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All'Oleandri Resort di Paestum la vacanza diventa villeggiatura

Vicino all'affascinante sito archeologico, immerso in un'atmosfera di comfort e relax, l'Oleandri Resort di Paestum (Sa) è la meta ideale per concedersi una vacanza, viziando il palato con prelibatezze locali

 
19 aprile 2016 | 12:45

All'Oleandri Resort di Paestum la vacanza diventa villeggiatura

Vicino all'affascinante sito archeologico, immerso in un'atmosfera di comfort e relax, l'Oleandri Resort di Paestum (Sa) è la meta ideale per concedersi una vacanza, viziando il palato con prelibatezze locali

19 aprile 2016 | 12:45
 

E nacque il tempo della vacanza, onde fare “vacatio” di pensieri e affanni, per poi rientrare in corsa e preesisteva e permane il tempo della villeggiatura. Trasferirsi temporaneamente altrove per continuare, da nuovi stimoli agevolati, il vivere bene, in sana gaudenza, in armonia in pace con il mondo. Paestum, già Poseidonia per i Greci, sito archeologico tra i più affascinanti del mondo, tre millenni di storia. La passeggiata tra i templi all'imbrunire, quando il sole si tuffa nel mare e quando i colori assumono crepuscolare magia, è momento di emozioni salutari e forti.



Da Paestum, escursioni agevoli sia in Costiera Amalfitana che in Cilento. E le scoperte dei paesini arroccati sui Monti Picentini, non lontana la verde Irpinia. Paestum per dire il mare pulito su cui sventola la bandiera blu, la pineta fruibile ed un soggiornare tra comfort, coccole e pasti che soddisfano palati esigenti. E allora Oleandri Resort, un vero quattro stelle, con vera piscina, con camere ampie e confortevoli nel corpo centrale e con miniappartamenti ben arredati e sorprendentemente spaziosi ai bordi del parco interno. Prima colazione sontuosa: torte fresche fatte dalla pasticerria della casa; onnipresente, sempre fresca e sempre squisita, la Mozzarella di Bufala Campana Dop. Paestum è uno dei due fuochi di quell'ellisse che contorna l'area della Dop; l'altro è Caserta.


Fritto di pesce bandiera con cime di rapesta, provola affumicata e maionese di pomodorini gialli della Piana del Sele

Villeggianti che possono optare per pranzo da consumare al beach restaurant oppure nel resort. Momento imperdibile, dopo giornata ben spesa, la cena. Locale molto elegante, servizio celere e professionale. Maitre di grande esperienza. Si comincia con Zuppetta di Controne con sgombro alla mentuccia e germogli di borragine. “Controne”, paesino del Cilento, qui sta ad indicare, in tacita omissione, il “fagiolo di Controne”, piccolo, rotondo, bianchissimo, Presidio Slow Food, semplicemente squisito!


Tortello all'uovo ripieno di Carciofo Igp di Paestum e gamberi rossi di Policastro su specchio di pomodorino datterino

A seguire, altro lodevole antepasto: Fritto di pesce bandiera con cime di rapesta, provola affumicata e maionese di pomodorini gialli della Piana del Sele. La rapesta è una sorta di rapa ben diffusa nel Cilento. Abbiamo cominciato molto bene e nei calici viene versato dell'ottimo Fiano del Cilento. Si prosegue con Tortello all'uovo ripieno di Carciofo Igp di Paestum e gamberi rossi di Policastro su specchio di pomodorino datterino. Forse, vorremmo dire, fin troppa grazia, fin troppa dovizia in farcia. Magari il gambero rosso di Policastro lo avremmo visto meglio fuori di farcia a guarnire sontuosamente il piatto. Policastro è cittadina costiera del Cilento al ventre del Golfo eponimo.


Candele con cipolla di Vatolla appassita e stracotto di locena di maiale e caciobufala

A portare a compimento la proposta dei primi, giunge in tavola altro gradevolissimo piatto: Candele con cipolla di Vatolla appassita e stracotto di locena di maiale e caciobufala. Piatto pressochè impeccabile, al netto di un fondo liquido che poteva essere prosciugato in cucina. Vatolla è minuscolo paesino del Cilento. Anche qui si nota e si apprezza la grande professionalità dello chef Gaetano Iannone e della sua brigata: ricerca continua dei migliori cibi locali senza che il chilometro zero divenga stolta gabbia, bensì, all'opposto, permanga essere procacciatore di tesori agroalimentari.


Millefoglie scomposta ai sentori di cannella, cake alla Nocciola di Giffoni Igp, Fico Bianco Dop del Cilento e gelato alla ricotta di bufala

Omaggio alla carne di bufalo e nel contempo di rosso si tingono i calici, con un austero Aglianico del Cilento: Brasato di bufalo in oliocottura con giardino di ortaggi. È pietanza di esemplare correttezza, per concepimento e per esecuzione. Ulteriore nota di merito: le porzioni, giammai minuscole, escludono comunque, non essendo abbondanti, l'intento dell'abbuffata che tramortisca le percezioni gustative ed olfattive. Lo si ribadisce: è esperienza di sorprendente piacevolezza. Di grande efficacia il tandem cucina-sala.



A concludere, due intriganti dolci, in corretta successione: Sfera di gelato caprese con aria al basilico e croccante all'origano, da apprezzare all'olfatto ancor prima che al palato. E poi, un piccolo capolavoro armonico: Millefoglie scomposta ai sentori di cannella, cake alla Nocciola di Giffoni Igp, Fico Bianco Dop del Cilento e gelato alla ricotta di bufala. Gemme del territorio, quali la nocciola, il fico bianco e la ricotta di bufala sapientemente immesse a comporre dolce memorabile. Memorabile, d'altronde, l'intera cena, con la sua atmosfera d'intorno. Ed i vicini templi ad ammonire che il tempo passa e sprecarlo è peccato grave. Villeggiatura quindi, ben più, anzi proprio cosa altra dalla vacanza. E che villeggiatura sia, a Paestum, al resort Oleandri.


Oleandri Resort
via Poseidonia 177 - Paestum (Sa)
Tel 0828 851876
www.oleandriresort.com
info@oleandriresort.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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