Piemonte, una regione dalle mille magie. Oltre ai noti vini, in alcuni casi vere e proprie icone dell’enologia italiana, l’autunno incanta con il profumo del tartufo bianco. Ma altre piccole emozioni sono nell’aria, anzi sono nelle valli, dove piccoli artigiani hanno ripreso l’allevamento del coniglio grigio di Carmagnola e delle galline bionde e rosse che si affiancano al più famoso cappone di Mergozzo, oggi simboli di una cucina della tradizione sempre più rivista e riproposta anche da grandi chef.
Autunno sui laghi del Piemonte
Il Piemonte e le sue acque
Ma è la natura che fa da contorno a tutto questo: i monti, le valli, i fiumi e l’acqua. L’acqua che fa grande un prodotto storico, il riso. L'acqua di una regione senza il profumo marino, ma di grande fascino. Oggi, grazie a una importante istituzione regionale, il Distretto turistico dei laghi, l’acqua dei laghi è un richiamo per turisti e appassionati. I tre laghi, in ordine solo di grandezza, ma capaci anche fuori dalla stagione estiva di regalare emozioni: il lago Maggiore, in condivisione con la sponda lombarda, con le sue isole Borromee, il lago d’Orta con la cartolina dell’isola di San Giulio e il lago di Mergozzo.
Il ago d’Orta
Autunno magico sui laghi del Piemonte
L'autunno è una stagione che incanta, con le sue pennellate di tramonti infuocati e il foliage dai toni caldi e dorati: le avventure e le emozioni condivise si fanno più intense, soprattutto in quelle destinazioni che diventano ancor più affascinanti quando sono avvolte nella magia autunnale.
Panorama di Mergozzo
Come il Distretto turistico dei laghi, monti e Valli dell’Ossola, che offre numerose esperienze per tutti gli amanti della natura e delle attività outdoor: trekking panoramici tra i boschi, escursioni in bicicletta tra specchi d’acqua e salite, il panoramico Treno del Foliage, visite a borghi storici ricchi di cultura e di sapori locali, ma anche esperienze da brivido nei parchi avventura.
Ecco, quindi, alcuni spunti per andare alla scoperta di questo stupendo angolo d’Italia, ma, per coglierne davvero l’essenza, non resta che viverlo di persona.