(Quattro Venti Comfort Food
Tradizione palermitana reinventata)
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(Quattro Venti Comfort Food
Tradizione palermitana reinventata)
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(Quattro Venti Comfort Food
Tradizione palermitana reinventata)
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Parmigiana di melanzane su ragù di seppie
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Paccheri con broccoli, vongole e croccante di pane nero
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Tartare di tonno e caviale di pomodoro
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Mangia e bevi di ventresca di tonno
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Trancio di ricciola, guazzetto di mare allo zafferano
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Gabriele accoglie in sala con attenzione e gentilezza ma anche con competenza essendo diventato sommelier; Filippo guida in cucina la squadra, che può essere osservata dall’ampia vetrata, indice di pulizia ed ordine.
Gli incontri condizionano la vita, sia in meglio che in peggio, siano essi fortuiti o voluti. Un incontro ha cambiato appunto la vita di
Gabriele Amato, giovane della borghesia palermitana che si occupava di servizi informatici cullando però il sogno di aprire un ristorante tutto suo, nonché di
Filippo Ventimiglia, trentenne chef con pluriesperienza in grandi ristoranti sparsi per l’Italia. Ventimiglia nel 2014 lascia per divergenze professionali il ristorante di successo di cui era chef ma non proprietario, incontra per caso Amato, si piacciono da subito, professionalmente si intende, e decidono di iniziare insieme questa avventura.
Gabriele Amato e Filippo Ventimiglia
Idee chiare, enorme entusiasmo, chiamano il locale “Quattro Venti” dal nome del vicino molo portuale, aggiungendo il motto “Comfort Food” perché la cucina e il servizio che intendono offrire devono essere in grado di consolare e coccolare i clienti. Il locale, in zona dove si posteggia facilmente, è suddiviso in 3 ambienti comunicanti con 45 coperti ed è arredato con moderna eleganza. Menu di territorio, secondo le stagioni, con fornitori selezionati specie per il pesce che proviene da Porticello, una borgata marinara non lontana da Palermo, pesce spesso acquistato in grosse dimensioni per essere cotto e trattato in svariati modi, dalla marinatura all’affumicatura. La proposta si ispira ai piatti della tradizione siciliana, rivista e corretta per essere più appagante alla vista e al gusto, nonché per distinguersi dagli altri ristoranti.
Allora ecco la parmigiana di melanzane, piatto siciliano famosissimo, ma col pesce e su ragù di seppia; l’arancina, altro must del mangiare di strada isolano in genere al ragù o al burro, reinventata ripiena di formaggio ragusano Dop con acciuga di Aspra ed emulsione di scarola; i paccheri con broccoli, nella tradizione broccoli (che in italiano sarebbero cavolfiori) con uvetta passita, pinoli e mollica abbrustolita invece qui con vongole e croccante di pane nero; gli spaghetti alla carrettiera, nella ricetta originale aglio, olio e peperoncino piccante, qui con aggiunta di capperi di Salina e tartare di pesce.

Tra i secondi: il trancio di pesce del giorno con guazzetto di frutti di mare allo zafferano; il filetto di maialino cotto a bassa temperatura e pesche caramellate; il “mangia e bevi”, tipico street food di cipollotti avvolti nella pancetta e grigliati alla brace, che lo chef reinterpreta come piatto del giorno con un tocchetto di morbida ventresca di tonno avvolto nella rete di maiale; la tartare di tonno con caviale di pomodoro, quest’ultimo ottenuto con la tecnica della cucina molecolare che Filippo sa affrontare con competenza, infine l’imperdibile; sublime spirale di mele su crema inglese alla cannella e gelato di vaniglia. Anche pane e grissini sono home-made.
Questa una selezione delle pietanze, alcune sempre in carta in quanto gli ingredienti sono reperibili tutto l’anno. Comunque la proposta è varia senza essere esagerata, sono 5 vivande per categoria con aggiunta dei piatti del giorno e 2 menu degustazione con 4 o 5 portate. Tutti i piatti sono appetitosi, saporiti, equilibrati e i prezzi tutto sommato modesti. Ampia l’offerta dei vini con logico maggior numero dei siciliani e col valore aggiunto della competenza e dei consigli di Gabriele, che ha naso anche nello scoprire alcune chicche alcoliche dell’Isola. Efficiente e cortese il servizio.
Per informazioni:
www.quattroventipalermo.it