Uno degli itinerari più belli in Toscana, dove si respira ancora la gloriosa storia degli etruschi e dove tanti personaggi celebri hanno voluto lasciare le proprie testimonianze, è sicuramente Arezzo e Cortona. Arezzo nel 500 a.C. era già una delle potenti dodici lucumonie etrusche, Cortona già nel XVIII secolo era un’importante centro per le ricerche archeologiche con l’Accademia Etrusca e il Museo Etrusco, entrambi fondati nel 1728 e acclamati addirittura da sostenitori illustri quali Voltaire e Montesquieu.
Piazza Grande ad Arezzo
Arezzo è conosciuta come città dell'oro, ma è anche una splendida città d’arte, ricca di storia e di capolavori che vi hanno lasciato i numerosi personaggi che qui sono nati o hanno vissuto come Giorgio Vasari, Francesco Petrarca o Piero della Francesca e particolare che in pochi conoscono Michelangelo Buonarroti e Roberto Benigni.
Anche Dante Alighieri rimane talmente affascinato dai tornei e dalle giostre di Arezzo che li cita all'inizio del XXII canto dell'Inferno, in alcune celebri terzine: «Io vidi già cavalier muover campo, e cominciar stormo a far lor mostra, e tal volta partir per loro scampo; corridor vidi per la terra vostra, o Aretini, e vidi gir gualdane, fedir torneamenti e correr giostra; quando con trombe, e quando con campane, con tamburi e con cenni di castella, e con cose nostrali e con istrane;» (Dante Alighieri, La Divina Commedia - Inferno, Canto XXII, 1-9). Leonardo da Vinci rese omaggio disegnando il suo territorio, Ponte a Buriano, nella Gioconda.
A guidarci attraverso il territorio del Chinati un insider d'eccezione: Federico Minghi, soprannominato “Ambasciatore della Toscana”, già divulgatore della toscanità in tv e su Panorama e fondatore nel 2020 della piattaforma Toscana My Love.
Cortona e Arezzo: tra storia, sapori e bellezze toscane
Cortona è una pittoresca cittadina costruita su un colle alto circa 500 metri ed è situata tra Arezzo ed il Lago Trasimeno, dal paese è visibile sia la Val di Chiana che il lago, siamo infatti a due passi dal confine toscano con l’Umbria. Cortona è un luogo intriso di storia, fascino ed emozioni: qui si produce l’ottimo vino Syrah, qui è nato il pittore rinascimentale Luca Signorelli ed è ambientato il celebre libro e film “Sotto il Sole della Toscana”.
La Val di Chiana in Toscana
Cortona è uno dei luoghi dove più si conservano tracce tangibili della cultura etrusca, lo testimonia la presenza - ancora oggi - di 3 km di mura risalenti al V sec a.C., di innumerevoli tombe nobiliari e di altri reperti di pregevole fattura.A Cortona è stata ritrovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca. Il suo nome in etrusco era Curtun, come riscontrato in un’iscrizione votiva in bronzo del III sec. a.c. rinvenuta proprio in città. Se poi questo territorio ricco di storie e personaggi ci regala anche una cucina gustosa il viaggio diventa memorabile.
Piazza della Repubblica a Cortona
In Val di Chiana infatti troviamo la celebre carne Chianina che in queste zone interpretano con uno storico piatto: la bistecca con l’acciugata poi i pici con l’aglione della val di chiana o alla nana, i grifi, il coniglio in porchetta, il peposo, l’ottimo formaggio abbucciato e per finire con il gattò aretino. Una curiosità: il famoso Vermouth di Torino che inventò Antonio Benedetto Carpano nel 1786 in realtà prese ispirazione dalla ricetta toscana che Barono Albergotti scrisse a mano nel 1730.
Osteria del teatro
Nel cuore di Cortona, si cela un gioiello culinario: l'Osteria del Teatro, dove storia, gusto e raffinatezza si fondono in un'esperienza enogastronomica speciale con piatti come lo “Scrigno di Chianina agli aromi mediterranei con pinzimonio”, un'esplosione di sapori e consistenze che anticipa l'esperienza sensoriale che seguirà. Varcare la soglia di questo locale è immergersi in un viaggio attraverso i secoli, dove ogni ambiente racconta una storia millenaria, dall'atmosfera avvolgente della vecchia osteria al lusso discreto del salotto mondano, fino alla sala impreziosita dagli affreschi del Cinquecento e all'ambitissimo terrazzino circondato da fiori e profumi.
Federico Minghi all'Osteria del Teatro
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Federico Minghi pranza all'Osteria del Teatro
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Federico Minghi e il vino dell'Osteria del Teatro
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Federico Minghi e le caramelle pungenti all'ortica dell'Osteria del Teatro
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Federico Minghi e i bocconcini di agnello dell'Osteria del Teatro
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Tra le prelibatezze proposte, “Caramelle pungenti all'ortica con tonno di coniglio e carotine agli aromi” sono un primo piatto che unisce sapori tradizionali e creatività in un perfetto equilibrio, offrendo un assaggio della varietà di gusti e profumi che caratterizzano la cucina dell'Osteria. Delizioso anche i “Bocconcini di agnello in fricassea e carciofo alla fiorentina con menta”, dai sapori decisi. Per concludere in dolcezza, la “Crostatina alle fragole con salsa alla menta e spuma di curd al limone" , un dessert che incanta il palato con la freschezza dei frutti di stagione e la delicatezza dei sapori, chiude il pasto in modo sublime.
Ogni boccone è un viaggio nei sapori dell'antica Toscana, accompagnato da una selezione di vini pregiati che esaltano e completano l'esperienza. In questo luogo unico, il tempo sembra rallentare, offrendo un'esperienza sospesa tra passato e presente, dove il gusto diventa un'autentica celebrazione della cultura e dell'anima di Cortona.
Osteria del teatro | Via Giuseppe Maffei 2 | 52044 Cortona (Ar) | Tel 0575 630556
L'Antica Casina di Caccia
Poco distante troviamo invece la maestosa Villa di Piazzano. Originariamente concepita come maniero di caccia per il Cardinale Silvio Passerini, è un gioiello intriso di storia e legami con la rinomata famiglia Medici. Posizionata in prossimità della suggestiva città di Cortona, all'interno di una riserva naturale protetta, questa residenza ha presenziato a secoli di eventi e vicende. La sua posizione elevata regala panorami mozzafiato su un paesaggio toscano di straordinaria bellezza, creando un'atmosfera serena e indimenticabile.
Federico Minghi alla Villa di Piazzano
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Un salotto della Villa di Piazzano
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La piscina della Villa di Piazzano
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Federico Minghi all'Antica Casina di Caccia
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Un piatto all'Antica Casina di Caccia
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Troviamo al suo interno il ristorante ‘L'Antica Casina di Caccia’, dove lo chef presenta una prospettiva culinaria unica che celebra le tradizioni toscane arricchite dalla sua esperienza personale, che ritroviamo nei piatti di pesce tipici della sua Sardegna natia. Questo approccio culinario fonde armoniosamente i sapori robusti della Toscana con le note delicate dei frutti di mare, utilizzando ingredienti locali e sostenibili. Ogni piatto è un omaggio all'autenticità regionale, rendendo l'esperienza culinaria un viaggio attraverso le tradizioni locali.
Nel suggestivo scenario del Lounge Bar ‘Ai Lecci’, immerso sotto le querce secolari, gli ospiti possono godere di momenti di relax e socializzazione, ammirando il tramonto sullo sfondo del pittoresco paese di Cortona. Il menu bar offre una selezione di creazioni interne e cocktail tradizionali, completando così l'esperienza sensoriale dei visitatori.Tra i piatti spiccano: “Tortelli ripieni con tre arrosti in agrodolce”, il cui sapore si sposa perfettamente con il burro alla santoreggia e il pecorino toscano, “La Guancia di vitello brasata al syrah di Cortona”, che incanta con il suo connubio di gusti e aromi, e infine “La Rocciata di Piazzano”, un dolce che delizia con la sua combinazione di sfoglia, biscuit al cacao e una miscela di frutta secca e spezie locali.
L'antica Casina di Caccia | Località Piazzano 7 | 06069 Tuoro sul Trasimeno (Pg) | Tel 0575 174 3048
Buccia Nera
Ultima tappa di questo viaggio è Buccia Nera, gemma dell'enoturismo e dell'ospitalità rurale. Gestita con amore e dedizione dalla famiglia, l'azienda si estende su 40 ettari di vigneti biologici, in prevalenza sangiovese, alcuni dei quali vantano oltre 45 anni di storia. La moderna cantina, un mix di acciaio, legno e cemento, è il cuore pulsante della produzione, dove si coniugano tecnologia e tradizione per creare vini biologici dal carattere unico, con pochi solfiti e grande godibilità. La gamma comprende vini giovani e scorrevoli, come il Chianti di eccellenza, ma anche pregiati oli e una linea di cosmetici naturali, parte del progetto Rìparia, che abbraccia l'idea di economia circolare e sostenibilità. Non da meno, la vinsantaia, custode di grandi tradizioni.
Federico Minghi all‘Azienda Buccia Nera
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Federico Minghi assaggia l'olio dell'Azienda Buccia Nera
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Federico Minghi assaggia il vino dell'Azienda Buccia Nera
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Federico Minghi nel giardino dell'Azienda Buccia Nera
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In questo idilliaco contesto, si estende un agriturismo, il quale offre cinque appartamenti indipendenti, immergendosi nel fascino della campagna toscana e invitando gli ospiti a esplorare non solo i sapori dei vini, ma anche le tradizioni locali e le pratiche agricole sostenibili. Le degustazioni guidate completano l'esperienza, permettendo agli ospiti di scoprire i segreti della produzione. Con un occhio al passato e uno al futuro, l'azienda si impegna a promuovere un turismo responsabile e consapevole, dove il benessere della natura e delle persone è al centro di tutto.
Buccia Nera | Località Campriano 10 | 52100 Arezzo | Tel 0575 1696461
In conclusione, una giornata trascorsa tra le meraviglie di Arezzo e Cortona è un'esperienza che abbraccia il meglio che la Toscana ha da offrire: storia millenaria, paesaggi mozzafiato e tradizione culinaria locale. È un viaggio attraverso epoche e sapori unici, forti come questa terra!