Agerola è borgo collinare (altitudine media di 630 metri slm) inserito nel Parco Regionale dei Monti Lattari. Agerola è crinale fatato tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana. Dalla frazione Bomerano (Agerola è sorta di paese diffuso con sei frazioni, per un totale di circa 8mila abitanti) parte il famoso Sentiero degli Dei, che ha termine a Nocelle, frazione di Positano.
Lo spaghetto con burrata dello chef Giuseppe Romano
10 km circa tra andata e ritorno per un tempo occorrente di circa sette ore a prendersela comoda. Lungo il percorso, terrazze panoramiche da cui ammirare i Faraglioni, l’isola Li Galli e i Monti Lattari. Per poi poter dire che anzitempo una visita la Paradiso ce la siamo già concessa. Quindi, Sentiero degli Dei e... La Corte degli Dei, incastonata nel Palazzo Acampora.
Una veduta del Sentiero degli Dei
Palazzo Acampora, la sede de La Corte degli Dei ad Agerola
Palazzo Acampora (risalente alla seconda metà del Settecento) è caso raro di dimora patrizia dell'alta costiera amalfitana, residenza da oltre duecento anni degli Acampora di Corfù.
Palazzo Acampora
Nelle cantine, dove sono rimasti intatti gli antichi lavatoi in pietra, il forno e il grande torchio con le botti, viene servito, comodamente seduti al tavolo, il dovizioso aperitivo.
Il talento di Giuseppe Romano, chef de La Corte degli Dei
Da pochi mesi al governo della giovane, competente ed affiata brigata di cucina è lo chef Giuseppe Romano (poco più che trentenne). Prode discepolo dello chef stellato Vincenzo Guarino, Giuseppe Romano avoca a sé il trinomio virtuoso Cpt: competenza (vieppiù crescente, stante la sua attitudine a ricercare, sperimentare, studiare e poi realizzare), passione (che mai si sopisce, tutt'altro, dacché vive quotidianamente l'anelito al miglioramento complessivo), talento (innato, senza dubbio alcuno).
La sua linea è di esemplare semplicità: attingere al territorio benedetto dei Monti Lattari (qui si fa il Provolone del Monaco DOP), al suo orto amorevolmente curato, al pescato dei due mari: quello del Golfo di Napoli e quello del Golfo di Salerno, e metterci i suoi guizzi creativi. Ne sortisce cena memorabile.
La cena a La Corte degli Dei: uno spaghettone capolavoro
Serata mite, si cena all'aperto. Mise en place elegante, tovagliato bianco. Servizio inappuntabile. La brigata di sala è coordinata dal maître Antonio Iovine; impeccabili le proposte dei vini serviti al calice grazie alla robusta competenza del sommelier Luigi Capriglione. I pani e i grissini sono preparati in casa.
Gli oli in tavola sono quelli di Amerigo Quattrociocchi. Pregevole l'antipasto: Cappesante scottate, Tartufo nero, Gazpacho di Pomodoro e Anguria, Crumble salato. Il tartufo nero proviene dai Monti Lattari. Il primo piatto che ci propone lo chef da solo già varrebbe tutta la cena, davvero un piccolo capolavoro: spaghettoni di Gragnano “28 Pastai” ai Pomodori, Spuma di Provolone del Monaco Dop e polvere di Basilico.
Tarallo, babà salato e focaccina
Indubbia la valenza della bontà degli ingredienti, ma non si raggiungerebbe originale vetta di gusto se non ci fosse il talentuoso apporto di mix di competenza nelle tecniche di cottura e di calibrata creatività da parte dello chef.
Rombo chiodato con variazione di zucchine
Eccellente anche il secondo: rombo chiodato con variazione di zucchine. Negli appropriati calici, servizio preciso, corretta la temperatura di servizio, i grandi vini proposti e suadentemente raccontati. Dulcis in fundo il dessert: vino con percoche riduzione al vino rosso, mousse di pesca, crumble e gelato alla pesca. A compimento, piccola pasticceria. E, durante tutta la cena, per tetto... un cielo di stelle!
La Corte degli Dei
Via Armando Diaz 26 - 80051 Agerola (Na)
Tel, 324 8437579