Bravi, con semplicità e senza civetteria, in una location da sogno. Irene Agliardi e Alberto Bertani, titolari del ristorante “QB DuePuntoZero” sul lungolago di Salò ti spiazzano subito.
Maître sommelier lei, chef lui, marito e moglie: «Non inseguiamo le Stelle - dicono - ma la qualità; festeggiamo dieci anni di attività con tanti amici, più italiani che stranieri. Il nostro carburante sono i nostri clienti e i prodotti del territorio».
E la cucina che abbiamo avuto modo di apprezzare in riva al Garda con vista mozzafiato, non lascia dubbi: è genuinità e giusto amalgama degli ingredienti. In apertura l’animella burro e salvia, carciofo e, ineguagliabili, i capperi colti in quel di Gargnano - alto lago - dal padre di Alberto assieme ai limoni. Si prosegue con il luccio mantecato per raggiungere poi la fresca tartare di coregone, grande pesce di lago. Fermatevi e riflettete sulla crema di Pastinaca, con erbe spontanee e fiori eduli . Semplicemente da urlo per la delicatezza e la fragranza dei profumi primaverili.
Alberto Bertani
Li raccoglie in Valle Sabbia Graziano Perugini, un botanico, erborista selvatico della Tassoni, che ha scelto di dedicarsi alle essenze lasciando la città per trasformarsi a Degagna, in eremita della natura. I ravioli di zucca burro e salvia, fonduta al bagoss e croccante agli amaretti assieme al maialino da latte Cbt, laccato al miele, costituiscono i piatti forti del menù invernale che presto lascerà lo spazio a quello primaverile.
Per chiudere, il minestrone DuePuntoZero con sorbetto al passion fruit e zafferano di Pozzolengo, e una torta di rose appena sfornata, calda con vaniglia che non lascia spazio a ulteriori dubbi: una cucina che unisce tradizione e innovazione, appaga e rende davvero leggera la vita. Accompagnata da tre vini che non sono da meno: Rosé Franciacorta di Vezzoli, un eccelso Lugana superiore di Ca' Lojera e infine un rosso Bio Singia Igt del Benaco che nasce in quel di Muscoline. «Tutti i nostri piatti - dice e scrive Alberto Bertani - sono frutto di una ricerca delle materie prime. Valorizziamo le eccellenze del territorio, compresa la carta dei vini, ricerca continua della qualità, stagionalità e freschezza, questi son gli ingredienti principali del nostro menù innovativo per alcuni versi, ma con quella punta di tradizione che non guasta mai».
E per finire troverete nella “Magnifica patria di Salò” - come la definivano i veneti - appunto il menù stampato su carta fatta a mano “Toscolano 1381”, seguendo l'antica tradizione dei Mastri cartai di Toscolano Maderno. Fogli in puro cotone, stampa in argento a caldo e rilievo a secco dei loghi. Così vogliono il cuoco
Alberto Bertani, membro di Fish & Chef, e la moglie
Irene Agliardi, maître sommelier, anima e cuore di un ristorante che ti fa davvero amare la buona cucina.
Per informazioni:
www.qbduepuntozero.com