Puteolis, questo il nome romano dell’attuale Pozzuoli (Na), avamposto, provenienti da Napoli, dei magici Campi Flegrei. Con i Romani e per ben tre secoli ancora, Puteolis divenne una delle città più ricche e influenti della Campania Felix. Se le vicine Miseno e Miliscola avevano importanza in quanto erano qui le sedi della flotta militare romana, era il porto di Puteolis il fulcro dei traffici commerciali di Roma sulle rotte del Mediterraneo. A tutt’oggi il porto di Pozzuoli ha grande importanza, non più e non tanto per i traffici commerciali, quanto per la pesca, con ragguardevole flotta di pescherecci. A conseguirne, ampia scelta di pescato locale. Di questa situazione sanno giovarsi gli avveduti ristoratori puteolani.
La sala di White Chill Out
Tra questi, forte di essere terza generazione, a questo favorevole retaggio mettendoci di suo una vieppiù crescente competenza, una sana passione e un innato talento, il prode Nicola Scamardella, patron del White Chill Out Lungomare. Posizione pregevole: il mare a lambire gli ampi dehors, ben curate anche le sale interne. Comodissimo il parcheggio.
Nicola Scamardella, patron del White Chill Out Lungomare
Cosa si mangia da White Chill Out
C’è il menu? Sì, certo che c’è! E però, c’è anche il patron Nicola che sa consigliare e a ciò si accinge dopo che con vera attenzione ascolta e “percepisce” i desideri del cliente. Lo chef è Alessio Galati, palermitano, non ancora quarantenne. Pranzo di inizio ottobre: il mare di fronte, Monte di Procida ad ovest e l’isolotto di Nisida ad est.
Lo chef Alessio Galati con la brigata di White Chill Out
E si potrebbe mai principiare un pranzo che vede protagonista il mare declinando l’accorato suggerimento di Nicola che, per l’appunto, suggerisce come prima portata (prima di… enne!) ostriche e crudites? Certo che no! E difatti: l’Ostrica Gillardeau, tra le più pregiate ostriche francesi, l’Ostrica Tarbouriech “Perla del Delta” in quanto coltivata nella Sacca degli Scardovari, l’Ostrica Plèiade poget allevata in Normandia e l’Ostrica Regal Oro di provenienza bretone. E ancora, il Gambero rosso, lo Scampo, il Tartufo di mare. Quanto gradita e meritoria l’assenza del limone! Chiediamo a Nicola il motivo di questa lodevole assenza. La sua risposta: «facciamo di tutto per abilitare il cliente a vivere, con questa portata, la delizia del mare e molto ci cruccerebbe se volesse degradare la gradevolissima successione di profumi e sapori con l’inopportuna intrusione di gocce di limone». Ben detto!
Plateau di cruditèes di White Chill Out
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Sandwich di salmone cotto a bassa temperatura, ristretto di pesce allo zafferano di White Chill Out
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Insalatina d’astice, sedano e carote cotte al ghiaccio, misticanza di Montoro e foglie di mandorle tostate di White Chill Out
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Mezzi paccheri con pescato del giorno ed emulsione di datterino rosso e giallo di White Chill Out
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Millefoglie con ciliegie arrosto, fior di latte e pepe Sichuan di White Chill Out
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Cosa si beve? L’acqua di mare è indigesta e allora si opta, hai visto mai, per un rosato di assoluta eccellenza: Alto Adige Rosato Doc Rosé 20/26 2023 fatto da Elena Walch assemblando uve di lagrein, merlot e pinot nero. Giunge in tavola il Velo di calamaro con tartufo estivo e tzatziki di mela verde. La salsa tzatziki è una ricetta greca con cetrioli, yogurt greco e aglio. Ancora, è l’ordinale delle portate lo abbiamo già perso, ecco in tavola Insalatina d’astice, sedano e carote cotte al ghiaccio, misticanza di Montoro e foglie di mandorle tostate.
La dovizia di proposte di antipasti e la loro elevata pregevolezza costituiscono fattore distintivo del locale di Nicola Scamardella. Si prosegue con Sandwich di salmone cotto a bassa temperatura, ristretto di pesce allo zafferano. Piacevole la texture, perfetto l’abbinamento con il Rosé nel calice. Avevamo già notato la presenza di guéridon e ci intrigava l’evenienza di utilizzo. Eccoci! Si passa (era ora!) ai primi e finito a tavola, appunto sul guéridon, un sontuoso e squisito Spaghetto vongole e bottarga. La perfezione dell’abbinamento con il Rosé nel calice, con grande diletto, permane! Quasi sempre, e con i primi piatti in modo particolare, il two is better than one, funziona proprio bene. E allora, birichino il sorriso di Nicola nel farlo arrivare a tavola: Mezzi paccheri con pescato del giorno ed emulsione di datterino rosso e giallo. La Millefoglie con ciliegie arrosto, fior di latte e pepe Sichuan è il dessert con il quale, graditissimo il bicchierino del rum venezuelano “Reserva Exclusiva”, il sontuoso pranzo giunge a compimento.
Complimenti al patron Nicola Scamardella, al personale di sala, allo chef Alessio Galati e alla sua brigata di cucina.
White Chill Out Lungomare
Via Giacomo Matteotti 48 - 80078 Pozzuoli (Na)
Tel 081 0124726