La presentazione della Guida Michelin 2021, la cosiddetta “rossa”, sempre tanto attesa e tanto generatrice di commenti e gossip, quest’anno è avvenuta in originale cornice virtuale, no frills! Esauriti i commenti a caldo, quelli immediati dove ci si focalizza su new entry, esclusi, salti in avanti e retrocessioni, qui facciamo analisi altra.
Abbiamo raggruppato gli stellati per località ed è a quel punto la località che tesaurizza il totale delle stelle. Ma, troppo facile. È chiaro che vince la Capitale con 22 stelle, di cui tre apportate da La Pergola, tallonata da Milano con 21 stelle di cui tre apportate da Enrico Bartolini a Mudec, e in terza posizione, ben distanziata, Firenze con 11 stelle di cui tre apportate da Enoteca Pinchiorri. Come dire: tutto ovvio, tutto scontato e prevedibile!
Ecco il podio!
Le stelle adesso le ripartiamo invece per popolazione delle “località stellate”; insomma, agiamo secondo il concetto di “densità”.
Una stella ogni quanti abitanti della località stellata?E qui ne vediamo delle belle!
Il trionfo dei piccoli centri. Il trionfo dell’Italia dei borghi belli.
In approccio
bottom-up, diamo uno sguardo alle prime 12 località.
Alla
dodicesima posizione, con un’unica contribuzione, quella del ristorante tristellato
Dal Pescatore, si colloca
Canneto sull’Oglio (Mn). Qui c’è una stella ogni 1.436 abitanti.
Anche per l’
undicesima posizione è bastevole la presenza di un unico ristorante, il bistellato
Gourmetstube Einhorn in Valle Isarco, a
Campo di Trens (Bz). Una stella ogni 1.334 abitanti.
In
decima posizione, quel borgo pittoresco sulla Costiera Amalfitana che Wagner definì il terrazzo sul mondo. Parliamo di
Ravello (Sa) con due stelle, una per ciascuno il
Rossellinis e
Il Flauto di Pan. Una stella ogni 1.245 abitanti.
Torniamo sulle Alpi per trovare la
nona posizione. Siamo a
Tirolo (Bz) e la contribuzione delle due stelle del ristorante
Trenkerstube. Una stella per ogni 1.224 abitanti.
Il famoso tristellato
St.Hubertus, è bastevole da solo a far guadagnare l’
ottavo posto in classifica a Badia
San Cassiano (Bz), dove siamo ad una stella ogni 1.168 abitanti.
Settima posizione per
Cervere (Cn), grazie alla presenza del ristorante bistellato
Antica Corona Reale. Una stella ogni 1.120 cerveresi.
Al
sesto posto il comune di
Pinzolo (Tn) con una stella ogni 1.014 abitanti, grazie alla presenza nella famosa frazione di Madonna di Campiglio, di tre ristoranti stellati:
Dolomieu,
Il Gallo Cedrone,
Stube Hermitage.
Torniamo in provincia di Cuneo e in
quinta posizione troviamo
Monforte d’Alba con due stelle. Contribuiscono pariteticamente
Borgo Sant’Anna e
Fre. Una stella ogni 990 abitanti. E quindi dalla quinta alla prima posizione, oramai le stelle si contano non per migliaia di abitanti, bensì per centinaia!
Siamo proprio messi bene. Andiamo sul Benaco, sponda occidentale, quindi in Lombardia, in provincia di Brescia, per trovare la località che occupa il
quarto posto. Siamo a
Gargnano. Tre ristoranti stellati per un totale di quattro stelle. Apporta due stelle
Villa Feltrinelli e ciascheduno con una stella ci sono
Villa Giulia e
La Tortuga. Gargnano conta 2.878 abitanti, ergo c’è una stella ogni 720 abitanti!
Ed eccoci al podio...Al
terzo posto, con una stella ogni 671 abitanti, troviamo la città lacustre di
Orta San Giulio (No). Un solo ristorante, il famoso bistellato
Villa Crespi.
Al
secondo posto, unica località del Centro Italia in questa dozzina,
Rivodutri (Ri), con il bistellato
La Trota che comporta la presenza di una stella ogni 613 abitanti.
Ed eccoci al
gradino più alto del podio. The winner is... con una stella ogni 281 abitanti per un totale di due stelle arrecate dal ristorante
Guido e dal ristorante
La Rei, il comune di
Serralunga d’Alba (Cn).
Uno sguardo a maggior valenza sinottica ci lascia individuare ben quattro località in Piemonte, e di queste ben tre nella sola provincia di Cuneo. Identico posizionamento per il Trentino Alto Adige, con quattro località di cui tre in provincia di Bolzano. A seguire con la Lombardia con una presenza in provincia di Mantova ed una in provincia di Brescia e poi con una località ciascuna il Lazio con la provincia di Rieti e la Campania con la provincia di Salerno. E come detto sempre i borghi dell'Italia più autentica... dove l'Italia fa l'Italia.