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Piano 35, nuova stagione sotto la guida di Marco Sacco

 
28 agosto 2019 | 15:18

Piano 35, nuova stagione sotto la guida di Marco Sacco

28 agosto 2019 | 15:18
 

Riapre il 3 settembre il ristorante panoramico di Torino in cima al grattacielo disegnato da Renzo Piano. In carta, omaggi alla cucina del Piemonte, alle materie prime e ai piatti del ristorante Piccolo Lago.

Il conto alla rovescia sta per finire: dopo l’annuncio di metà giugno, la data del 3 settembre è ormai dietro l’angolo. È questo il giorno in cui a Torino riaprirà il ristorante panoramico Piano35, ristorante e lounge bar sotto la direzione creativa dello chef due stelle Michelin Marco Sacco.

Una panoramica del ristorante Piano 35 (Piano 35, nuova stagionesotto la guida di Marco Sacco)
Una panoramica del ristorante Piano 35

Collocato a 150 metri d’altezza, in cima al grattacielo Intesa Sanpaolo disegnato da Renzo Piano, e concepito all’interno di una splendida serra bioclimatica, Piano35 è il ristorante più alto d’Italia e sarà aperto a pranzo e a cena, dal lunedì al sabato, con la possibilità di fruire anche solo del bellissimo spazio del Lounge bar, per un aperitivo con vista sulle alpi e sulle mille luci di Torino.

«La prima volta che sono salito quassù - racconta Marco Sacco, già patron del ristorante Piccolo Lago, a Verbania - istintivamente ho guardato il panorama e ho cercato le montagne che vedo ogni giorno dal mio lago, i miei punti di riferimento. Poi mi sono accorto di essere in un giardino e ho capito che c’è un filo invisibile che lega questo luogo a quello dove vivo, una specie di radice che si espande nel sottosuolo e che arriva fino a qui, a 150 metri d’altezza sulla città».

Marco Sacco e la sua brigata di cucina (Piano 35, nuova stagionesotto la guida di Marco Sacco)
Marco Sacco e la sua brigata di cucina

L’offerta del ristorante, che manterrà i tradizionali 60 coperti, si baserà a cena su tre differenti proposte di menu, ognuna di quattro o di sette portate, a seconda che si scelga la versione light (90 euro, bere a parte) o quella completa (120 euro, bere a parte): si va dal menu In Piemonte, un omaggio dello chef alla grande tradizione culinaria sabauda, al menu Giro d’Italia, in cui a farla da padrona sarà la materia prima del Belpaese, fino ad arrivare al menu Piccolo Lago a Torino con i classici stellati del ristorante di Verbania, dal Lingotto del Mergozzo al Flan di Bettelmatt alla Carbonara au Koque.

L’offerta bistrot per il pranzo si basa invece su cinque box (di cui quattro salati e uno dolce) tra cui scegliere. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza della pausa pranzo qualcosa di unico: la bontà e la ricercatezza dei piatti assieme alla semplicità, alla flessibilità e alla competitività dell’offerta. Analoga idea di ricercatezza presiede lo spirito del Lounge bar che, per chi lo desidera, può trasformarsi in uno spazio di degustazione vera e propria (che Marco Sacco ha ribattezzato Street Food sopra Torino) in cui l’art mixology della bartender Cinzia Ferro dialogherà con la cucina dello chef.

Per informazioni: www.piano35.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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