A Porto San Giorgio (Fm) ha aperto Banco_12 al mercato ortofrutticolo. L’idea è di Nikita Sergeev, chef patron del Ristorante L’Arcade.
Banco_12 è il bistrot dell’
Arcade. Si parte dal recupero dei locali, da anni occupati da “Pasta fresca da Sergio - Fatta e mangiata”. Riprendendo il concept del “cotto e mangiato”, propone un servizio full time, dalla colazione alla cena, dalla gastronomia d’asporto ad un buon calice all’ora dell’aperitivo e si adegua allo stile classico anni ’50.
Una sala
Il bancone cucina ricopre ben 25 mq sui 45 disponibili all’interno. È a vista, con attrezzature moderne per interpretare le materie prime acquistate al mercato. Lo spazio dedicato alle colazioni veloci, con cornetti e torte maison, si affaccia all’interno. Oltre alla cucina c’è la vetrina con i prodotti sfusi. Prosegue la collaborazione con Matteo Perticari di “La pasta fresca da Sergio” con olive all’ascolana, creme e pasta fresca. I clienti acquistano i prodotti della gastronomia già pronti: insalate, lasagne, fritti (anche al momento) e altre golosità.
La cucina con Francesco Pettorossi (a destra)
È una cucina espressa, sana e attenta, che esalta il prodotto a km 0 trasformandolo con sapienza. A dirigere il tutto è
Francesco Pettorossi, cuoco di pluriennale esperienza (Osteria del Mare all’inizio degli anni 2000, Locanda Fontezoppa e infine i brillanti studi in Alma). Francesco, da tempo all’Arcade, si dimostra attento, responsabile e motivato, così
Nikita Sergeev punta su di lui per questa nuova sfida, certo della sua capacità e attitudine per preparazioni neoclassiche. Dice Francesco: «Cucinare all’interno di un mercato è il sogno di ogni cuoco. Lasciarsi ispirare dai prodotti del giorno, seguire le stagioni e “sfruttarle” per far divertire i clienti, gli stessi con i quali posso chiacchierare e spiegare».
Circa 25 coperti in tutto, divisi tra posti al bancone, un’intima saletta interna al primo piano e il dehor esterno. Accurata la scelta di arredi, stoviglie e materiali per regalare al cliente un’atmosfera da bistrot cittadino. La carta dei vini, studiata dal sommelier de L’Arcade Leonardo Niccià, vanta oltre 100 etichette, è ricca di proposte interessanti, curiose e poco convenzionali, dal territorio al mondo e strizzando l’occhio ai vini veri e naturali. C’è anche l’opportunità di poter scegliere il vino dalla amplissima carta del vicino L’Arcade dal quale, con qualche minuto in più d’attesa, arriva la bottiglia. Il menu è ricco e ben assortito: antipasti, primi e secondi di carne, di pesce e proposte vegetariane.
Nikita Sergeev (al centro) e Francesco Pettorossi con l'amministrazione comunale di Porto San Giorgio
Tra i piatti più interessanti: Roll di coniglio, zabaione al peperone arrostito, pistacchio e rosmarino; Lasagnetta estiva con lattuga grigliata, funghi carnosi e provola affumicata; Controfiletto di manzo alla griglia, olio grattugiato alla rucola e verdure in agrodolce; Fragranti crostoni con baccalà mantecato; Patate e peperoni e hummus di ceci. La vera chicca è il “forno a legna” di Paolo Parisi, che cuoce ad altissime temperature il Galletto alla diavola, il Capocollo e melanzane, le Uova in trippa e molte altre prelibatezze. Tutti fatti in casa i dolci: Paris-Brest al caffè o una variazione sul tema “Foresta nera” con amarene, fior di latte e cioccolato. Il conto medio è sui 28 euro. All’ora di pranzo il menù che varia quotidianamente, prevede un crostone, un primo o un’insalata, acqua e caffè a circa 12 euro.