Passeggiare per le suggestive vie del centro di San Gimignano, la “Manhattan del Medioevo”, è come rivivere un'altra epoca dove sembra di essere catapultati in un'affascinante macchina del tempo. Non è difficile immaginare mercanti e cavalieri intenti a contrattare sotto alle torri scambiandosi lo zafferano come forma di pagamento.
Piazza della Cisterna a San Gimignano
Delle 72, tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi sopravvivono tredici, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la Torre Rognosa, che fu eretta all'inizio del XIII secolo.
Il nome deriva dal fatto che, dopo il trasloco del podestà, fu utilizzata come carcere e per questo era visitata da chi aveva "rogne". La più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della torre Rognosa (che all'epoca era la più alta). La “città dalle belle torri”, come viene a ragione definita, è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nel 1990 ed il suo nome è legato anche alla produzione della celebre Vernaccia di San Gimignano, prodotta già nel 1200 e declamata da Dante, Michelangelo, Boccaccio, nonché bevuta alla Corte dei Medici che la inviavano al Papa.
A guidarci attraverso il territorio del Chinati un insider d'eccezione: Federico Minghi, soprannominato “Ambasciatore della Toscana”, già divulgatore della toscanità in tv e su Panorama e fondatore nel 2020 della piattaforma Toscana My Love.
San Gimignano: tradizione, autenticità, modernità
Linfa Ristorante
Nel cuore della Valdelsa, Linfa si distingue come un'oasi culinaria nel panorama toscano. Frutto della stessa ispirazione che ha dato vita al rinomato Cum Quibus, questo locale va oltre la mera definizione di ristorante, offrendo un'esperienza multisensoriale. Qui si viene per innamorarsi, sorridere e lasciarsi avvolgere dal fascino intramontabile della Toscana. Solo un anno dopo la sua apertura, Linfa ha conquistato nel 2020 la prestigiosa stella Michelin, confermando l'impegno del gruppo nel garantire il benessere e la felicità degli ospiti.Emergendo da questo contesto, spicca la figura di Lorenzo Di Paolantonio. Grazie al suo legame profondo con il territorio, alla sua formazione come sommelier e alla sua attenzione per i dettagli, ha contribuito alla rinascita culinaria di San Gimignano.
Lo chef Vincenzo Martella, una delle anime di Linfa, si distingue per la sua maestria culinaria e la sua visione etica. Il suo approccio alla cucina è fondato sul principio del "no waste", in cui ogni parte degli animali utilizzati viene valorizzata in preparazioni sapienti. Prendiamo ad esempio il piccione, al quale lo chef chiama "97" in riferimento al 97% del suo utilizzo. Il menu di Linfa trasporta i commensali in un viaggio attraverso sapori autentici.
Federico Minghi al Linfa Ristorante
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Federico Minghi con il team del Linfa Ristorante
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Il tortello di cinta senese del del Linfa Ristorante
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Il piccione del Linfa Ristorante
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La Seppia come un Risotto alla Pescatora offre un'interpretazione audace e raffinata di un classico della cucina marinara, dove la delicatezza della seppia si unisce alla cremosità del risotto in un abbraccio di sapori del mare. Il Tortello di Cinta Senese, Fondo di Calamaro e Baccelli è un connubio di sapori toscani autentici, dove il tortello ripieno della prelibata carne di Cinta Senese si sposa armoniosamente con il fondo di calamaro e i teneri baccelli.
Il Piccione in più servizi incarna l'eccellenza della cucina toscana, dove il piccione diviene protagonista, esaltando la sua succulenza e delicatezza in un'esperienza gustativa senza pari.Il team di Linfa comprende anche il sommelier Cesario delle Donne, custode di una cantina che vanta ben 1100 etichette da tutto il mondo. Per lo chef e il suo team, l'importanza principale risiede nel lavoro di squadra, poiché il ristorante è il mezzo attraverso il quale si cerca di garantire il piacere degli ospiti.
Linfa Ristorante | Piazza Sant'Agostino 19/A | 53037 San Gimignano (Si) | Tel 0577 891151
Ristorante da Pode
Nella strada che porta dalla Valdelsa a San Gimignano si erge invece una realtà che va ben oltre la mera ospitalità: è una garanzia di qualità e gentilezza. A circa due chilometri dalla "Manhattan del Medioevo" si trovano, incorniciate da due file di cipressi, le strutture della Famiglia Failli, meglio conosciute come "le quattro effe". Sergio Failli, un sapiente imprenditore ma anche un mentore generoso ed appassionato ha fatto dell'ospitalità la sua bandiera. Tre strutture che si completano per offrire all'ospite un soggiorno da favola nel cuore della toscana, dove il cliente si sente coccolato, accudito, immerso nel bello, nel gusto, nella tradizione più genuina, alla scoperta di emozioni uniche in una ricerca evolutiva di una ospitalità concreta. Una vita vocata e dedicata all'ospite sotto tutti gli aspetti.
Ristorante da Pode rappresenta un ambiente, un'antica cascina sapientemente ristrutturata in modo da conservare inalterati i particolari architettonici e decori propri della storia e della ruralità di un tempo. Qui fanno spicco manufatti che abbelliscono l'ambiente e rendono ancora più gradevole quel momento dedicato alle delizie per il palato. In estate gli ospiti possono godere la bellezza di cenare all'aperto in un ampio e ben curato giardino.
Federico Minghi con Sergio Failli al Ristorante da Pode
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Pici al ragù di Chianina del Ristorante da Pode
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Fusilli alla rustica con zafferano del Ristorante da Pode
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Tartare di filetto del Ristorante da Pode
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Torta di mele del Ristorante da Pode
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Una cucina autentica, tutti piatti sono espressione di tradizione culinaria ed estetica, con la loro etica nel rispetto dell'ambiente, delle radici, della storia e dei sani e genuini prodotti locali, soprattutto del “fatto in casa”. Pane, nelle varie e stuzzichevoli declinazioni, e pasta, rigorosamente fatti a mano con farine del territorio a garanzia di una qualità eccezionale e unica. Olio extravergine di oliva prodotto nella Tenuta Sovestro per esaltare i piatti in un vortice di sapori sensazionali e con una ottima e fornita cantina con etichette di livello fra cui spiccano i vini prodotti in zzienda ad accompagnare l'esperienza culinaria degli avventori di “Pode”.
Tra le specialità proposte al Ristorante Da Pode, la Tartare di filetto si distingue per la sua freschezza e delicatezza, mentre i dolci sono un'esperienza di dolcezza e raffinatezza. Da provare i pici al ragù di Chianina per un'esplosione di gusto tradizionale, seguiti dai fusilli alla rustica con zafferano. Concludete con la torta di mele calda e la mousse al cioccolato per un finale dolce e appagante. Un viaggio culinario che vi porterà direttamente nel cuore della Toscana.
Ristorante da Pode | Località Sovestro 63 | 53037 San Gimignano (Si) | Tel 0577 943126
Tenuta Sovestro
Accanto al ristorante troviamo l'Hotel Sovestro, sorto dal fienile del podere, 40 camere comode e spaziose dotate di un piccolo giardino o con balcone privato, circondate da un parco di pini e da due piscine. Un ambizioso progetto di recupero ha riportato in vita l'Agriturismo Tenuta Sovestro, ispirato alla natura e alla ricca storia del territorio. Originariamente parte del patrimonio del Convento dei Frati Olivetani, nel 1776 passò sotto il controllo di Colle Val d'Elsa. Antiche registrazioni del catasto indicano la presenza di una chiesa dei Padri di San Domenico e dell'Oratorio di Santa Maria della Neve, abbandonato dai Frati Domenicani nel 1641.
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Federico Minghi alla Tenuta Sovestro
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Federico Minghi con la famiglia Failli
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Una camera della Tenuta Sovestro
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La tradizione agricola di queste terre risale a tempi remoti, con vigneti, uliveti e campi ben differenziati fin dal 1785, posizionati strategicamente intorno alla storica "Villa Sovestro". Oggi, la Tenuta produce vini di alta qualità, tra cui Sangiovese, Vernaccia e Chardonnay, che riflettono la modernità e l'autenticità del territorio. Le etichette dei vini, riconoscibili per i caratteristici cipressi e il logo-stemma dei Quattro Cipressi, rappresentano la famiglia Failli e i loro vini distintivi, come la Vernaccia Docg e il Chianti Colli Senesi Docg.
L'Agriturismo comprende un casolare e due capanne in stile toscano, con una capanna adibita a reception, wine tasting e vendita diretta dei prodotti aziendali. Le 16 camere, distribuite tra le capanne e il casolare, sono state restaurate con cura e arredate con eleganza, offrendo agli ospiti un'oasi di tranquillità e relax. La Tenuta è attraversata da un ramo della Via Francigena, offrendo agli ospiti la possibilità di raggiungere San Gimignano dopo una piacevole passeggiata immersi nella natura e con panorami mozzafiato sulla città.
Tenuta Sovestro | Località Sovestro 62 | 53037 San Gimignano (Si) | Tel 0577 940148
San Gimignano, incantevole enclave toscana, custode di antiche torri, leggende e nobiltà. Nel suo cuore, tra le mura secolari, il tempo si ferma, consentendo alla pura essenza della Toscana di rapire l'anima di quanti vi si immergono.