Il Quartiere della Sanità costituisce, nell’ambito del centro storico di Napoli, il suo ventre più genuino. Commistioni orientali, mercati con vistosa esposizione di prodotti agroalimentari attrattivi alla vista ancor prima che al palato. Vivacità della vita di strada, qui è street life ancora prima che street food, pressoché venti ore al giorno. Ed appena daccanto una delle principali mete del turismo culturale: il Museo Archeologico Nazionale (per i napoletani, semplicemente “il Museo”). Vicinissima la fermata della metro (fermata Museo, ovviamente!).

Salvatore Staiano
E proprio adiacente alle mura del Museo, in Vico delle Pigne, il posto giusto per la vera pizza napoletana, quella talmente vera da definirsi “verace”: sia al forno (a legna, ovviamente) che fritta. Siamo nel locale del patron
Salvatore Staiano, da sei anni onnipresente tra forno e friggitrice, solerte nel supervisionare le tre sale, una esterna, una interna al piano ed una, fascinosa di suo, in sottoscala. Gradevole mix di clientela: i turisti stranieri reduci dalla visita al Museo, che magari hanno prenotato online da tempo mediante le idonee piattaforme, insieme con gli stracittadini abitanti della Sanità e gli studenti del vicino ateneo. Salvatore, opportunamente equipaggiato di mezzi idonei e persone abili e volenterose, effettua anche un veloce e tempestivo servizio di consegna a domicilio.

Il nome del locale è composito:
Trattoria e Pizzeria 110 e lode - Le Antiche Cave. Salvatore, per intenderci, è pizzaiolo da sempre: tante le variegate esperienze, ricco il palmares. Virtuosa quanto meticolosa attenzione all’impasto ed ai tempi di lievitazione, quelli giusti. La cura mattutina nel reperimento delle migliori materie prime di uso e consumo quotidiano; il rapporto fiduciario con i selezionati fornitori. Da tutto ciò, stante la sua abilità e quella del suo team, ne sortiscono pizze di grande bontà.

Sorprendente, per quanto sfida al consolidato paradigma stagionale, la sua pizza fritta estiva con provola vaccina, pomodoro fresco e basilico. L’offering delle pizze, saggiamente, non è sterminato, meglio così. Le classiche, impeccabilmente eseguite e servite, e qualche originale interpretazione di Salvatore, dal susseguirsi delle stagioni ispirato e guidato. Memorabile, solo un meditato assaggio, la pizza con Mortadella Bologna Igp, Provolone del Monaco Dop e crema di pistacchio.

Ma, si diceva, il locale è anche trattoria. Imperdibile, tra le proposte dei primi piatti, la Pasta e patate in piatto edibile, essendo il piatto costituito dall’impasto della pizza! Buone e calibrate proposte sia di birre che di vini. Prezzi modici. Bravissimo Salvatore Staiano ed il suo staff.
Per informazioni:
www.pizza110elode.com