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Ma come è bello mangiare sui Colli Bolognesi: cucina tipica a La Tagliolina

Situata a Monteveglio (Bo), questa locanda e ristorante offre un connubio perfetto di tradizione e innovazione, con un menu che celebra i prodotti locali e la maestria dello chef Silvio Aldrovandi

 
08 luglio 2024 | 08:30

Ma come è bello mangiare sui Colli Bolognesi: cucina tipica a La Tagliolina

Situata a Monteveglio (Bo), questa locanda e ristorante offre un connubio perfetto di tradizione e innovazione, con un menu che celebra i prodotti locali e la maestria dello chef Silvio Aldrovandi

08 luglio 2024 | 08:30
 

La Valsamoggia, nella provincia di Bologna - che include Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monteveglio e Savigno - è un luogo ricco di storia, anzi, di storie, immerso nella natura dell’Appennino emiliano, e racchiude un vero scrigno di realtà che fanno di questo territorio un luogo speciale. È qui che troviamo il ristorante La Tagliolina a Monteveglio (Bo) che, da alcuni anni, grazie allo chef Silvio Aldrovandi, ha saputo definire una strada innovativa, sperimentale, tesa a dar vita ad indelebili momenti di gusto, grazie al valore dell’ospitalità che ne costituisce la vera essenza.

Ma come è bello mangiare sui Colli Bolognesi: cucina tipica a La Tagliolina

Gli interni di La Tagliolina

La Tagliolina, la cucina dei Colli Bolognesi

Passione, eccellenza, accoglienza, gusto, amore, natura e fantasia sono infatti i pilastri su cui La Tagliolina fonda il proprio lavoro. Gli stessi elementi che compongono l’antica tradizione culinaria del territorio, ma anche gli stessi fattori che spingono ad una continua e sorprendente ricerca, specchio di una sensibilità innata che sa fondere passato e presente, lontananza e vicinanza.

Ma come è bello mangiare sui Colli Bolognesi: cucina tipica a La Tagliolina

Esterni di La Tagliolina

Nello specifico, La Tagliolina, oltre a porre al centro delle esperienze gustative le eccellenti materie prime scelte dallo chef Silvio propone menu stagionali che nascono dalla simbiosi con la natura e dalla tradizione dei colli bolognesi, da cui giungono eccellenze culinarie e i cui filari gemmano gli ottimi vini selezionati dal direttore di sala e sommelier, insieme con altre pregevoli etichette italiane.

La filosofia di cucina di La Tagliolina

La Tagliolina non è solo un ristorante o una locanda, è un luogo speciale, dove la tradizione culinaria si trasforma in emozione. Qui, ogni piatto diventa alchimia, esperienza, attesa e desiderio di delizia, universo dei sensi che sanno farsi sorprendere, affinché il cibo, il vino e la natura accompagnino il tempo trascorso. Dalla cucina de La Tagliolina, chef Silvio ha dato principio ad una continua e profonda innovazione fatta di ricerca gastronomica, di indagine sul territorio, scoperta delle eccellenze, anche e soprattutto quelle meno note, per fonderle con la propria vulcanica fantasia, senza mai dimenticare quanto appreso fuori dal nostro Paese. A guidare chef Silvio, quotidianamente, sono il ciclo delle stagioni ed i prodotti ad esse legati, l’antica sapienza emiliana ed inaspettate commistioni, volte a sublimare ingredienti e preparazioni, il tutto con il supporto di un'ineguagliabile brigata. Accanto a momenti di puro relax, inoltre, La Tagliolina offre la possibilità di trasformarsi in luogo di lavoro, per eventi aziendali, pranzi di lavoro immersi nella serenità del parco, con menu dedicati; in tali occasioni chef Silvio e lo staff sono a completa disposizione delle imprese, inoltre, una sala meeting con tutte le attrezzature tecnologiche ospita la giornata lavorativa per essere connessi con il mondo in un'atmosfera invidiabile.

La cucina emiliana a La Tagliolina

In Emilia-Romagna, parlare di tradizione gastronomica è complesso: la cucina emiliana, infatti, è stata definita una vera «costellazione di preparazioni, il risultato di ottocento anni di autonomie delle città della regione, ossia dall’epoca dei Comuni fino all’Unità d’Italia». Tuttavia, se dovessimo, definire in un qualche modo la cucina emiliana diremmo certamente che essa è riconoscibile nella sua passione per il sapore, per il condimento, per l’abbondanza.

La cucina della tradizione emiliana custodisce piatti diventati leggendari, come i tortellini, le lasagne, i salumi, le panificazioni, i dolci, le carni e molto, molto altro. “Tradizione” però, spesso, sembra far rima con un concetto polveroso di antico ed immobile, qualcosa che non ha che fare con i tempi che cambiano. Nulla è più sbagliato. La Tradizione, per rimanere fedele a sé stessa, deve, necessariamente, mutare, dialogare con l’altro da sé, accogliere l’ignoto e farlo proprio arricchendosi. Premesso ciò è vero che la cucina de La Tagliolina è affezionata alla tradizione: chef Silvio non dimentica mai le sue radici, i piatti legati al territorio e alla continua ricerca di materie prime di primissima scelta, frutto del lavoro di coltivatori, allevatori, fattori, casari, vignaioli che lavorano a pochi chilometri dal ristorante per poter portare sulle tavole degli ospiti i gusti che, in maniera reale e inconscia, riportino a tempi passati, ricordi felici o che facciano scoprire il volto più autentico della Valsamoggia. Chef Silvio, però, come tradizione insegna, apporta nella sua cucina un mix di cambiamenti che seguono rotte sorprendenti: quelle di ciò che impara nei suoi viaggi attorno al mondo, quelle che arrivano da suggestioni creative ed originali e quelle ispirate dal cambiamento di stagioni, dei colori della natura e dal mutare delle evocazioni dei sensi.

La Tagliolina offre i piatti della tradizione dimostrando che il futuro è sempre un passo dopo di noi e che, per scoprirlo e divenirne parte, è necessario osare; e osare ai fornelli, condividere questo desiderio con gli altri, diventa un emozionante percorso corale, non più e non solo cucinare. Diversificate e suggestive le location dove è possibile gustare i piatti proposti: un intimo patio circondato dal verde, all’ombra di querce e magnolie; la Sala del camino, ideale nelle giornate fredde, quando l’inverno si fa rigido e le giornate si accorciano; Sala Gabriella, una sala intima, posta al primo piano e dedicata a serate speciali, meeting ed occasioni speciali. E poi c'è il Parco secolare per rilassarsi amabilmente tra i suoni della natura.

Nel menu spiccano i primi piatti originali e della tradizione emiliana, pasta fresca fatta in casa, prodotti della terra e materie prime fresche a km 0, condimenti selezionati e di altissima qualità. E ancora, selezionatissimi piatti a base di pesce fresco, preparazioni attente, accurata ricerca della materia prima e tecniche di cottura sia tradizionali che innovative, all’insegna dell’originalità e della freschezza. Carni pregiate, dal sapore unico, acquistate direttamente presso i macellai di zona. Ma anche cacciagione di prima qualità. Dulcis in fundo una carta dei vini importante e degna di nota. Imperdibili e sorprendenti: l'uovo poché con purè di patate alla rapa rossa e funghi porcini, i balanzoni burro e salvia, i tortellini in brodo di cappone, le pappardelle al ragù di cortile, il castrato su crema di broccoli con verdure di stagione, la faraona al forno, lo spezzatino di cinghiale, la Tagliolina burger da allevamenti a km0 servito in tigella con guanciale croccante, cipolla caramellata e patate al forno.

La Tagliolina è anche Locanda

La Tagliolina è anche Locanda, immersa nella natura del parco secolare di Monteveglio: quattro camere esclusive che ricordano il nome di quattro importanti vini, dove potersi immergere nella natura e rigenerarsi grazie all’atmosfera unica e alle esclusive proposte dedicate agli ospiti. Soggiornare nella Locanda è una vera esperienza per l’anima. Sangiovese, Barbera, Albana, Pignoletto, uniche ed originali, sono il luogo perfetto per scoprire anche la cucina gourmet di Chef Silvio, la raffinata cantina di vini de La Tagliolina e condividere momenti preziosi.

La Tagliolina, chi è lo chef Silvio Aldrovandi

Da qualche anno, La Tagliolina è il regno di chef Silvio Aldrovandi, bolognese che, abbandonato il caos della grande città, ha scelto di ritirarsi sull’Appennino Emiliano e dar nuova vita a quello che era stato un ristorante, una locanda, un luogo con una storia frammentaria, priva di una vera identità. In tal modo, la cultura enogastronomica tradizionale, quella legata al territorio, alla ricerca di materie prime pregiate, alla conoscenza e condivisione di amore per il buon cibo ed i migliori prodotti di aziende del territorio di cui la Valsamoggia e l’Appennino Emiliano sono disseminate, ha spinto chef Silvio a fare de La Tagliolina un vero laboratorio di sperimentazione gourmet, ove antico e moderno si fondono in una raffinata ricerca. La storia di un luogo, si sa, è fatta dalle persone che lo abitano, lo vivono e lo frequentano. La storia, tuttavia, è anche fonte di rinnovamento, di ricerca di una nuova e durevole identità, che si adatti ai desideri e ai bisogni di chi viene poi accolto.

Ma come è bello mangiare sui Colli Bolognesi: cucina tipica a La Tagliolina

Chef Silvio Aldrovandi di La Tagliolina

Il nuovo corso de La Tagliolina ha trovato nella volontà di chef Silvio e della sua brigata, un modo per trasformare la vecchia locanda in un ristorante d’eccellenza, ideale per chiunque voglia vivere una esperienza fuori da comune, dove l’emozione comune e corale diventi fonte ispiratrice. È la passione quotidiana che dalla cucina dello chef si irradia nelle sale, nel patio, nel parco sino ad irrorare di nuova linfa il parco e La Tagliolina, offrendo ad ogni cliente più di un pasto, più di un tempo dedicato al relax. L’atmosfera suggestiva, il calore di un antico camino per l’inverno e un grande parco per le giornate estive, diventano scenario per costruire nuove storie, nell’intensità di un incanto.

La Tagliolina
Via Rio Marzatore 41 - 40050 Monteveglio (Bo)
Tel 051 831305

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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