Con il
caldo che comincia a farsi sentire, la
bella stagione ormai avviata e le
restrizioni che pian piano vengono meno (senza rinunciare alla sicurezza), anche
il turismo riparte. E non solo seguendo i nuovi trend - glamping, campagna o naturalmente mare. Anche nelle
città d'arte, quelle che più hanno sofferto per la scomparsa dei turisti, gli
alberghi sono pronti ad accogliere un maggior numero di ospiti. E fra queste c'è
Venezia, la città che per alcuni si sarebbe ripresa solo dopo le altre "capitali" del turismo. E fra chi comincia a registrare un
trend positivo c'è il
Londra Palace Relais & Chateau con le sue 53 camere tutte arredate con mobili antichi e diverse fra loro. L'albergo, uno di quelli con maggiore charme in Laguna (è attivo dal 1853)
ha riaperto il 13 maggio e da subito la clientela è tornata. Non siamo certo ai livelli di sempre, non quelli pre-covid, ma certo i segnali positivi ci sono. Siamo oltre il trend dell'estate scorsa, con la voglia di tornare a viaggiare, in prossimità, di riscoprire una Venezia che si sta risvegliando.
Il Londra Palace Hotel di Venezia
Una riapertura piena di speranza, volta a soddisfare le esigenze dei clienti
«È una liberazione - spiega il maitre de maison
Alain Bullo - mi sembra di ritornare a vivere. Questo è un momento di rinascita.
Siamo pieni di speranza e di aspettative dopo questi mesi di attese». Un entusiasmo quello per la riapertura di quest'anno, ancora più forte rispetto all'anno passato: «A livello psicologico è diverso. Abbiamo già avuto l'esperienza dell'allentamento delle restrizioni coincidente alla stagione estiva;
tutti i protocolli e le misure di sicurezza, che l'anno scorso erano una novità, quest'anno sono qualcosa di già noto ed applicato».
La chiusura dei mesi scorsi al Londra Palace non è più stata utilizzata per mettere a punto misure di sicurezza che già sono presenti e funzionanti, quanto piuttosto per trovare le soluzioni migliori al fine di
soddisfare tutte le esigenze dei clienti. «Abbiamo ripensato a richieste e aspettative, sia a livello di ospitalità che di ristorazione. Ci abbiamo lavorato e ora siamo pronti».
Alain Bullo
Una clientela di prossimità, alla (ri)scoperta della Laguna
Pronti ad accontentare una clientela che non è quella del pre-covid, ma «quella che abbiamo già conosciuto l'anno scorso nei mesi estivi,
una clientela di prossimità, che ci raggiunge in macchina: quindi italiani, sicuramente, poi svizzeri, austriaci e tedeschi... Anche francesi». Una clientela che ha voglia di
riscoprire il territorio della Laguna, rimanendo anche più tempo del solito! «Come permanenza siamo più o meno negli standard, quindi circa 3 notti di media, ma rispetto all'anno scorso sono in aumento le persone che chiedono di fare
soggiorni più lunghi, anche di 5 giorni, una settimana. Non la maggior parte, ma è comunque bello vedere che c'è la voglia di scoprire la città in maniera diversa».
Diverse tipologie di camera: vista laguna, deluxe, junior suite
Al ristorante, piatti gourmet rivisitati in formula bistrot
Chi sceglie il Londra Palace non godrà solo di un'
ospitalità a 5 stelle, ma anche di una
ristorazione di alto livello, anche se ancora per qualche settimana leggermente modificata rispetto al periodo pre-covid: «Abbiamo deciso per il momento di non riaprire il nostro
ristorante gourmet, il
Do Leoni. Proponiamo ai nostri clienti una nuova formula, il
Bistrot by Do Leoni. Stessa firma del ristorante, stesso cuoco naturalmente, il nostro
Loris Indri. I piatti che proponiamo sono comunque gourmet, ma rivisitati in formula bistrot, con delle offerte per rendere la sosta da noi più appetibile a tutti i clienti, con proposte a due corse, tre corse e così via, e naturalmente prezzi da bistrot.
Un servizio anche più casual, ma forse è proprio di questo che la gente ha bisogno in questo momento: stare tranquilli, stare all'aria aperta». Una proposta che naturalmente non è riservata solo agli ospiti dell'hotel, ma
anche a clienti esterni, turisti o veneziani stessi. Il che non è poco se si pensa che si mangia sulla
terrazza-dehors con vista sull'Isola di San Giorgio e canal grande. Con tanto di attracco delle gondole e dei vaporetti a nemmeno 30 metri...
Ristorazione di alta qualità... con vista
Un turismo in crescita, senza prenotazioni
I turisti cominciano a rispondere a queste iniziative messe in campo dal Londra Palace a partire dalla riapertura. «Al momento
il tasso di occupazione è leggermente superiore al 20% - rispetto alle 53 camere di cui dispone la struttura -, una percentuale che naturalmente aumenta sensibilmente durante il
fine settimana».
Una clientela, quella che oggi sosta al Londra Palace, che raramente prenota in anticipo: «Tutto adesso è più o meno
all'ultimo momento. La clientela di cui stiamo parlando sa di avere la possibilità di venire senza avvisare con grande anticipo». Le prenotazioni vere e proprie sono più rivolte invece ai
mesi di settembre-ottobre, sono prenotazioni che vengono dagli «Stati Uniti, quello che fino al pre-covid era uno dei nostri mercati di riferimento».
Pronti per la stagione estivaChi prenota, chi sceglie il Londra Palace, non troverà tariffe scontate rispetto al pre-pandemia. Questo perché «
la clientela a cui ci rivolgiamo è di livello alto e il servizio che offriamo non è inferiore a prima, anzi. Quindi crediamo sia giusto mantenere dei livelli normali, buoni. Proponiamo chiaramente offerte per invogliare i clienti che hanno una disponibilità diversa dal turista americano». La vera differenza rispetto a prima è la tendenza a prenotare «
camere vista Laguna, camere Deluxe o Junior Suite. Le persone hanno voglia di stare bene, sotto tutti i punti di vista».
Per informazioni:
www.londrapalace.com