Crema bruciata di foie gras e mela verde - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Insalata di quinoa e riso venere su crema di peperoni e Gambero rosso di Mazara del Vallo - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Risotto agli agrumi e tartare di tonno rosso - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Aguglia imperiale e spiedino di sardine alla beccafico con melanzana rivisitata - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Semifreddo alla nocciola - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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Silvia Mazzoni, Oscar Mazzoleni, Lucia Letrari e Francesco Nicoli - Al Carroponte, una serata di abbinamenti
con gli spumanti Trentodoc di Letrari
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I raffinati spumanti Metodo classico
Trentodoc dell’azienda
Letrari sono stati protagonisti di
una serata all’enobistrot
Al Carroponte di Bergamo. Dopo il Franciacorta (che ha raggiunto e superato i 17 milioni di bottiglie vendute nel 2016), Trentodoc, con i suoi 8 milioni di bottiglie, rappresenta l’altra costola importante delle bollicine italiane che gareggiano con lo Champagne. Piccole produzioni a confronto del gigante francese, ma che puntano dritte all’alta qualità, unico modo per competere.
Silvia Mazzoni, Oscar Mazzoleni, Lucia Letrari e Francesco Nicoli
Qualità (parola spesso abusata ma in questo caso ci vuole) che hanno dimostrato i quattro spumanti messi in campo da Letrari nel corso di una piacevole serata organizzata da
Oscar Mazzoleni, dinamico patron del Carroponte. Serata piacevole non solo per i quattro spumanti Letrari degni di immediato acquisto, ma anche per gli abbinamenti gastronomici decisi da Mazzoleni con il cuoco Fabio Lanceni e per il servizio rapido quanto basta per tenere sempre viva l’attenzione della numerosa platea di intenditori che ha riempito il locale.
Insalata di quinoa e riso Venere su crema di peperoni e gamberi rossi di Mazara del Vallo appena scottati
Il menuCrema bruciata di fois gras e mela verde
Dosaggio Zero Trentodoc 2014Insalata di quinoa e riso Venere su crema di peperoni e gamberi rossi di Mazara del Vallo appena scottati
Brut Rosé Trentodoc 2012 (36 mesi sui lieviti)
Risotto agli agrumi e tartare di tonno rosso
Dosaggio Zero Riserva Trentodoc 2010 (60 mesi sui lieviti)
Aguglia imperiale e spiedino di sardine alla beccafico con melanzana rivisitata
976 Riserva del Fondatore Trentodoc 2006 (10 anni sui lieviti)
Semifreddo alla nocciola

Attiva dal 1961, l’azienda Letrari crede fortemente nel matrimonio fra innovazione e tradizione: in azienda vengono applicate le più moderne pratiche agronomiche, ma la vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano nei vigneti di proprietà, in collina nelle aree più vocate della Vallagarina e Terra dei Forti.
Alla degustazione Al Carroponte si è avuta conferma che il tempo trascorso in catasta è perfettamente utilizzato dalle bottiglie Letrari, che invecchiano bene anche per 18-20 anni. Parola di
Lucia Letrari che, intervenuta alla serata, ha convinto tutti per entusiasmo e competenza. L’enologa Lucia è alla sua 31ª vendemmia e rappresenta l’anima attuale dell’azienda, dividendosi tra produzione e commercializzazione.

Sono nove le tipologie di Trentodoc prodotte da Letrari, utilizzando con saggezza uve Chardonnay e Pinot Nero. Sono tutti spumanti millesimati tranne uno. In totale l’azienda produce 65-70mila bottiglie, puntando sempre più sulle bollicine. Presente alla serata anche
Francesco Nicoli, venditore di Letrari per la provincia di Bergamo.
Per informazioni:
www.letrari.itwww.alcarroponte.it