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Da banca a hotel: la storia del Palazzo BN di Lecce

A rilevare l’edificio è l’imprenditore italo-svizzero Renè De Picciotto, che lo ha trasformato in un hotel con 13 appartamenti di lusso e con un’offerta gastronomica declinata in tre ristoranti e un roof garden

 
12 maggio 2022 | 11:27

Da banca a hotel: la storia del Palazzo BN di Lecce

A rilevare l’edificio è l’imprenditore italo-svizzero Renè De Picciotto, che lo ha trasformato in un hotel con 13 appartamenti di lusso e con un’offerta gastronomica declinata in tre ristoranti e un roof garden

12 maggio 2022 | 11:27
 

Prendi un magnate che nella vita ha fatto il banchiere. Metti, poi, che nel suo girare tra il barocco leccese sia stato folgorato dall’eleganza e dalla maestosità di un palazzo abbandonato con una architettura tipica del ventennio fascista tra marmi e altezze. Metti che quel luogo abbandonato sia stata la storica e importante sede del Banco di Napoli, banca dove per anni si è “battuta moneta” così come avveniva per la Banca d’Italia. Metti che la storia e il sogno si siano ritrovate nell’idea visionaria di quest’uomo che decide di comprare l’ex banca e trasformarla in uno degli hotel più prestigiosi di Lecce restituendo alla città pugliese un pezzo strategico della sua storia. Imponente, maestoso, elegante. Palazzo BN è la storia che si fa storia. Nuova, rinnovata, visionaria. È il progetto architettonico e leisure più interessante del sud Italia, firmato e voluto da Renè De Picciotto, ex banchiere italo-svizzero innamorato dell’Italia e della Puglia in particolare.

Sull’area dove adesso si erge l’hotel, nel XVI sorgeva un palazzo di giustizia Da banca a hotel: la storia del Palazzo BN di Lecce

Sull’area dove adesso si erge l’hotel, nel XVI sorgeva un palazzo di giustizia


Da banca a hotel di charme

Una banca che ha segnato la storia negli anni ’30 e che, grazie a una raffinata operazione di recupero e di restauro, è diventata un hotel con 13 appartamenti di lusso e con un’offerta gastronomica declinata su tre ristoranti e un roof garden, una terrazza con il primo giardino pensile della città.


Innovazione nel mondo del fitness

Se le scale, i marmi raffinati, e le storiche casseforti - oggi diventate parte integrante dell’arredo - riportano a storie di uomini e donne e di pezzi del passato di una Lecce gloriosa, la tecnologia scelta per traghettare Palazzo BN nel futuro della bellezza dell’hôtellerie, assume un ruolo da protagonista.


La massima espressione di una scelta di innovazione tecnologica al servizio del benessere è nel BN Fitness center, una proposta innovativa e unica per la sua offerta. Palazzo BN è il primo hotel di lusso a disporre di un D-Wall, uno specchio digitale e di tecnobody.


Siamo nel cuore di Lecce, siamo al centro della storia di una delle città più belle del Sud Italia, dove al Barocco caldo e avvolgente si accostano le linee di un’architettura rassicurante come quelle di questo bellissimo palazzo.


Il glorioso passato

Palazzo BN insiste su un’area di antica pertinenza militare. È dirimpetto al bastione nord-est del castello, oggi non visibile poiché inglobato nella costruzione del Teatro Politeama Greco. Nel XVI secolo il sito sembrò ottimale per la costruzione di un palazzo di giustizia e di una cappella dedicata a San Demetrio edificati a opera del famoso architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya, cui si deve, com’è noto, la fabbrica del castello nonché l’edificazione della cinta muraria.


Nel 1755 i resti dell’edificio preesistente - con il caratteristico portale catalano-durazzesco - furono inglobati nella nuova costruzione eseguita ad opera dell’architetto Mauro Manieri che edificò il Palazzo della Regia Udienza avente inizialmente funzione di tribunale civile e penale nonché di carcere e posto di polizia urbana sino a essere adibito a caserma militare nel 1865 con la denominazione di Caserma San Martino.


Si è sempre trattato di un palazzo caro ai leccesi tanto che alla fine dell’800, quando si paventò l’idea che potesse essere abbattuto, la cittadinanza organizzò una protesta per difendere quel pezzo importante di storia e di architettura.


Nel 1902 il Consiglio di amministrazione del Banco di Napoli approvò la proposta di edificare una succursale importante in Puglia, a Lecce, e acquistò dal Comune - con atto del 25 aprile 1903 - l’area affidando la costruzione del palazzo all’ingegner Pasquale Ruggeri persona nota e stimata in città per aver lavorato al progetto di realizzazione di una rete di comunicazione tranviaria elettrificata tra la città di Lecce e la marina di San Cataldo negli anni dell’amministrazione del sindaco Giovanni Pellegrino.


Il palazzo, realizzato in linea con le costruzioni dell’epoca, in stile eclettico tardo ottocentesco, è composto di due piani fuori terra più un sotterraneo e occupava una superficie di 1250 mq di cui 412 mq relativi a giardini laterali il cui perimetro risulta ancora oggi identificabile sulla superficie dei marciapiedi laterali rispettivamente sulle vie San Trinchese e Dei Mocenigo per la presenza di una linea tratteggiata di tozzetti in marmo bianco.


La nuova vita dopo i sapienti restauri

Grazie a un restauro conservativo oggi Palazzo Bn non tradisce la sua storia. Ogni elemento identificativo del passato è stato riutilizzato e valorizzato e fa parte di un racconto immersivo.


Le casseforti sono elementi caratterizzanti dell’arredo; il bancone che ha visto passare la storia economica di Lecce oggi è stato riutilizzato per accogliere “Banco” un bar elegante e guidato da Mauro De Giosa, bartender dal grande carisma.

Una delle eleganti camere Da banca a hotel: la storia del Palazzo BN di Lecce

Una delle eleganti camere


Le grate dei vecchi impianti di condizionamento sono state riutilizzate per dar vita ad eleganti elementi architettonici. La cassaforte che dava accesso al vecchio caveau è oggi la porta d’ingresso per lo spogliatoio del più innovativo centro fitness.


Allo stesso modo la stanza del direttore è oggi uno dei 13 appartamenti di lusso che nel dualismo design-storia hanno la massima espressione di una precisa volontà della proprietà di voler far rivivere un passato importante e caratterizzante della storia di Lecce.


La food court

Al piano terra, lì dov’era la monumentale hall con le vecchie casse dei bancari ora c’è un tempio della gastronomia guidato in sala da Giovanni Tortora e da Riccardo Chieppa e suddiviso in diverse proposte.


Banco Lounge Bar è uno spazio aperto sin dal mattino per le colazioni con i dolci artigianali direttamente dalla cucina del palazzo, fino all’aperitivo o al dopo cena per un cocktail, passando per la pausa di mezzogiorno o un break dal gusto mediterraneo con panzerotti, rustici leccesi, parmigiana di melanzane o deliziose pizze.

 


Ammos Fish-bar racchiude la tradizione gastronomica di mare, il pesce fresco e nuove interpretazioni gastronomiche dello chef Simone De Siato. Nel menu proposte tradizionali e altre più creative: crudi di mare e tartare, in abbinamenti più o meno classici, come nello Speck di ricciola o nel Tagliolino di calamaro flambato a crudo e humus di ceci; si aggiungono una selezione di sandwich di mare e due intramontabili come la pasta con le vongole e il fritto misto. A chiudere, il pescato del giorno in diverse cotture: al sale, in guazzetto, alla plancia o al cartoccio. Da metà aprile fine settembre il menu può essere consumato anche nell’area esterna detta Il Cortile.


Il ristorante Red è il fiore all’occhiello della food court, grazie a una cucina locale che valorizza le eccellenze del territorio, ma con un approccio contemporaneo. Il menu è un viaggio di gusto tra i mari e le terre della Puglia, dove i piatti affondano in un paniere tra i più ricchi d’Italia, sempre con sguardo attuale, senza tradire la tradizione locale.


Gli appartamenti al posto degli uffici

Al primo e al secondo piano, negli spazi che un tempo ospitavano gli uffici ci sono oggi 13 unità abitative: veri e propri appartamenti pensati per soggiorni di media lunghezza, o per chi desidera sentirsi come a casa, senza rinunciare ai servizi di un grande albergo.


Gli appartamenti, tra i 40 e i 90 metri quadrati, sono tutti dotati di cucina e sono arricchiti da arredi di alta qualità e dal design unico. Tra i servizi: colazione internazionale servita in camera, pulizia giornaliera con servizio serale e accesso gratuito all’area fitness.


Il giardino pensile sulla Terrazza BN

All’ultimo piano del palazzo troviamo Terrazza BN: il primo spettacolare giardino pensile della città con un lounge bar in collaborazione con Campari. Quest’area verde rappresenta un nuovo modo di vivere una pausa dalla frenesia cittadina con aperitivi al tramonto, eventi privati o una semplice passeggiata nel verde con vista dall’alto della citta`.


Nei vecchi caveaux l’area fitness

L’area fitness, situata nei vecchi caveaux che conservano le tracce di quel che sono stati come il resto della struttura, non è semplicemente un luogo per chi ama allenarsi ma un vero e proprio tempio del benessere destinato anche a chi soffre di piccoli problemi motori e desidera tenersi in forma con esercizi personalizzati.

Palazzo BN è il primo hotel di lusso a disporre di un D-Wall, uno specchio digitale e di tecnobody Da banca a hotel: la storia del Palazzo BN di Lecce

Palazzo BN è il primo hotel di lusso a disporre di un D-Wall, uno specchio digitale e di tecnobody


Per il trainer il fitness test con D-wall permette di analizzare attentamente punti di forza e debolezza dei propri clienti sia in fase di stesura di schede specifiche sia in fase di recupero da infortuni e riatletizzazione.


Una singola analisi che permette di verificare lo stato di forza, equilibrio, resistenza, agilità e mobilità articolare attraverso cinque moduli di test (overhead squat, equilibrio, push up, squat jump, agility) e di monitorarlo verificando i progressi degli atleti nel tempo.


Palazzo BN
Via XXV luglio - 13/A Lecce
Tel 0832 408721

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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