Il Casale di Grimoli, nel Comune di Cavriglia (Ar), guidato dall’emergente chef Giuseppe Lo Presti è stato inserito tra i ristoranti consigliati dalla guida Michelin 2019.
“Nonostante la collocazione non certo costiera e l'appoggio ad un agriturismo, il giovane cuoco sa come intrigare i suoi ospiti con una fragrante cucina di mare, servita in una piccola veranda affacciata sul verde”. È questa la motivazione con la quale la celebra guida lo ha annoverato tra i locali che meritano senz’altro un passaggio.

Per il giovane chef
Giuseppe Lo Presti, membro di Euro-Toques Italia, nativo di Messina ma trasferitosi in tenera età in Valdarno, è senz’altro un importante riconoscimento. Classe 1991, Giuseppe Lo Presti entra nel mondo della cucina come commis per le stagioni estive al Westin Excelsior di Firenze, frequentando in contemporanea l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore Giorgio Vasari di Figline Valdarno. Terminati gli studi con in mano il diploma in “Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera”, Giuseppe inizia il suo percorso come chef in vari ristoranti d'eccellenza di Firenze, fino ad arrivare stabilmente nel 2015 al ristorante dell’Agriturismo
Il Casale di Grimoli.
Giuseppe Lo Presti
Negli anni successivi matura esperienze di ogni genere e gareggia in competizioni nel team dell’Unione regionale Cuochi Toscani conquistando la medaglia d’oro agli internazionali di cucina presso Tirreno CT, categoria Cucina calda e il titolo nazionale ai Campionati Italiani della Cucina di Rimini. New entry in Euro-Toques Italia, Lo Presti dimostra subito il suo talento e con il “Tortello con trippa alla fiorentina, triglia di fondale, maionese di datterino e nero di seppia”, piatto signature del ristorante ‘Il Casale di Grimoli’, delizia i palati degli ospiti alla recente cena di gala dell’associazione presieduta da Enrico Derlfingher, tenuta ad Artimino nell’ambito del
Premio Italia a Tavola. «La mia specialità è il pesce cercando di valorizzarne al meglio il vero sapore e aroma del prodotto ittico - afferma Giuseppe - proporre una cucina di mare in un agriturismo lungo la strada Chiantigiana è una sfida che mi affascina e nel contempo mi stimola nell’elaborare nuovi piatti».

La filosofia dello chef, infatti, è quella di cercare di unire i sapori delle sue origini siciliane e la tipicità dei prodotti del Chianti, zona di residenza del ristorante, oltre che trasmettere al cliente un'esperienza di fine dining, facendolo rilassare e godersi una cena gourmet di alto livello degustando ogni singolo sapore del piatto. In una carta che cambia ogni due mesi, oltre ai due menu degustazione ‘La mia Toscana di mare’ (55 euro escluso bevande) e ‘La mia Toscana di terra’ (45 euro escluso bevande’, si trovano spesso alcuni piatti signature come il ‘Rombo, crema di fave, cipolla porrettana, zucca gialla scottata’ e la ‘Schiacciata fiorentina, crema di late al cocco, ganache’.

Una carta dei vini, con lo sguardo rivolto a piccoli produttori e la presenza di due etichette della locale azienda agricola, accompagna i piatti dello chef Giuseppe e della sua sous chef Laura Scala, mentre in sala con cortesia e competenza operano Andrea Neri e la giovane e prossima sommelier Ais Gisella Nocentini. Una sosta golosa da non perdere nel cuore del Chianti aretino.
Per informazioni:
www.ilcasaledigrimoli.it