Era il 4 novembre del 1945 quando Enrico Castelnuovo, rientrato dal campo di concentramento, apre la sua prima pasticceria ad Oggiono (Co). Oggi a Milano la sua attività festeggia 73 anni con una nuova inaugurazione.
Aveva dato a fondo tutti i suoi risparmi, Enrico
Castelnuovo, in quel lontano 1945: stavano iniziando gli anni della ricostruzione, quando tutta l’Italia si è rimboccata le maniche per diventare grande. Passano dieci anni, Enrico decide di ritornare a Milano e, dopo una piccola parentesi, apre in via dei Tulipani, in zona Lorenteggio, dove ancora oggi si trova.
Siamo negli anni Sessanta quando questa zona era abitata da grandi artisti «Proprio qui di fronte c’era la casa di Lucio Battisti - racconta
Francesco Castelnuovo, il figlio di Enrico, che ora gestisce l’attività con suo figlio Niccolò - e c’erano anche le abitazioni del raffinato e colto Paolo Poli, di Tony Dallara e Diego Abatantuono. Erano tempi diversi, oggi il quartiere è cambiato: la nostra clientela non è circoscritta, perché gran parte viene da fuori Milano».
Chi non conosce la “torta Enrico” con pere e cioccolato, è meglio che la provi. Piaceva così tanto, che il marchio è stato registrato. Francesco tiene a ricordare che la sua torta Sacher rispetta tutti i canoni classici: ottimo cacao, farcitura di albicocche e ganache di cioccolato. Mostra con orgoglio il nuovo laboratorio raddoppiato in ampiezza, dove lavorano dieci persone e poi il resto curato, fin nei dettagli, dalle foto in bianco e nero appese qua e là all’eleganza del legno scuro, presente sia all’interno che nelle vetrine. Quali sono i segreti del successo? Gentilezza, attenzione al cliente e alla qualità delle materie prime.
Accanto a Francesco ora c’è Niccolò, che si occupa di tutto, dai social alle consegne, come avviene sempre nelle strutture a conduzione familiare. Dietro al bancone stracolmo di golosi pasticcini, alcune commesse sono indaffarate a riempire vassoi: cheesecake ai frutti di bosco o al gianduia, “cioccolampone”, cannoli, mousse al caffè o allo yogurt. L’elenco è lungo, ma raccomandiamo a tutti di non perdersi le sfogliatelle rivisitate con crema chantilly allo zabaione. Vale la pena fare qualche peccatuccio di gola: incredibile il contrasto tra la sfoglia croccante e il morbido ripieno.
Per informazioni:
www.pasticceriacastelnuovo.it