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Il museo delle Biciclette di Alessandria inaugura il 2024 con una mostra esclusiva

Una stagione del ciclismo che si apre con la mostra “Accoppiata Giro-Tour” e che vede protagoniste tre biciclette “specialissime” che hanno pedalato con successo sulle strade delle grandi corse a tappe

 
16 febbraio 2024 | 12:17

Il museo delle Biciclette di Alessandria inaugura il 2024 con una mostra esclusiva

Una stagione del ciclismo che si apre con la mostra “Accoppiata Giro-Tour” e che vede protagoniste tre biciclette “specialissime” che hanno pedalato con successo sulle strade delle grandi corse a tappe

16 febbraio 2024 | 12:17
 

Una giornata di passione per la bicicletta, coincisa con San Valentino, apre l'anno in maglia rosa e gialla del Museo Alessandria città delle Biciclette (AcdB), una delle attrattive turistiche della città piemontese. Inaugurata a Palazzo Monferrato, sede del museo la mostra che apre la stagione 2024 ricca di iniziative, aspettando il Giro e il Tour dei France nella provincia di Alessandria, terra di Campionissimi e di appassionati alla storia delle biciclette. Sarà un 2024 in maglia rosa e gialla. Una stagione del ciclismo che si apre con la mostra “Accoppiata Giro-Tour”, allestita nella sala dedicata alle rassegne temporanee del percorso espositivo di AcdB, in via San Lorenzo, e che vede protagoniste tre biciclette “specialissime” che hanno pedalato con successo sulle strade delle grandi corse a tappe, costruendo indimenticabili capitoli di storia del ciclismo internazionale. Esse sono in ordine di “partecipazione”.

Il museo delle Biciclette di Alessandria inaugura il 2024 con una mostra esclusiva

Il museo delle biciclette di Alessandria ha inaugurato la stagione 2024

Il museo delle biciclette ad Alessandria, un elemento di promozione della città e del territorio

«Sappiamo bene che il 14 febbraio è una data tragica nella biografia di Marco Pantani, ma la coincidenza non ci frena. Anzi, ci spinge a ricordare che i miti sono tali nei momenti di luce e in quelli bui. E qui ad AcdB l'affetto per il Pirata cresce di anno in anno» inizia con queste parole del direttore del museo di Palazzo Monferrato, Roberto Livraghi, la giornata di apertura delle iniziative dedicate al Grande Ciclismo nella Provincia di Alessandria, in una giornata densa di emozioni organizzata in collaborazione con il Comune di Alessandria.

Il presidente della Camera di Commercio Alessandria-Asti, Gian Paolo Coscia, nel suo saluto ha sottolineato l'emozione per iniziare le attività di un anno così importante in compagnia di tanti ospiti illustri, ribadendo che la Camera crede nella mission del Museo come elemento di promozione della città e del territorio. Il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha confermato l'impegno dell'amministrazione per far sì che il passaggio del Tour sulle strade della città sia un appuntamento straordinario, di cui non perdere le opportunità offerte. La mostra inaugurata si intitola “Accoppiata Giro-Tour”.

Le tre specialissime biciclette in mostra al museo di Alessandria

Ecco, quindi, le tre specialissime biciclette in mostra al terzo piano di Palazzo Monferrato, ad Alessandria. La bicicletta di Marco Pantani di proprietà di Wilier Triestina. Usata dal Pirata nel 1997. È una bicicletta Wilier costruita con tubazioni in alluminio, leggerissime, per rispondere alla ricerca di una leggerezza che “Il Pirata” prediligeva. Il telaio è un Wilier Easton Elite. «Questa bicicletta non era mai uscita da Casa Wilier Triestina» ha detto Massimo Rava di Mania Bike, prezioso amico del Museo AcdB, team leader per l'Italia Shimano NRS (Neutral Race Support), team laison per Wilier Triestina. Seconda bicicletta in sala, la bicicletta di Ivan Gotti. Una Fratelli Masciaghi “Fausto Coppi”, una bici da crono usata nella frazione contro il tempo di Ancona, al Giro 1999, Giro vinto dal campione bergamasco e usata alla crono del Tour dello stesso anno. «Manca il manubrio con le corna di bue che stiamo cercando, una mia invenzione del momento» ha detto Vittorio Algeri, direttore sportivo storico, 17 partecipazioni al Tour de France, tre titoli italiani quando correva (2 su strada, da dilettante e professionista e uno su pista).

Tecnico di riferimento del ciclismo mondiale, da 13 stagioni nel team partito con l'australiana GreenEDGE, oggi Jayco Alula: «Realizzai quel manubrio su richiesta di Ivan, maniaco e perfezionista della bicicletta e della sua meccanica, sono felice che la bicicletta sia qui in mostra, in un museo bellissimo che merita di essere raccontato» ha detto Algeri, presente al vernissage. Il direttore sportivo dell'allora Dream Team Polti con la sua presenza ha raccontato una pagina importante del ciclismo. Terza bicicletta in mostra quella di Vincenzo Nibali. Di proprietà di Massimo Rava usata da Vincenzo nella sua ultima stagione il 2022. Una “Filante SLR”. In gergo è la “bicicletta di casa” usata per gli allenamenti dello Squalo. Tre biciclette, ma anche altrettante maglie da brivido. Marco Pantani, Ivan Gotti e Vincenzo Nibali sono tre campioni che hanno a loro volta esaltato il protagonismo silenzioso di queste tre biciclette d'autore. Che raccontano la storia delle grandi corse a tappe dell'era moderna. Sono biciclette specialissime e da leader, i leader che hanno vestito con orgoglio i colori rosa e giallo indossando in corsa le maglie simbolo delle grandi imprese. Con tre memorabilia a fare da cornice: la maglia gialla di Fiorenzo Magni, la rosa di Fausto Coppi (Collezione Chiapuzzo) e la rosa di Gianni Bugno (Giro d'Italia 1990 della collezione Museo del Ghisallo/ La Gazzetta dello Sport). A proposito di quest'ultima, quella di Gianni Bugno, il campione svizzero - brianzolo, in rosa dalla prima all'ultima tappa, è stato raggiunto attraverso i social, scattati anche dalla mostra di Alessandria, da testimonianze di affetto incredibile, l'affetto dimostrato dai visitatori che lo hanno festeggiato per il suo sessantesimo compleanno. La mostra, disponibile fino alla prossima estate, si trova nell'ultima sala del percorso del museo permanente in via San Lorenzo 21, AcdB Museo, esposizione che racconta la storia della prima bicicletta giunta in Italia, ad Alessandria, nel 1867.

Quando apre il museo delle biciclette ad Alessandria?

Il museo apre ogni fine settimana con ingresso gratuito e su prenotazione, ed è un progetto di successo promosso dalla Camera di Commercio di Alessandria ed Asti, ospitato al terzo piano di Palazzo Monferrato, luogo di cultura per eccellenza, in pieno centro storico alessandrino. In prima fila ad ascoltare l'affascinante e coinvolgente racconto sul Tour de France che entrava ed usciva dalle pagine del libro fresco di stampa di Beppe Conti “Il giallo del Tour” anche il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante che ha testimoniato la grande attenzione che la città rivolge al mondo della bicicletta, non solo quello appassionante agonistico, con il passaggio del Tour de France, ma anche per la sua valenza come attrazione turistica. Presenti anche Vittoria Poggio, assessore regionale a cultura e turismo del Piemonte, l'assessore allo sport del Comune di Alessandria Vittoria Oneto, il vice presidente della provincia di Alessandria Gian Paolo Lumi, il presidente dell'ATL Alexala Roberto Cava e il presidente del Consiglio comunale di Tortona, Giovanni Ferrari Cuniolo.

Il museo delle Biciclette di Alessandria inaugura il 2024 con una mostra esclusiva

Non solo biciclette: anche cultura e cimeli al museo di Alessandria

In sala conferenze a Palazzo Monferrato, dopo una visita al Museo del terzo piano, alcuni studenti del Vinci, accompagnati dal dirigente scolastico dell'istituto Giuseppe Ferina, e del Volta hanno partecipato ad una lezione sul “mestiere del ciclismo”, affascinati dai racconti e dagli aneddoti dei presenti. La giornata emozionante di Palazzo Monferrato si è conclusa con un talk che ha visto protagonista Franco Balmamion, di None Canavese, che ha esibito il suo trofeo Senza Fine, consegnatogli di recente dopo averlo incoronato nella Hall of Fame del Giro d'Italia, il più anziano vincitore del Giro d'Italia vivente, capace di vincere due Giri consecutivi: «Tutti ricordano il mio record, che forse non è un record, di aver vinto due giri senza conquistare una sola tappa. Io sono un corridore che non ama mettersi in mostra e se avessi saputo di questa fama a posteriori, dovuta appunto alla mia capacità di gestire la corsa e le amicizie in corsa, che mi ha portato a non vincere tappe in quei due giri diventando inconsapevolmente famoso, beh, forse se tornassi indietro ne vincerei almeno una per evitare che si parli troppo di me…». Campione in umiltà e gentilezza, Franco Balmamion ha incantato letteralmente le giovani studenti, raccontando episodi umani e di valori che sono tipici del ciclismo, spiegando loro «la possibilità di crescere e maturare prendendo talvolta da sole decisioni nei momenti più delicati, senza farsi condizionare dall'esterno».

Museo Alessandria città delle Biciclette
Via S. Lorenzo 21/23 - 15121 Alessandria
Tel 0131 313400

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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