Siamo poco distanti da Napoli, pressoché al punto d'intersezione tra l'Appia, divenuta Patrimonio Unesco lo scorso anno, con la Casilina. Siamo a Vitulazio (Ce), nella fertile campagna dell'Agro CalenoCales, ed è a Vitulazio che il prode Giacomo Garau (poco più che cinquantenne), dalla moglie coadiuvato, conduce nel suo duplice ruolo di patron e pizzaiuolo la sua pizzeria Olio & Basilico.

La sala di Olio e Basilico a Vitulazio
Il locale è ampio, tavoli ben distanziati tra loro, in modalità molto più ristorante di classe che non pizzeria vociante; meritoria la competenza, il garbo e la gentilezza del personale di sala. Giacomo Garau, diplomato cuoco, principia la sua attività nella ristorazione e poi si lascia prendere, evidente la vocazione, dall'arte bianca, di essa abbracciando il ramo della pizza. Questa di Vitulazio, aperta da due mesi, è la seconda pizzeria di Giacomo Garau, dacché la prima, decennale il prossimo anno, da qui poco distante, è a Calvi Risorta, l'antica Cales romana. Inoltre, vi è una terza sede a Napoli, nell'elegante zona collinare del Vomero.
Olio & Basilico: la degustazione di pizze
Già nel nome è evidente lo spirito che permea la mission di Giacomo Garau: porre a base delle sue pizze, quale ne sia il ghiotto topping, l'essenza dei tocchi primordiali, un saggio back to basics. Giacomo Garau parte dall'impasto, di cui benissimo conosce le tecniche. Sovente, meticoloso il suo esperire, si cimenta con impasti basati su elementi diversi dalle macinazioni del grano. Di alta qualità gli ingredienti basilari reperiti in filiera corta prevalentemente in Campania. Meditati quanto golosi assaggi di quattro squisite pizze.

Giacomo Garau
Si comincia con Crudo Irpino. La base è croccante, l'impasto è da multi cereali in doppia cottura (vapore e statico), con culatta irpina, stracciata di bufala e perlage di aceto balsamico. A seguire, Margherita Secondo Giacomo. La base è bianca con sapiente utilizzo di fiordilatte campano fatto dall'azienda Sorì e ottimo caciocavallo di Castelfranco in Miscano. Tocco superlativo e necessario, atto a connotare questa signature pizza: in uscita forno, pesto di pomodorini confit e pesto di basilico. Questa originale creatura di Giacomo Garau ha anche una bella policromia, oltre ad essere davvero eccellente. Nell'appropriato calice e servito alla corretta temperatura, il Falerno del Massico Bianco Mille880 Doc 2022, ottenuto da sole uve falanghina, fatto da Bianchini Rossetti.
Olio e Basilico: Margherita Secondo Giacomo
1/3
2/3
Olio e basilico: Montanara Golosa
3/3
Olio e Basilico: Margherita Secondo Giacomo
Previous
Next
Avremo con noi questo vino anche per i due assaggi successivi. Il terzo assaggio è la Casaro. Su base bianca ritroviamo il fiordilatte e il caciocavallo; però qui sono impeccabilmente aggiunti due ingredienti in uscita forno atti a far divenire dovizioso e inconfondibile questo topping: ricotta di bufala in salvietta e confettura di fichi e griglie di noci. Il two is better than one, con la Casaro lo abbiamo aggiornato a three is better than two e, gaudiosamente, si commette l'azione ghiotta di esclamare che four is better than three quando giunge in tavola la quarta pizza: Montanara Golosa. È pizza fritta in sommità avente acciuga di Cetara, ricotta di bufala in salvietta, limone e polvere di pomodoro e basilico. Una bontà ! Conto modico in rapporto all'elevata qualità di quanto giunge in tavola.
Via Luciani 18 81041 Vitulazio (Ce)
Lunedì-Domenica 18:30-23:30; Martedì chiuso