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Il Segreto di Pulcinella è la pizza perfetta secondo Giuseppe Bove a Montesarchio

Nel cuore della Campania, a Montesarchio, dove la storia narra dell'epica sconfitta romana alle Forche Caudine, sorge Il Segreto di Pulcinella. Qui ogni pizza racconta una storia, un viaggio tra sapori e tradizioni

 
09 luglio 2024 | 07:30

Il Segreto di Pulcinella è la pizza perfetta secondo Giuseppe Bove a Montesarchio

Nel cuore della Campania, a Montesarchio, dove la storia narra dell'epica sconfitta romana alle Forche Caudine, sorge Il Segreto di Pulcinella. Qui ogni pizza racconta una storia, un viaggio tra sapori e tradizioni

09 luglio 2024 | 07:30
 

Per dare l’idea del luogo, ancor prima che alla geografia, ricorriamo alla storia. Da queste parti, accadimento raro, nell’anno 321 a.C. i Romani furono sconfitti dai Sanniti nella famosa battaglia delle Forche Caudine, nel corso della seconda guerra sannitica. Sì, siamo nei pressi delle Forche Caudine, molto vicine all’attuale Montesarchio (Bn), l’antica Caudium sannita. E a Montesarchio c’è la pizzeriaIl Segreto di Pulcinella”, patron e pizzaiolo il prode Giuseppe Bove, poco più che trentenne.

Il Segreto di Pulcinella è la pizza perfetta secondo Giuseppe Bove a Montesarchio

La sala de Il Segreto di Pulcinella

Giuseppe Bove, pizzaiolo de Il Segreto di Pulcinella

Figlio d’arte, il papà era cuoco, frequenta l’istituto alberghiero a Benevento e poi, come sovente accade, la folgorazione che lo porta dai fornelli e dalle padelle, al forno a legna e alla pala per infornare le pizze.

Il Segreto di Pulcinella è la pizza perfetta secondo Giuseppe Bove a Montesarchio

Giuseppe Bove, pizzaiolo de Il Segreto di Pulcinella

Studia, esperimenta, persegue la lodevole tensione al miglioramento continuo e, argutamente individuando nello studio, nella ricerca delle tecniche di impasto e nell’eccellente qualità degli ingredienti, i fattori chiave del successo, si cimenta, dalla moglie validamente coadiuvato, nell’intrapresa. Nasce così, da poco più di un anno nell’attuale pregevole e funzionale sede alla periferia di Montesarchio, quella che tranquillamente definiamo tra le migliori pizzerie della Campania: “Il Segreto di Pulcinella”.

Com’è Il Segreto di Pulcinella

Locale molto ampio, più di cento i posti a sedere, tavoli ben distanziati tra loro, personale di sala garbato e professionale. Giuseppe accanto al forno a fare le pizze e la moglie Antonella a governare una sala sempre gremita di clienti buongustai. Si coglie volentieri il suadente invito a fruire di un percorso di degustazione di cui non ci pentiremo!

Il Segreto di Pulcinella è la pizza perfetta secondo Giuseppe Bove a Montesarchio

La sala de Il Segreto di Pulcinella

Cosa si mangia a Il Segreto di Pulcinella

Si comincia con PanPizz. Tripla la lievitazione dell’impasto e doppia la cottura. Il ghiotto topping è costituito da tartare di marchigiana, salsa al parmigiano, tartufo nero estivo, feta greca e songino. Il songino è una pianta erbacea spontanea che cresce nei prati, tipica del periodo estivo ed autunnale. Nell’appropriato calice, servito alla corretta temperatura, abbinamento ottimo rivelandosi, il Crémant d’Alsace Rosé brut Aoc, ottenuto da sole uve Pinot Nero, fatto nel cuore dell’Alsazia da Domaine Allimant – Laugner. Piacevole alla vista il suo colore rosa salmone. In bocca è fragrante con piacevoli aromi fruttati. Ad invarianza di vino, e va proprio bene che sia così (!), giunge in tavola ‘O Cardill: montanara in doppia cottura (fritta e ripassata al forno) con impasto ai 7 semi, crema di verdure selvatiche, salsiccia di corata, stracciata di pezzata rossa, basilico e olio extravergine di oliva Seleca fatto da Terre di Molinara a Molinara (Bn). Seleca è un blend di diverse cultivar, tra cui leccino, frantoio, grappoletto e ortice matura. È il momento, atteso, della Margherita, che il valente Giuseppe Bove fa con pomodoro biologico, fior di latte di pezzata rossa, basilico e olio extravergine di oliva Seleca. Semplicemente squisita: quella semplicità troppo spesso, ahinoi, difficile a farsi. Altro calice, altro vino: Lù Catarratto Terre siciliane Igp 2022 ottenuto da uve Catarratto in purezza, fatto da Gaetano Di Carlo. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al palato rivela una spiccata, piacevole sapidità.

E visto che con il vino siamo in Sicilia, la pizza che sopraggiunge è “La Norma secondo Bove”: pomodoro arrosto concentrato con melanzane concassé, stracciata di bufala, melanzane glassate in salsa teriyaki, ricotta dura affumicata, crumble di basilico e olio extravergine di oliva Seleca. Ovviamente, nel calice permane il Lù Catarratto. E dopo l’omaggio alla Sicilia, doveroso quanto spontaneo è l’omaggio al proprio territorio. Eccoci, quindi alla pizza denominata “Omaggio a Montesarchio”: fiordilatte di pezzata rossa, battuto di peperone beneventano saltato con olio, aglio di Bonea, capperi di Salina, alici, olive di Bonea. Occhio alla tecnica di Bove: con i suddetti ingredienti di topping, la pizza entra nel forno. Sì, ma in uscita forno il valente pizzaiolo aggiunge mollica di pane tostata e aromatizzata all’aglio, noci, origano del Taburno, basilico, olio extravergine di oliva Seleca. Ne consegue una pizza saporita, memorabile, tra le migliori in assoluto! Si torna in Francia per l’abbinamento: Tête d’Ange Chenin Saumur Asc 2021 ottenuto da sole uve Malbec, fatto nella Loira Centrale da Manoir de la Tête Rouge. Questo delizioso vino accompagna anche l’ultima tappa del sontuoso percorso di degustazione. Eccoci alla pizza “Nerano secondo Bove”: fiordilatte di pezzata rossa, crema di zucchine, perle di zucchine scottate, Provolone del Monaco Dop, tartare di gambero rosso, colatura di gambero rosso di Mazara, polvere di olive nere infornate, basilico e olio extravergine di oliva Seleca. Topping dovizioso e tuttavia armonico, qui si riscontra la grande abilità di Giuseppe Bove ed il suo prezioso background di cuoco. A compimento di sì sontuosa cena, un delizioso babà.

Schietti e calorosi i complimenti a Giuseppe ed Antonella ed alla loro valente compagine. Siamo nella ristorazione (in accezione estesa alle pizzerie) autentica: si parte da un talento innato che però viene arricchito da studi e dedizione, si irrora il tutto costantemente con la passione per il proprio lavoro e con la gioia nel vedere i clienti più che soddisfatti, si agisce per accrescere continuamente (onde né si inaridiscano e né decrescano) le competenze!

Il Segreto di Pulcinella
Via Napoli 92 – 82016 Montesarchio (Bn)
Tel 329 8760545

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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