Giuoco di sponde con permanenza gioiosa dell'elemento acqua. Tre sponde: Campi Flegrei a destra, Penisola Sorrentina a sinistra e il lungomare di Napoli a fungere da sponda base. L'elemento acqua è il Golfo di Napoli. Due sponde: la sponda bresciana ad est e la sponda bergamasca ad ovest. Due sponde che, dove finisce l'una, comincia l'altra. Due sponde a creare contiguità e quindi a circoscrivere e a delimitare l'elemento acqua: è il Sebino, altrimenti denominato lago d'Iseo. In questa armonia di acque e di sponde, giuoco delizioso tra i luoghi più belli del Creato, in delineato crescente iter professionale, nitida e autorevole (già stella Michelin) compare la figura dello chef napoletano Carlo Spina. Missione Izé Restaurant per Carlo Spina. Avventura cominciata la scorsa primavera, poco più di due mesi fa.
Lo chef Carlo Spina con la squadra di Izé Restaurant
Izé Restaurant, perché da Napoli al lago di Iseo?
Plesso adiacente all'Hotel Araba Fenice, in quel di Pilzone, amena frazioncina di Iseo. Perché dalle sponde del golfo di Napoli, alle sponde del Sebino? È Carlo Spina a dircelo: «Sicuramente il fascino del lago di Iseo ha contribuito alla mia scelta, ma ciò che mi ha convinto è stato il progetto serio che mi è stato presentato dal titolare dell'albergo, signor Alessandro Ropelato, con il quale condivido il fermo intento di portare qualcosa di nuovo in ambito ristorativo all'insegna della qualità sulle sponde del Sebino. Io poi adoro le sfide e sono convinto di vincere anche questa.
Carlo Spina, chef di Izé Restaurant
«Sono arrivato mesi fa in zona per studiare il territorio - racconta -, ho incontrato tantissimi piccoli produttori e mi sono seduto alla tavola di tanti colleghi, dalle osterie fino ai ristoranti fine dining, per capire quale fosse la proposta ristorativa locale e cosa potesse mancare. Credo che ciò che proporremo, ovvero il connubio tra la cucina mediterranea e gli ingredienti del territorio bresciano, in questo momento manchi e possa risultare vincente». Insomma, idee ben chiare atte a veicolare sfida ardimentosa».
Come è l'ambiente da Izé Restaurant
Izé Restaurant si connota piacevolmente per il design moderno e i toni caldi abilitati dalla sapiente presenza dei colori amaranto e oro. Opportuna la presenza di una sala defilata, atta a pranzi di lavoro. Cena sul terrazzino a filo d'acqua. Insomma, non proprio letteralmente (meglio così), si prospetta deliziosa cena les pieds dans l'eau. Compìto, garbo e professionalità ben evidenti, ci accoglie con calice di Franciacorta fatto da Muratori, il prode direttore di sala Dario Corintio.
La sala di Izé Restaurant
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Particolare di un tavolo di Izé Restaurant
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Il terrazzino vista lago di Izé Restaurant
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Dario Corintio e Carlo Spina, direttore di sala e chef di Izé Restaurant
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Come si mangia da Izé Restaurant: antipasti e primi
Sorprendente per piacevolezza e per originalità, ammirevole la maestria di esecuzione, il radioso benvenuto dello chef: Palamita del mediterraneo, pil pil di palamita arrosto, insalatina di fagiolini, cetriolo fermento e gelatina di acqua di mare. Sì, formalmente, per posizionamento e per descrizione, questo piatto è da considerare amuse-bouche, però, nei fatti è il primo, squisito, signature dish dello chef. Geniale l'idea del pil pil in accompagnamento alla palamita arrosto. Quanta mediterraneità in questa amuse-bouche. Negli appropriati calici, a farci compagnia per tutta la cena, il sontuoso Opra Negroamaro Rosato Nardò Doc 2023 ottenuto da sole uve Negroamaro, fatto da Schola Sarmenti.
Giunge in tavola, gioia per gli occhi ancor prima che per il palato, il primo di due antipasti: Nervetti, crema di mandorla, sconcigli, gamberi di Mazara, vongole, estratto di bieta e limone. Successione insolita quanto gradevolissima di sapori e texture. Un grande piatto con gli sconcigli a ribadire il forte radicamento dello chef nelle “tre sponde” del golfo di Napoli. Ancora trionfo del pesce nel secondo antipasto: Calamaro ripieno, caviale di fagiolini, caviale di storione, caviale di limone, crema di plancton e arachidi. Anche qui appagamento sensoriale che comincia dalla vista. Presenza saporita delle due sponde con sua maestà lo storione.
Nervetti, crema di mandorla, sconcigli, gamberi di Mazara, vongole, estratto di bieta e limone di Izé Restaurant
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Calamaro ripieno, caviale di fagiolini, caviale di storione, caviale di limone, crema di plancton e arachidi di Izé Restaurant
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Risotto al Franciacorta, porro bruciato, burro affumicato, salmerino, capperi e limone salato di Izé Restaurant
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Plin di coniglio alla bresciana, sedano rapa, spuma di Caciocavallo Podolico, tartufo nero e salsa cacciatora di Izé Restaurant
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Omaggio al pesce del lago e al territorio vitato che contorna la sponda orientale del Sebino nel favoloso primo “primo” che ci manda in tavola lo chef: Risotto al Franciacorta, porro bruciato, burro affumicato, salmerino, capperi e limone salato. Contrappunti esaltanti. Ottimo il ruolo del suadente rosato nel calice. Il territorio ispira lo chef anche con le delicate carni bianche. Ed il secondo primo è Plin di coniglio alla bresciana, sedano rapa, spuma di Caciocavallo Podolico, tartufo nero e salsa cacciatora. L'opportuna presenza del Caciocavallo Podolico, qui in sembianza di spuma, palesa rinnovata sintonia tra le differenti latitudini.
Come si mangia da Izé Restaurant: secondi e dessert
Palato nuovamente pronto per sapidità marina. Eccoci: Ricciola di fondale alla mugnaia, lemon grass, uova di trota e asparagi bianchi. Tutto di terra, semplicemente squisito, il secondo “secondo”: Come uno spiedo alla bresciana: manzo, coniglio, maiale e quaglia, fungo cardoncello e salsa alle erbe.
Ricciola di fondale alla mugnaia, lemon grass, uova di trota e asparagi bianchi di Izé Restaurant
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Come uno spiedo alla bresciana di Izé Restaurant
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uppetta di frutta e verdura, panna cotta, mango e sciroppo al passion fruit. di Izé Restaurant
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Fior di Limone di Izé Restaurant
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A compimento di sì sontuosa cena, l'acqua quieta delle due sponde a contemplare e l'acqua mossa delle tre sponde ad immaginare, giunge in tavola delizioso dessert: Zuppetta di frutta e verdura, panna cotta, mango e sciroppo al passion fruit. E se degustassimo altro dessert? Ma come potremmo mai rifiutare? Ecco un'autentica delizia denominata Fior di Limone: tartelletta al lemon curd, semifreddo allo yogurt e gel allo yuzu.
Izé Restaurant, un'esperienza memorabile
Lode allo chef Carlo Spina e a tutti i componenti della sua squadra di cucina e di sala. Izé Restaurant è dimostrazione ulteriore di quale arricchimento di patrimonio già dovizioso di per sé, sia foriera la cosiddetta contaminazione virtuosa che sovente raccontata nella sua direttrice est - ovest lungo il Mediterraneo, qui vive suo fenomeno peculiare nella direttrice sud - nord in virtù di quel gioco di sponde di cui si diceva: le tre sponde del Golfo di Napoli in gioioso e proficuo abbraccio con le due sponde del Lago d'Iseo.
Izé Restaurant
Via Caproni 264 - 25049 Iseo, località Pilzone (Bs)
Tel 030 658 8999