michele all'Adige (Fondazione Edmund Mach) - Bormio
- 29 maggio 2025 Morbegno - Cesano Maderno
- 30 maggio 2025 Biella - Champoluc
- 31 maggio 2025 Verrès - Sestrière (Vialattea)
- 1 giugno 2025 Roma - Roma