In questi ultimi vent’anni l’Istria si è trasformata, per rendere il suo territorio sempre più appetibile al turista. Sono nati hotel di alto livello, sono stati ristrutturati case e borghi, i vigneti sono ritornati a vivere e a produrre ottimo vino, così come l’olio evo. Infatti, i dati lo confermano: la penisola croata è una destinazione in crescita nel mercato italiano. Nei primi nove mesi del 2023 gli arrivi dall’Italia hanno registrato un +6% rispetto al 2022.
Il borgo di Montona. Foto: D Sever
L’Istria croata, piccolo scrigno tra mare e terra
L’Istria croata si estende su una superficie di 2.820 kmq, meno della Valla d’Aosta, ma ha peculiarità di presentare un territorio vario, che spazia dal mare a un entroterra rigoglioso, dalle città ricche di storia come Pula (Pola) o Porec (Parenzo) fino a borghi medievali, da romantici fari dove si può anche pernottare, fino a colline ricche di vigneti. La vicinanza con l’Italia, inoltre, non è solo geografica, ma anche linguistica: qui quasi tutti comprendono e parlano anche l’italiano. «Tra l’Istria e l’Italia c’è un rapporto speciale, che noi speriamo continui a crescere negli anni a venire. Quest’anno in particolare, con l’ingresso della Croazia nell’euro e l’abolizione dei varchi di frontiera, raggiungere l’Istria è diventato ancora più facile: a mezz’ora o poco più da Trieste, i viaggiatori italiani trovano una destinazione perfetta sia per un weekend di relax, un’evasione gourmet, un breve soggiorno nei nostri scenografici wine resort, mentre in estate le nostre coste offrono strutture per ogni esigenza, dagli hotel 5 stelle ai glamping per chi ama stare a contatto con la natura. E poi la cultura, la storia, i magnifici produttori di olio extravergine e di vino, i percorsi ciclabili, per non parlare di tutte le attività outdoor. In Istria c’è un mondo tutto da scoprire, e noi stasera siamo qui perché non vediamo l’ora di farvelo conoscere», ha dichiarato nel corso della conferenza stampa Denis Ivoševic, direttore dell’Ente per il Turismo dell’Istria.
Vino e olio extravergine: due eccellenze dell’Istria
L’Istria si è presentata a Milano accompagnati dai piatti dello chef pluristellato Enrico Bartolini, al Mudec - Museo delle Culture di Milano, l’Ente per il Turismo dell’Istria. In questa occasione l’Ente ha voluto presentare due eccellenze: l’olio extravergine e il vino. Un olio che ha ricevuto premi e riconoscimenti: il frantoio Mate di Aleksandra Vekic di Savudrija (Salvore), il suo olio evo è entrato a far parte della hall of fame conseguendo il punteggio massimo di 100/100, un punteggio mai ottenuto da un olio istriano.
Vini istriani. Foto: Goran Sebelic
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Arena Pola. Foto: Ente per il turismo di Pola
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Kamenjak. Foto: IgorZirojevic
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Rovinj. Foto: IgorZirojevic
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Panorama dal Monte Maggiore. Foto: Istra Outdoor
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Panorama di Orsera. Foto: ET Istria
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In questa occasione sono stati presentati i vini naturali creati da Mladen Rožanic che, con il suo Roxanich Winery and Design Hotel, rappresenta oggi uno degli investimenti di maggior rilievo sulla scena vinicola istriana. Tra le nuove cantine che meritano attenzione, segnaliamo infine Tomaz, Kabola, Deklic e Radovan. Il turista gourmet oltre al vino e all’olio potrà trovare in autunno ottimi tartufi bianchi e neri, a primavera e asparagi selvatici.