Basso Lazio, Ciociaria, pendici di Monti Ernici, eccoci a Fiuggi (Fr). Ricettività alberghiera a tratti carente, assente ristorazione di alta qualità, ad eccezione del Grand Hotel Palazzo della Fonte.
In direzione, Patrizia Di Martino. Vi si accede da suo pertinente, meticolosamente ed amorevolmente curato, ubertoso parco. Qui, nello splendore del liberty, tutto è fastoso: gli spazi comuni, gli arredi, le stanze. Piacevolmente evidente nel personale di servizio il garbo e la professionalità.

Il ristorante ha meritato nel tempo la sua fama. A condurre la brigata di cucina, scevro da scintillio mediatico il prode cuoco Francesco Marino. A dirigere il servizio di sala, impeccabile, il Food&Beverage Manager Gelsomino Giovinazzo.

Esigente clientela cosmopolita. Giammai casualmente qui il dress code non deve essere reso esplicito: va da sé che in tali grandiose sale dove la cena è servita, l’abito elegante è tanto doveroso quanto naturale. Servizio di altri tempi: gueridon, cloche. Perdonateci, ma staremmo quasi per esclamare: che nostalgia! Da carta doviziosa ma non sterminata, sommessi quanto savi i suggerimenti del maitre, si opta per Fusilloni alle favette e pancetta croccante in cialda di pecorino. Esecuzione perfetta per quanto consistenze e sapori si presentano distinti e nel contempo armonici; voluttuosa l’edibile cialda.

In appropriato calice un giovane, gagliardo Cesanese del Piglio. Si prosegue, sebbene il piatto sia proposto come antepasto, con un sontuoso Tortino di pecorino di Morolo su purea di melanzane al profumo di cerfoglio e speck croccante. Buona continuità di sapori ed esaltazione ancora migliore per il Cesanese del Piglio.
Fusilloni alle favette e pancetta croccante in cialda di pecorino
Ben cadenzati i tempi dell’impeccabile servizio. Sobrio e delicato il dolce: Crema leggera alla ricotta, fragole, anice stellato e cramble alla cannella. Sontuosa la prima colazione del mattino. Ci si accomiata dal personale della reception, i loro schietti sorrisi introitando in fotogrammi, e tenero obiettivo ci si pone: ritornare qui presto, appena possibile, in un luogo che ha saputo e voluto gestire il tempo, di quello attuale fruendo per quelli che sono gli asset tecnologici e la rete, e di quello antico serbando e valorizzando il garbo, le buone maniere, il culto dell’ospitalità.
Tortino di pecorino di Morolo su purea di melanzane al profumo di cerfoglio e speck croccante
Cinque stelle Lusso, il
Grand Hotel Palazzo della Fonte è nel diritto-dovere, forti ed irrinunciabili entrambi, di ridare corretto ed adeguato posizionamento a Fiuggi che ad occhi non frettolosi, non pigri e non insensibili, un tantino negletta è apparsa.
Per informazioni:
www.palazzodellafonte.com