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Barcellona di giorno e di notte: ecco cosa fare tra arte e cocktail

Due musei, una caffetteria e i due migliori locali per un viaggio nell’arte e nella mixology d'autore aspettando la 37ª Coppa America (la sesta con Luna Rossa) in scena dal 22 agosto al 21 ottobre

 
28 gennaio 2024 | 14:30

Barcellona di giorno e di notte: ecco cosa fare tra arte e cocktail

Due musei, una caffetteria e i due migliori locali per un viaggio nell’arte e nella mixology d'autore aspettando la 37ª Coppa America (la sesta con Luna Rossa) in scena dal 22 agosto al 21 ottobre

28 gennaio 2024 | 14:30
 

Un weekend a Barcellona è sempre un piacere. Ma, ora che fervono i preparativi per la 37ª Coppa America (la sesta con Luna Rossa) in scena dal 22 agosto al 21 ottobre, lo è ancora di più. Perché la città catalana oggi è anche un laboratorio del futuro green e un modello dal punto di vista ambientale.

Barcellona di giorno e di notte: ecco cosa fare tra arte e cocktail

Barcellona da vivere da mattina a sera

A Barcellona il futuro è green

L'ecosostenibilità è, infatti, tra i criteri guida dei progetti di trasformazione che stanno ridisegnandone il volto. Così, per esempio, nella via Laietana saranno allargati i marciapiedi e piantati alberi. E il nuovo Balcon Gastronomico del Porto Olimpico (lo spazio destinato ai ristoranti che aprirà quest'estate) sarà dotato di quattro grandi pergole fotovoltaiche che, oltre a generare energia da fonti rinnovabili, regaleranno zone ombreggiate.

Barcellona per gli amanti dell'arte

Detto questo, la scelta di attrazioni è ampia, al limite dell'imbarazzo. Se hai intenzione di trascorrere un fine settimana a Barcellona, ecco quindi cinque dritte, tra arte e bere miscelato, per orientarti nel labirinto di proposte.

Moco

Il senso di Barcellona per l'arte si respira ovunque: ci sono gallerie, musei, esposizioni, palazzi storici. Per scoprire le ultime novità si può cominciare con una visita al Moco, centro per l'arte moderna (Mo) e contemporanea (Co) che vanta la prima sala al mondo dedicata alle opere Nft. Inaugurato nell'ottobre 2021 sulla scia del successo di quello di Amsterdam (nato nel 2016), Moco aprirà nel 2024 pure a Londra, in Oxford Street. Siamo nel Born, in Carrer Montcada (la strada dei musei) accanto al Museo Picasso e di fronte al Museo Etnologico, in quella che fino al 1700 fu la residenza della nobile famiglia Cervelló.

Barcellona di giorno e di notte: ecco cosa fare tra arte e cocktail

Moco, centro per l‘arte moderna (Mo) e contemporanea

Un edificio splendido allestito in stile pop, molto instagrammabile e divertente. Qui si possono vedere opere di David LaChapelle, Hayden Kays, Andy Warhol, Salvador Dalí, Yayoi Kusama, Takashi Murakami e Nick Thomm. E c'è anche un'area dedicata a Banksy che offre una panoramica sull'icona della street art dall'identità ignota (che qualcuno ipotizza sia un gruppo e non un singolo). La sala dedicata alle opere Nft, poi, è un'occasione unica per “toccare con mano” cosa sia l'arte non-fungible token e quella dei diamanti è un invito a nozze per selfie e reel.

Moco Museum Barcelona | C/ de Montcada, 25, Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna | Tel +34 936 29 18 58

Museo dell'arte proibita

Per stupirsi davvero bisogna visitare il Museo dell'Arte Proibita, l'unico al mondo che dà una casa alle opere censurate. Aperto a fine ottobre 2023 nell'elegante quartiere dell'Eixample in un maestoso palazzo di inizio ‘900, è sviluppato su due livelli e accoglie circa 200 tra quadri, foto, installazioni video, sculture e gadget provocatori realizzati dal 1800 a oggi.

Barcellona di giorno e di notte: ecco cosa fare tra arte e cocktail

McJesus di Jani Leinonen al Museo dell’Arte Proibita di Barcellona

Tutti attaccati, denunciati, nascosti o ritirati dalla circolazione perché considerati osceni a livello sociale, politico o religioso. Come la statua in cera del dittatore spagnolo Francisco Franco dentro un frigorifero della Coca-Cola di Eugenio Merino; l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritratto nudo, con un pene minuscolo, da Illma Gore o Evermust della kazaka Zoya Falkova: un sacco da boxe a forma di busto di donna che vuole denunciare la violenza sul gentil sesso.

Museu de l'Art Prohibit | C/ de la Diputació, 250, L'Eixample, 08007 Barcelona, Spagna | Tel +34 931206374

Meson del café, 115 anni di storia

Tra un museo e l'altro, può essere una buona idea fare una pausa in un bar, magari per una cioccolata con churros o una Estrella Damm, le lager locale Miglior birra spagnola 2015. Dove andare? Il locale più autentico del barrio Gotico è la Meson del Café, che festeggia 115 compleanni nel 2024 e mantiene ancora intatti gli arredi originali modernisti, inclusi la bottigliera e la macchina del caffè introdotta nel 1929.

Oltre all'ambiente affascinante, un altro vanto del locale è la proposta cocktail, con Negroni, Mojito, Spritz e Caipirinha. Noi abbiamo assaggiato il Negroni e, nonostante il bicchiere improprio, lo abbiamo apprezzato: abbondante e dal gusto particolare grazie alle note conferite dal vermouth alla spina artigianale (un prodotto molto diffuso nel Paese iberico).

Meson del Café | Carrer de la Llibreteria, 16, Ciutat Vella, 08002 Barcelona, Spagna | Tel +34 933 15 07 54

La notte a Barcellona, capitale della mixology

Non c'è dubbio: a rendere speciale Barcellona è anche la notte, sempre eccitante, con tanti locali di qualità. A partire dai due premi Oscar: il primo (Sips) e il quarto (Paradiso) miglior bar al mondo secondo la prestigiosa classifica dei 50 World Best Bars 2023. Insomma, chi è appassionato di drink deve mettere in agenda anche un safari cocktail bar. E le prime tappe obbligate sono proprio questi due indirizzi.

Sips, miglior cocktail bar del mondo 2023

Il re dei bar del 2023, Sips, si trova nell'Eixample. Il nome significa sorsi ed è una dichiarazione d'intenti: «La nostra ambizione è che ogni sorso dell'ospite sia un'esperienza unica e singolare», spiegava Simone Caporale, già in cima alla lista dei 50 best quattro volte quando guidava l'Artesian, il bar del Langham Hotel di Londra, con Alex Kratena. «In carta proponiamo signature e twist on classic preparati in modo impeccabile, con caparbio uso della tecnica e con un numero ridotto di ingredienti per non disorientare il palato dell'avventore».

Minimalista negli arredi, senza orpelli, da Sips il drink è protagonista assoluto. «Non abbiamo un bancone vero e proprio bensì una station per fare concentrare gli ospiti sui cocktail che sono visibili in fase di preparazione da qualunque posizione ci si trovi», precisava Simone Caporale. Un'altra buona ragione per visitare Sips sarà l'experience room Esencia creata sul retro del locale dall'architetto Pau Llimona che inaugurerà a febbraio. Uno spazio per 14 persone (non necessariamente in contemporanea) dove provare un menu degustazione completamente liquido articolato in 8 proposte. Un'esperienza esclusiva, originale, visionaria e solo su prenotazione, da giovedì a sabato.

Sips | C/ de Muntaner 108 - L'Eixample, 08036 Barcelona, Spagna | sips.barcelona

Paradiso, dove tutto è sostenibile

Paradiso, quarto bar al mondo (nel 2022 era il primo), è nascosto dietro la porta di un frigorifero bianco di un negozio di pastrami del Born, non lontano dal Museo di Picasso e dal Moco. Per evitare di perdere tempo, è meglio prenotare perché tutti i giorni c'è la coda (anche di pomeriggio).

Il locale è bello, bellissimo. E la preparazione dei drink, spesso terminati davanti all'ospite, è uno show di tecnicismi e di virtuosismi nel segno dell'effetto wow e della sostenibilità con decorazioni sempre edibili realizzate nel laboratorio del locale recuperando gli scarti. Scontrino in linea con l'offerta: alto.

Paradiso | Carrer de Rera Palau 4 - Ciutat Vella, 08003 Barcelona, Spagna | paradiso.cat

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