In sei anni Pescaria – Pescatori in cucina è diventato un punto di riferimento in diverse città italiane. Il primo fast food di pesce, nato a Polignano (Ba) nel 2015, è presente anche a Verona, Bologna, Roma, Milano con due esercizi, Torino, Napoli e a breve Trento. Un format di successo che occupa oltre 200 persone sviluppato dalla passione per il mare, per il pescato e per la cucina di Bartolo L’Abbate, storico commerciante ittico di Polignano, di Domingo Iudice e del cuoco Lucio Mele.
Domingo Iudice e Bartolo L'Abbate
Standard sempre elevato
«A oggi abbiamo sviluppato una decina di locali, ma il nostro obiettivo è aprirne altrettanti», spiegano i cofondatori L’Abbate e Iudice, incontrati nel Pescaria di Milano via Solari per la presentazione del menu invernale. Pescaria si dirama sul territorio nazionale (per ora), ma resta Polignanocentrica. Nella seducente cittadina sulla costa adriatica hanno sede il centro di raccolta e la cucina dedicata al trattamento delle salse e delle verdure, hub da cui partono le materie prime per i diversi negozi. Un’organizzazione che persegue l’obiettivo di mantenere sempre alto il livello, ma senza sbalzi. Standard di alta gamma, insomma. «A Polignano – raccontano i due soci – si effettua innanzitutto la ricerca del prodotto, che nel caso del pescato è del Mediterraneo; viene distribuito fresco e abbattuto. Il pesce viene poi cotto e fritto nei singoli punti vendita».
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Gli invitanti panini di pesce
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Baccalà e sgagliozze (polenta fritta) e prugne
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Proposte ad ampio raggio
Il nuovo menu di Pescaria, disponibile in tutti gli esercizi, è ricchissimo: dal mare crudo (ostriche francesi e ostriche del Gargano, cozze pelose, tagliatelle di seppia, noci, gamberi) alle tartare (salmone, tonno e gamberi), passando per le insalate (salmone, tonno, gamberoni al vapore), il pesce cotto (tagliata di tonno, tataki di salmone, polpo arrosto), le fritture (fish & chips, paranza, alici, polpette di crostacei, frittura mista). Da provare i panini di pesce: con il polpo fritto (polpo fritto, rape aglio e olio, mosto cotto di fichi, ricotta e pepe, olio alle alici), con i gamberoni al ghiaccio (gamberoni leggermente bolliti, melanzana infornata, fiordilatte, pancetta Santoro, chips di patate, rucola fresca, salsa artigianale con ketchup e mayo della casa) o, solo per citarne alcuni, con orata alla griglia (filetto di orata del golfo di Manfredonia alla brace con pomodoro fresco, stracciatella, spinacino novello, condito con mayo al basilico e curcuma, olio al salmoriglio).
Vegetariano e light
Tante le novità locali, dalle friselle di Altamura al caciocavallo silano, fino ai piatti tipici, come riso patate e cozze, la focaccia barese con condimenti di mare (tonno, gambero, salmone) e il baccalà con patate e prugne. Non mancano le proposte vegetariane (il panino è con melanzane, zucchine e pomodoro fresco, stracciatella, rucola, maionese al basilico e salsa al peperone arrosto) e i piatti light (filetto di ombrina servito con melanzane, mandorle, pane). In abbinamento un’offerta enologica di livello e molto variegata, una sessantina di etichette di matrice pugliese.
Filosofia sostenibile
Quello di Pescaria è un progetto che non si limita all’ambito enogastronomico: i fondatori hanno aderito al Sustainable Restaurant Program e ottenuto la certificazione Friend of the Sea, che prevede la promozione di buone pratiche di consumo ecosostenibile del prodotto ittico, sostenendo attività di pesca e acquacoltura certificate. Nel nuovo menu ci sono infatti ombrina, orata del golfo di Manfredonia, spigola, ricciola e pesce bianco allevato in ambienti privi di stress e senza ormoni, coloranti e pesticidi. Dal 2019 Pescaria è inoltre completamente plastic free. Il risparmio è imponente, circa 7 tonnellate di plastica la mese per punto vendita.
Pescaria
Via Andrea Solari 12 – Milano
Tel. 02 36685383
www.pescaria.it