A pochi chilometri da Asti, precisamente nella piccola frazione di Valleandona, è sorta un'oasi di tranquillità e bellezza: si tratta de Le Cattedrali Relais by LACQUA Collection, un resort di lusso a cinque stelle nei pressi del Parco paleontologico di Asti, istituito per preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale della zona. All'interno di questi 18 ettari di verde rigoglioso sono custodite diverse aree protette come la Riserva naturale di Valleandona, Valle Botto e Val Grande che raccontano, attraverso i loro tesori geologici, quel periodo compreso tra 9 e 3 milioni di anni fa quando la Pianura Padana era una distesa incontaminata di mare.
Le Cattedrali Relais, immerso nei boschi del Monferrato
Le Cattedrali, relais a 5 stelle nei boschi del Monferrato
Le Cattedrali Relais si profila come un progetto prestigioso nel mondo dell'hôtellerie ed è frutto della visione dell'imprenditore Livio Negro, il quale ha voluto promuovere il territorio delle sue origini avviando una realtà di eccellenza. «Livio Negro ha iniziato a lavorare a questo progetto nel 2011 con l'intento di donare qualcosa al Monferrato - ci racconta il direttore Massimo Chiappo Buratti - qualcosa di diverso che ha potuto esperire e vedere nei suoi viaggi nel mondo. La realizzazione vera e propria è iniziata nel 2019 fino all'inaugurazione ufficiale avvenuta il 9 febbraio di quest'anno».
Cattedrali Relais, l'interpretazione di una vecchia cascina piemontese
1/8
Il Lounge bar de Le Cattedrali Relais
2/8
Particolare del Lounge Bar Le Cattedrali Relais
3/8
La cantina di Le Cattedrali Relais
4/8
La spa di Le Cattedrali Relais
5/8
La sauna di Le Cattedrali Relais
6/8
L'orto di Le Cattedrali Relais
7/8
La piscina di Le Cattedrali Relais
8/8
Previous
Next
Il nome prende ispirazione dalla maestosità della cattedrale, l'edificio sacro più imponente che svetta verso il cielo, un po' come la struttura stessa, elegante e moderna, che svetta fra le colline e i boschi incontaminati della zona.
Come è Le Cattedrali Relais
Le Cattedrali Relais si profila come un'interpretazione contemporanea di un'antica cascina piemontese: con le sue 13 suite, che variano da 40 a 133 mq2, caratterizzate da ampi spazi in cui la luce è la protagonista assoluta, grazie alla presenza di ampie vetrate che fanno da trait d'union fra interno ed esterno.
Una delle stanze de Le Cattedrali Relais
1/5
Una delle stanze de Le Cattedrali Relais
2/5
Il bagno di una delle stanze de Le Cattedrali Relais
3/5
Particolare di una delle suite de Le Cattedrali Relais
4/5
Una delle suite di Le Cattedrali Relais
5/5
Previous
Next
Le Cattedrali Relais ospita un'esclusiva area wellness con piscina esterna, campi da paddle e da pickleball, un teatro di ispirazione classica dipinto dall'artista contemporaneo David Tremlett e una sala polifunzionale in cui è esposta una mostra permanente di Massimo Cotto, giornalista e dj di Virgin Radio recentemente scomparso, con 35 anni di memorabilia tra racconti, quadri, cd e vinili.
La cucina dello chef Gianluca Renzi per Le Cattedrali
Per quanto riguarda l'offerta food & beverage de Le Cattedrali, oltre a disporre di un'ampia e accogliente area lounge bar con un vasto assortimento di distillati, viene proposto il ristorante fine dining in collaborazione con lo chef Antonino Cannavacciuolo, il quale ha affidato la guida della cucina allo chef Gianluca Renzi che ha recentemente ottenuto l'ambito riconoscimento della prima stella Michelin. «Sono orgoglioso di aver raggiunto questo importante traguardo, risultato senz'altro della dedizione e della passione che impiego nel mio lavoro, in un impegno costante nell'offrire un'esperienza gourmet unica ai nostri ospiti» ha commentato Renzi.
Romano classe 1989, Gianluca Renzi ha maturato una solida esperienza sotto le ali dello chef Heinz Beck: «Ho avuto la fortuna di entrare a vent'anni in Pergola perché ho conosciuto dapprima il sous chef di Beck, Emiliano Pascucci, in un ristorante dove faceva consulenza - ci racconta Gianluca - Fino ai 24 anni mi sono occupato di tutte le partite tranne i secondi, dopo di che sono volato a Londra per fare le main courses all'Apsleys, a Heinz Beck Restaurant dell'Hotel The Lanesborough, dove chef Beck aveva una consulenza con una stella Michelin.
Chef Gianluca Renzi de Le Cattedrali
Dopo questa esperienza di nove mesi sono tornato in Italia per gestire il ristorante Castello di Fighine, che aveva già una stella Michelin e dove lui ha tuttora la consulenza: una location molto bella vicino a San Casciano dei Bagni, all'inizio della Val d'Orcia toscana. Qui ci sono rimasto per cinque stagioni, perché eravamo aperti 8-9 mesi all'anno, e successivamente o tornavo in Pergola oppure andavo a dare supporto nelle aperture come in Portogallo o a Dubai». Dopo 10 anni di crescita con Heinz Beck, sia come chef di cucina esterno e da sous-chef all'interno de La Pergola, Renzi ha deciso di spiccare il volo e di atterrare prima, in periodo di pandemia da Covid-19, da Locale Firenze (attualmente al 36° posto nei 50 Best Bar ndr), in seguito al Portici Hotel di Bologna, una stella Michelin da cui usciva chef Manuele Petrosino.
La sala di Le Cattedrali Relais
Infine, giunge al Celestia di Cesenatico: «Mi è stato proposto di aprire un ristorante in Riviera Romagnola, ma purtroppo l'esperienza durò solo tre mesi, durante i quali riuscì anche a entrare in Guida Michelin; il locale in seguito chiuse e cambiò gestione, ma lì ebbi la fortuna di conoscere un giornalista amico dello chef Cannavacciuolo che mi aveva preso a cuore e che mi disse che chef stava cercando per la nuova apertura de Le Cattedrali - afferma Renzi - Ho scelto Le Cattedrali perché ne ho visto un grande potenziale, un'azienda stabile e importante dove erano ben chiari gli investimenti, gli obiettivi e i traguardi da raggiungere. Dunque, ho scelto di iniziare questa nuova avventura nell'astigiano!».
Cosa si mangia a Le Cattedrali Relais
Parlando dell'offerta gastronomica de Le Cattedrali, chef Renzi racconta di «una cucina che studia e inizia a conoscere i prodotti e le ricette del territorio, partendo dalla ricerca e dalla valorizzazione della materia prima che deve essere di altissima qualità. Poi le si costruisce attorno un piatto che contenga un concetto ben preciso come, ad esempio, nel tonno rosso in bagna cauda, katsuobushi e capperi, valorizziamo una ricetta tipica piemontese mettendola sul tonno crudo».
Estetica curata nei piatti di Le Cattedrali Relais
1/5
Sapori del territorio nei piatti di Le Cattedrali Relais
2/5
Colori e sapori nei piatti di Le Cattedrali Relais
3/5
Fusillone con crema di mandorle, ricci di mare, seppie e prezzemolo di Le Cattedrali Relais
4/5
Il tonno e la bagna cauda di Le Cattedrali Relais
5/5
Previous
Next
Continua Renzi: «Io voglio proporre piatti che siano buoni, non faccio forzatamente ricerche meticolose o comunque non mi sforzo nel preparare un piatto e presentarlo per forza come un ricordo o con una storia. Anche al cliente va bene raccontare il prodotto, la ricerca, ma non sono quel tipo di chef che crea un racconto dietro la creazione di un piatto. Riprendendo l'esempio del tonno in bagna cauda, ho pensato al loro abbinamento, l'ho assaggiato diverse volte, ho fatto tutte le prove del caso per bilanciare la ricetta, ho cercato il miglior tonno da poter proporre e il risultato è un piatto che per me è perfetto. Io cucino quello che mi piace mangiare, cerco di fare al meglio e continuerò a farlo con passione». Si tratta dunque di una cucina schietta, elaborata ma non di complicata comprensione, di gusto e che vive di stagionalità, «che vive del territorio che la circonda e “si nutre” di nuovi prodotti e di nuove conoscenze, sempre in evoluzione ma che rispetta anche la tradizione. Un esempio è il mio Fusillone con crema di mandorle, ricci di mare, seppie e prezzemolo che sta diventando un piatto signature».
I menu degustazioni
La proposta de Le Cattedrali Relais è composta da diversi menu degustazione: il menu Riflessi, con piatti comfort e “piacioni”, il menu a mano libera e il menu Bacialé che riprende il termine piemontese bacialé, che stava a indicare colui che combinava i matrimoni: «Il menu Bacialé è l'unione tra le mie esperienze, la mia cucina e le mie radici con il territorio che mi ha accolto e che mi circonda - ci racconta lo chef - infatti ci sforziamo e lavoriamo nel creare diversi connubi tra ingredienti, come il tonno e la bagna cauda che ho citato precedentemente». A proposito di cavalli di battaglia, il piatto che rappresenta di più lo chef Renzi è il piccione, una proposta «che mi piace fare perché è difficile da realizzare ma molto bello tecnicamente. Lo priviamo, lo frulliamo per due settimane e lo cuciniamo sull'osso. Infine, lo scaloppiamo in cucina e in futuro mi piacerebbe poterlo fare in sala. Sono legato a questo piatto perché ci lavoro da ben sei anni, perfezionandolo sempre di più».
Le Cattedrali Relais e Cannavacciuolo
Gianluca Renzi ci ha raccontato anche del rapporto con chef Antonino Cannavacciuolo, una figura presente ma che lascia ampio raggio d'azione per la creazione e realizzazione dei piatti all'interno de Le Cattedrali.
Antonino Cannavacciuolo, il quale ha affidato la guida della cucina allo chef Gianluca Renzi
«Chef Cannavacciuolo è sempre molto presente ma lascia moltissimo spazio, presumibilmente perché mi conosce e perché ha già assaggiato i miei piatti. Quando c'è un cambio menù oppure quando ci sono nuove proposte lui viene e assaggia, ci confrontiamo e li calibriamo, poiché a volte vanno bene al 100%, mentre magari altre volte al 30%. In ogni caso, ciò che viene proposto al cliente nel ristorante di fine dining Le Cattedrali è totalmente pensato da me. Già dai primi colloqui ho voluto confrontarmi su questi punti, perché a 35 anni e avendo già diverse esperienze importanti alle spalle, cercavo un posto in cui potessi avere libertà creativa perché amo pensare a un piatto, poterlo comporre e creare un qualcosa che sia armonioso sia visivamente che nei sapori».
Le Cattedrali Relais by LAQUA Collection
Frazione Valleandona 1/b - 14100 Asti
Tel 0141 1858888