Una città che ha nelle sue corde la coesistenza armoniosa e preziosa tra Mitteleuropa e Mediterraneo, tra storia e leggenda (di viva attualità il film Parthenope di Sorrentino), può mica decidersi ad avere un solo centro, unanimemente condiviso sia dai cittadini che dai forestieri? Certo che no! Spaccanapoli per alcuni, ovvero il cuore della città antica, con la sua leggiadra Piazza del Gesù. Piazza dei Martiri, il salotto buono della città, per altri. E poi… un centro che è un segmento. Un segmento che genera unione tra la strada dello struscio e dello shopping, via Toledo con la Galleria Umberto I, e Piazza Municipio con la Stazione Marittima. Questo segmento, al centro di Napoli, è via Santa Brigida. Sempre affollata, appena un po' di meno tra l’una e le cinque della notte. Uffici, banche, negozi, abitazioni e innumerevoli B&B. D’intorno, in opportuna apertura all day long, bar, bistrot, pizzerie, ristoranti, trattorie. Al civico 49, di recente apertura, Brigida Cucina Napoletana.
La sala di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
Come è Brigida Cucina Napoletana
Qual è il tratto distintivo, di immediata percezione, di questa bella trattoria? Mutueremmo dallo slang delle compagnie aeree low cost: no frills, niente fronzoli. Accoglienza rassicurante e familiare. Due sale, cucina a vista, boiserie, tovaglie a quadri, seggiole di legno, fotografie d’epoca e stampe alle pareti. Confortevole il verde pastello.
L'insegna di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
Varcare la bella porta a vetri è compiere in un solo momento un passo all’indietro di poco più di cento anni, nella Napoli della Belle Époque. Corpo ed anima del locale è il giovane patron Gianluca Amoroso. Suadente affabulatore, sa raccontare, sa ascoltare e gli piace raccontare, gli piace ascoltare e, cosa che non guasta gli piace ascoltarsi.
Gianluca Amoroso, patron di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
Ne trae giovamento il cliente non frettoloso (ma venire qui e avere fretta non ha senso alcuno!). Per ogni piatto vi è appropriata colorita narrazione. Filiera corta garantita da robusti rapporti fiduciari con i pochi, giusti, fornitori. Ad esistere, va detto, il menu esiste! E però, vuoi mettere? Sia cimento per alieni marmorei non cedere alla lusinga del patron che propone di vedersela lui…
Cosa si mangia da Brigida Cucina Napoletana
E difatti, Gianluca se la vede lui e la memorabile esperienza ha inizio. Tre in uno il dovizioso saporito antipasto: Alici ripiene con salsa di pane; Bruschetta infornata con pomodorino del piennolo; Peperone ripieno. Nei calici, in meditata successione, ottimi vini del Sannio. A seguire, quando oramai che di vera cucina napoletana trattasi, siamo più che certi (e più che soddisfatti!) un altro classico della tradizione: Zuppa di lenticchie e castagne.
Spaghetto alla Gravunaro di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
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Mezzanello alla genovese di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
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Il Fritto misto dello chef di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
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Pollo e patate di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
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Pasta e Zucca di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
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Praticamente adesso si è ben pronti per sottoporsi piacevolmente al rito della bavetta monouso da cingersi intorno al collo in modo che essa preservi da macchie di generoso sugo i nostri abiti. Perché tutto ciò? Perché sta per arrivare in tavola il signature dish del locale: lo Spaghetto alla Gravunaro. Piatto povero della tradizione partenopea, preparato con mollica di pane insaporita con acciughe, capperi, olive e pinoli. Impeccabile il successivo primo piatto: Raviolo in salsa di scarpariello.
Mise en place di Brigida Cucina Napoletana (Foto: Aurora Scotto di Minico)
Vorremmo dire... basta così. Vorremmo, ma non possiamo. Non possiamo e però, suvvia, ci siamo quasi. Siamo al dolce: Torta all'aglianico con crema gialla: quanto è deliziosa! A chiudere, la tazzina di caffè con babà.
Brigida Cucina Napoletana, inno a Napoli
E qui il calembour è tutto interno al nome del locale: Brigida. Brigida, sì, perché siamo in Via Santa Brigida, e però, Brigida è anche la protagonista della celebre canzone ’A tazze ‘e café, interpretata tra gli altri anche da Roberto Murolo. Brigida è donna bellissima ma scontrosa, proprio come una tazzina di caffè apparentemente amaro perché nasconde sul fondo la dolcezza dello zucchero.
Brigida Cucina Napoletana
Via Santa Brigida 49 - 80133 Napoli
Tel 342 653 2720