Il Salento è terra d’anima e di coraggio, dove il vento del mare accarezza olivi secolari e vigneti dorati, danzando sulle note di poesie antiche e canzoni popolari. E proprio lì, a Torre Suda (Le), che “oltre l'azzurro vasto - scriveva Guido Gozzano - s'apre il cielo più vasto, immenso”. È questo il paesaggio che regala Masseria Samenti, nuovo indirizzo del fine dining inaugurato da tre soci: giovani, sì, ma con sogni grandi e ambizioni importanti.
Masseria Samenti vista dall'alto
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L'interno della sala del ristorante Masseria Samenti
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Le camere di Masseria Samenti
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I tavoli del ristorante Masseria Samenti nella stagione estiva
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Torre Suda, tra vicoli storici e masserie ancestrali
Le viuzze di questa piccola frazione marina del comune di Racale raccontano storie d'antico, di quando il sole al tramonto illumina di un bianco potente le mura delle case pitturate a calce e le risate dei bambini risuonano tra mirti selvatici e fichi d’india. E nel cuore di questo sogno fanciullesco, una antica masseria resta bastione di prosperità da secoli, testimone di un passato vivo nel presente. Camminando lungo il sentiero acciottolato, si avverte la storia di un'epoca in cui il ritmo della vita era scandito dalle stagioni e dalla cura della terra.
Entrando nella zona pranzo, un tempo rifugio di animali e deposito di masserizie, tutto contribuisce a creare un ambiente in cui l’anima si nutre prima ancora del corpo: l’antica pietra sotto i piedi, i muri che parlano di secoli, il legno e il ferro battuto che raccontano di mani laboriose. La terrazza, che si protende verso il giardino e il mare, è il palcoscenico perfetto per quelle serate estive in cui le stelle sembrano brillare solo per chi le sa guardare.
Chef Normanno, tecniche moderne e radici salentine da Masseria Samenti
Matteo Normanno, alla guida della cucina di Masseria Samenti, vanta un percorso professionale delineato da esperienze in diverse realtà culinarie europee. Specializzato in tecniche innovative, Normanno ha un approccio particolare al prodotto: «Mi piace giocare con le materie prime, dargli una nuova veste» dice. La sua filosofia in cucina pone l'accento sulla reinterpretazione, cercando di sorprendere il palato senza tradire l'essenza degli ingredienti. «Quando sono in cucina il tempo si ferma», racconta, quasi a sottolineare la sua totale dedizione a questa missione. Pur essendo influenzato dalle tendenze internazionali, lo chef mantiene una forte connessione con le radici salentine. Ciò gli permette di offrire piatti che sono un perfetto equilibrio tra passato e presente.
Lo chef Matteo Normanno
A Masseria Samenti la fusione tra turismo e ristorazione d'eccellenza
Dietro la gestione di Masseria Samenti, oltre al talento culinario di Normanno, troviamo le competenze imprenditoriali di Sinibaldo Della Fonte e Jacopo Maria Dossena. Della Fonte, originariamente consulente specializzato nel turismo e nella ricettività, ha seguito un percorso di evoluzione professionale passando da un ruolo di consulenza a uno più operativo, che lo ha portato oggi a guidare il gruppo che sovrintende la Masseria. Dall'altro lato, Dossena, con un background nella ricettività extra-alberghiera consolidato a Milano dal 2015, ha visto nell'opportunità offerta dalla Masseria un modo per ampliare il suo raggio d'azione imprenditoriale, collegando le sue competenze nel settore alberghiero a quelle della ristorazione. La combinazione delle loro esperienze ha dato vita a un progetto ben strutturato che valorizza la tradizione locale pur rimanendo aggiornato sulle tendenze contemporanee del settore.
Il menu di Masseria Samenti: dal grano arso alla namelaka giapponese
Il menu di Masseria Samenti riflette una profonda dedizione alla cultura gastronomica italiana ed evidenzia un'attenzione scrupolosa nella selezione e nell'elaborazione degli ingredienti. Negli antipasti (dai 12 ai 18 euro) come "Cozze tra la Neve", notiamo un intrigante uso del Vermouth, una bevanda tipicamente associata alla mixologia, che qui trova il suo posto in una emulsione gastronomica che contrasta l'umami delle cozze. La marinatura alle erbe del piatto "Mi Ricordi il Sushi" ne amplifica il sapore e l’abbinamento a un riso nero croccante ne introduce texture e contrasti.
Nel segmento dei primi piatti (dai 16 ai 25 euro), il "Benedetto Spaghetto" utilizza la pasta del Pastificio Gentile, famoso per la sua trafilatura al bronzo e l'essiccazione lenta, la quale viene accostata a una crema di alici, ingrediente che in gastronomia richiede una lavorazione accurata per bilanciarne la sapidità. Per quanto riguarda i secondi (dai 20 ai 22 euro), "Da Capocollo" è un esempio di come si possa elevare la carne di maiale attraverso una cottura alla griglia controllata, posizionandola su una base di topinambur, un tubero meno convenzionale nella cucina italiana ma apprezzato per la sua consistenza vellutata e il suo sapore delicatamente terroso. "Cavolo che Baccalà", invece, esplora l'intersezione tra il sapore deciso del baccalà e le note terrose del cavolfiore e del sedano rapa, arricchite dalla presenza dei funghi finferli. Concludendo con i dessert, "Crostatisù'" rappresenta una sofisticata variazione sul tema del cioccolato, utilizzando una tecnica namelaka, derivata dalla pasticceria giapponese, che crea una consistenza tra ganache e crema. L'"Eclaire" mantiene la struttura classica di pasta choux, ma si distingue per l'aggiunta di lamponi freschi, che portano acidità e vivacità al piatto.
Suite e camere di Masseria Samenti: tra tradizione architettonica e comfort moderno
All'interno della Masseria Samenti, la promessa di un soggiorno lussuoso e rilassante viene mantenuta attraverso una serie di alloggi studiati per rispondere alle esigenze di ogni ospite. Immersi in un contesto dove la natura regna sovrana, ogni spazio ricettivo è stato progettato per fondersi con l'ambiente circostante e regalare una vista mozzafiato, sia che si affacci sulla scintillante costa, sia che si immerga nelle tonalità verdi della campagna.
Una delle suite di Masseria Samenti
La Suite Turchese, con la sua posizione privilegiata nella torre e la vista mare, evoca un senso di esclusività. Allo stesso modo, le camere Fiabe e Curti affondano le loro radici nella storia dell'agriturismo, con dettagli architettonici che raccontano storie di epoche passate. Per le famiglie, la Nova Family e alcune altre camere Nova offrono spazi ampi e confortevoli, ideali per momenti di qualità trascorsi insieme. L'attenzione alla diversità è evidente anche nella disponibilità di una stanza appositamente attrezzata per ospiti con esigenze particolari. L'interior design, in ogni stanza, combina eleganza e funzionalità, con arredamenti scelti con cura che riflettono sia il carattere storico della Masseria che la moderna ricerca di comfort. La promessa è chiara: indipendentemente dalla scelta dell'alloggio, gli ospiti possono aspettarsi un'atmosfera familiare che garantisce quiete e privacy.
Masseria Samenti
Via Andrea Doria - 73055 Torre Suda (Le)
Tel 0833 582101