Rooftop, dehors, mare. Il ferragosto a Roma può avere molteplici scenografie, ma al di là della location, il filo conduttore è uno solo, la cucina di qualità, della tradizione ma non solo. I ristoratori capitolini si preparano a deliziare i palati dei turisti internazionali e dei romani rimasti in città con i grandi classici e con piatti innovativi.
Per il Ferragosto a Roma il filo conduttore è la cucina di qualità, della tradizione ma non solo
Singer Palace
Il viaggio fra le tavole della città eterna parte dalla terrazza panoramica del Singer Palace. In questo elegante boutique hotel, adiacente ai monumenti più iconici quali Pantheon e Fontana di Trevi, lo chef Alex Fiacco punta: «Su uno spaghetto quadrato alle vongole con la bottarga. Un piatto fresco, rappresentativo della stagione più calda che rinnova la classicità con l’inserimento della bottarga. Come antipasto suggeriamo di partire con una tartare di gambero rosso con maionese al pistacchio o una battuta di fassona con il tartufo nero estivo, per poi scoprire i sapori del mare in un filetto di spigola a turbante, arrotolato, con una cima di rapa fresca ripassata. Ma poi bisogna cedere al fascino del nostro show cooking dove protagonisti sono i primi romani rivisitati. In terrazza davanti agli ospiti cuciniamo ad esempio il tonnarello cacio e pepe o la carbonara, entrambe rivisitate con il tartufo. Uno spettacolo che affascina molto i commensali internazionali».
Al Singer Palace i protagonisti sono i primi romani rivisitati
E come pairing, oltre al vino, Eugenia Martinelli Bar Tender insieme a Federica Geirola suggerisce di brindare con un cocktail. Tra questi, spiega Martinelli: «Il Limoncello spritz e alcuni dei signature come il nostro sour a base litchi e poi tutti i drink incentrati sull’agave che vanno tantissimo, a partire dal Paloma. E poi niente di meglio che suggellare questa giornata con un Daiquiri».
Singer Palace Hotel Roma |Via Alessandro Specchi 10 - 00186 Roma|Tel 06 697 6161
Adelaide
Sono un pranzo, o una cena, di Ferragosto speciali quelli di Adelaide ristorante dell’hotel Vilòn, indirizzo cult per gourmet appassionati in un’ala di Palazzo Borghese a Roma. Magari riservando un tavolo nel patio-giardino, fresco ed ombreggiato di giorno, romanticissimo di sera quando, tra torce e candele, l’atmosfera si fa vibrante, e dove non sembra nemmeno di stare in città, circondati da una vegetazione esuberante e quasi esotica, tra banani, kenzie e ficus. Il ristorante gastronomico, tra i più amati dai romani, per la festa d’estate per eccellenza, cita la tradizione ma la rivede con leggerezza, in tono sia con lo stile del locale che con le temperature bollenti.
Sono un pranzo, o una cena, di Ferragosto speciali quelli di Adelaide ristorante dell’hotel Vilòn
E fuori della Carta abituale arrivano degli special all’insegna del mare, come spiega lo Chef Gabriele Muro: «Il classico pollo coi peperoni di tradizione diventa infatti il “polpo e peperoni” dell’antipasto, tocco iodato anche nel primo, e nel secondo il mare si sposa alla dolce freschezza delle albicocche e dell’aceto di mele. Il dessert ha tutta l’iconicità della specialità romana per eccellenza, le pesche al vino, ma in una chiave a sorpresa. E in pairing, una scelta “alternativa” e molto estiva e vacanziera. Quella di proporre un’ottima sangria, fresca, dissetante, profumata, dal gusto spiccatamente fruttato. Bella anche da vedere e servire a tavola con quelle note di colore dall’aranciato al rosso».
Adelaide | Via dell'Arancio 69 - 00186 Roma | Tel 06 87 81 87
Allegrio
Classicità con qualche incursione nel contemporaneo. Questa la cifra stilistica di Daniele Creti, chef di Allegrio: «Agosto non è più gettonato per le ferie come lo era in passato. Sicuramente questa stagione richiama spesso una cena fuori tra amici o di coppia e da Allegrio in questo periodo ci siamo legati a piatti della tradizione con un tocco in più per renderli buoni ma non banali. Per me l’ estate viene rappresentata da quattro piatti. Prosciutto e melone, e qui usiamo un prosciutto di Bassiano 24 mesi, un melone cantalupo e per rinfrescare il palato lo serviamo con un sorbetto al melone. Ma anche una bruschetta di pane ai cereali, stracciatella di bufala, pomodorini, olio all’aglio e salsa al basilico. Da buon pugliese non poteva mancare una pasta a cui sono affezionato, il cavatello che però incontra un condimento tipico del litorale laziale, cozze, pachino e pecorino. In questo piatto ci siamo divertiti con le consistenze. Sia del pomodoro, in crema e spadellato, sia delle cozze, croccanti e in purezza, ed infine il pecorino croccante.
Da Allegrio ci si è legati a piatti della tradizione con un tocco in più
«Ultimo - conclude - ma non per importanza, in questo periodo non può mancare una buona frittura di calamari che nel nostro menu è accompagnata da una maionese homemade aromatizzata al lime. Irrinunciabile una buona bottiglia di vino ad accompagnare il tutto, e, come dice il mio mentore sul tema, Davide Gelormini, quando sei indeciso tra un bianco e un rosso scegli il rosato, come l'Alie di Frescobaldi. E per concludere un dolce rinfrescante, che pulisce il palato e che noi, come sempre, serviamo a modo nostro. Lo sgroppino, sorbetto al limone mantecato al momento davanti ai clienti con l’aggiunta di vodka stolichnaya gold e Franciacorta Docg».
Allegrio | Via Vittorio Veneto 114 - 00187 Roma| Tel 06 45543423
Ristorante Flora
Ritornando in alta quota punta sulla freschezza il menu di Massimo Piccolo chef del ristorante Flora all’interno del Rome Marriott Grand Hotel Flora: «Ferragosto è una giornata emblematica, sancisce l’estate e la vacanza per eccellenza. Si va a mangiare fuori casa assolutamente, anzi credo che per celebrare al meglio una festa così uscire a pranzo fuori, soprattutto per chi rimane in città, sia la soluzione migliore. Noi essendo un hotel ci aspettiamo come ogni anno un consistente afflusso di turisti che sono residenti provvisori presso la nostra struttura, ma può capitare anche il romano che magari per lavoro è rimasto in città».
Al Flora la chiave vincente è semplicità e freschezza, soprattutto in una giornata come il 15 di agosto
«Io - conclude - offro il menu alla carta con le proposte estive e stagionali, tutti piatti genuini, equilibrati, pieni di gusto e soprattutto freschi. I piatti simbolo di questa giornata per me sono piatti estivi e colorati. Per fare degli esempi una mozzarella di bufala, un carpaccio di gamberi, meglio ancora uno spaghettone ai tre pomodori. Sono quei piatti che sicuramente, a mio modo di vedere, sono irrinunciabili in una giornata del genere. Per accompagnare il pasto io abbinerei un buon vino italiano, un bianco fermo. Cito due regioni che sono dei riferimenti in questo senso, la Campagna e la Sardegna e penso in questo caso a un Vermentino o a un Fiano, proposte che ci assicurano la riuscita del pranzo o anche della cena. La chiave vincente è semplicità e freschezza, soprattutto in una giornata come il 15 di agosto. Dulcis in fundo, se lo chiedete ad uno chef campano non possiamo che suggerire di finire il pasto con un dessert quale una Delizia al limone o anche, perché no, con una bella coppa di gelato di frutta che pulisce la bocca e ci rinfresca».
Rome Marriott Grand Hotel Flora | Via Vittorio Veneto 191 - 00187 Roma| Tel 06 489929
Hotel Butterfly
Per chi, anche in questa giornata non vuole rinunciare a proiettarsi in una dimensione futuristica il cui filo conduttore sarà la musica, immersa in scenari visionari, il nome giusto è l’Hotel Butterfly, l’iconico club delle notti romane a pochi passi dal Ponte della Musica, immerso nel verde di Monte Mario e del Foro Italico. Come spiega Daniele Quattrini, uno dei soci: «è una location, polifunzionale dove poter soddisfare tutti i target partendo dalle richieste di persone più adulte fino ad arrivare ai più giovani che sconfinano nel clubbing. Questa stagione si punta sullo speciale progetto creato con l’intelligenza artificiale che renderà l’esperienza al suo interno imperdibile: attraversando gli spazi del locale, i visitatori sono catapultati ne “Il Nuovo Mondo. L'Incanto della Tribù delle Donne Farfalla”, un racconto visionario ideato da Futura AI Hub, di cui protagonista sarà la Tribù delle Donne Farfalla».
All'Hotel BUtterfly troviamo una cucina semplice con materie prima di ottima qualità, declinate sulla pizza
A tavola però il mantra è incentrato sulla concretezza dello chef Matteo Castorina: «Una cucina semplice con materie prima di ottima qualità, declinate sulla pizza. Cavallo di battaglia, la versione romana, leggera, basata su un panetto di 140g. Ma anche un menu con pochissima manipolazione. L’ideale per una serata calda è anche un delicato carpaccio di manzo con pesche noci tagliate sul momento cui affiancare una pizza al padellino o taglieri con salumi e formaggi selezionati fra le migliori eccellenze nel paniere italiano ed internazionale. E naturalmente accompagnare tutto attingendo alla nostra drink list. Cocktail e bollicine fra i giovani ormai spopolano. Soprattutto le seconde con la pizza rappresentano una scelta quasi obbligata».
Hotel Butterfly | Viale dei Gladiatori 68 - 00135 Roma | Tel 353 409 4744
Primo Osteria Mediterranea
Ferragosto vuol dire anche una cena romantica pieds dans l’eau. Qui l’indirizzo è Primo Osteria Mediterranea a Torvaianica sul litorale laziale. La cucina dello chef Angelo Catino si fregia di un pescato freschissimo: «L’aperitivo nella giornata simbolo dell’estate non può che essere una selezione di crudi di mare, ovvero ricci, cannolicchi, tartufi di mare, gamberi viola e rossi e un carpaccio di ricciola. Per primo suggerisco la mia versione del Risotto di scampi alla sorrentina, dove la cremosità non è appesantita dal tradizionale uso dalla panna ma alleggerita dall’esclusivo impiego della bisque e dalla spinta sapida fornita dalla salsa worchester supportata dalla stracciatella di bufala, granella di pistacchi e gambero crudo».
Primo Osteria Mediterranea, tra tradizioni capitoline e pescato freschissimo
«Chi ha voglia di classici romani, ma rivisitati non può esimersi dall’agnolotto con con polpo alla vaccinara. Dunque - conclude - la tradizione del quinto quarto capitolino, ma con un protagonista del pescato locale, il polpo, cotto a bassa temperatura in acqua aromatizzata con macchia mediterranea, salvia, rosmarino adagiato successivamente in una fonduta di pecorino, pinoli tostati e salsa al porto. Sempre in tema i tonnarelli con carbonara di mare e ricci. Sui dolci un’incursione spagnola, la tarta de queso alla galiziana, un nostro must».
Primo Osteria Mediterranea | Via la Marmora 16 - 00071 Pomezia (Rm) | 06 6931 9569