Tutti con le mani in pasta per festeggiare la Giornata mondiale delle torte

L’iniziativa è partita nel 2015 per dedicare una festa ai golosi per condividere con il resto del mondo il piacere per la pasticceria. Nell’antichità le torte erano dei semplici impasti di farina o cerali tritati con miele

16 marzo 2023 | 15:13
di Emanuela T. Cavalca

Quando c’è un avvenimento da festeggiare si acquista o, ancor meglio, si prepara una torta. La giornata mondiale delle torte è l’occasione per condividere tutti insieme la gioia che produce realizzare un dolce con le proprie mani: basta miscelare con cura gli ingredienti per poi infornare, inondando la casa di un piacevole profumo. Il 17 marzo è il World Baking Day, in italiano “La Giornata Mondiale delle Torte”.

Iniziativa iniziata nel 2015 su Facebook

È stata istituita ufficialmente nel 2015: l’iniziativa è partita dal gruppo Facebook worldbakingday.com. Si voleva creare una festa dedicata a tutti i golosi per condividere con il resto del mondo il piacere della pasticceria, una ricorrenza importante che coincide con la festa nazionale irlandese di San Patrizio.

La prima torta? 14mila anni fa

Quando è nata la torta? Ci sono prove che la cottura al forno esista da oltre 14mila anni, infatti i primi fornai in Giordania hanno creato focacce, che hanno avvolto intorno alla carne, inventando il primo sandwich. Preparare un impasto dolce era già in uso all’epoca romana: si utilizzava il miele impastato con cereali tritati o farina. Si trattava di semplici focacce tonde usate come offerte rituali, la cui preparazione era affidata a specialisti; invece, i panettieri (“pistores dulciarii”) cuocevano il pane che si mangiava tutti i giorni. Alcuni sostengono che il termine “torta” deriva dal latino “torquere”, torcere, cioè girare gli ingredienti. Il termine inglese cake pare derivi dal norvegese kaka che indicava una focaccia di pane rotonda, da ciò deriverebbe il termine cookie diminutivo di cake, cioè piccola torta o biscotto.

L’arrivo dello zucchero

Invece lo zucchero è apparso in Europa soltanto intorno al 1000, importato dall’India dagli Arabi. I commercianti Genovesi e Veneziani iniziarono a importare lo zucchero, chiamato "sale arabo", poi nel corso del XIII secolo Federico II di Svevia cominciò a far coltivare la canna da zucchero in Sicilia, introdotta dagli arabi; da allora in poi l'uso dello zucchero si è diffuso velocemente.

Simboli di prosperità e fertilità

Le torte sono sempre state utilizzate per festeggiare momenti di “passaggio” come simboli di prosperità e fertilità. Nei matrimoni delle civiltà antiche si gettavano sulla sposa dei chicchi di frumento come augurio. Intorno al cento a.C. i fornai romani arricchirono questa consuetudine, utilizzando il frumento per cuocere dolcetti rustici di miele e frutta. Secondo il filosofo romano Lucrezio si diffonde la consuetudine del “confarreatio” (mangiare insieme), durante questo rito venivano sbriciolati alcuni dolci sul capo della sposa e poi mangiati dai coniugi come segno d’abbondanza. Questa tradizione di mangiare le briciole dei dolci nuziali si è diffusa con l’Impero Romano in tutta l’Europa occidentale. Nel primo Medioevo il rito del dolce nuziale cambia, si lancia del frumento grezzo o del riso, mentre i dolci decorati si trasformano in semplici biscotti di farina d’orzo o di grano portati in dono dagli invitati.

La più ambita: la torta nuziale

La torta nuziale, come costruzione trionfale, è nata nelle le classi benestanti dal 1600, perché gli invitati impilavano biscotti e pasticcini. L’altezza corrispondeva alla prosperità degli sposi, poi dopo la seconda metà del ‘600, secondo una leggenda, un cuoco francese avrebbe trasformato da “montagna” di biscotti in un dolce a piani.

Il colore bianco della glassa nelle torte di matrimonio prende piede nell’Ottocento e indicava la purezza virginale e la ricchezza della sposa. Rendere la torta bianca richiedeva l’utilizzo di grandi quantità di zucchero, allora merce costosissima. Una torta bianchissima era indice di grandi risorse economiche. Il dessert simbolico negli anni si è evoluto, conservando il suo significato di buon augurio per l’inizio di una nuova vita insieme. La forma circolare rappresenta la protezione celeste sugli sposi, come l’anello simboleggia una promessa senza fine, mentre gli strati della torta simboleggiano la scala della vita coniugale, fatta di gioie e difficoltà.

Una giornata golosa da vivere insieme

La Giornata delle Torte è nata per diffondere la gioia di fare dolci in tutto il mondo, è indicato specialmente a chi non è abituato a cucinarle o a chi non è particolarmente esperto. Questa giornata ha lo scopo di dimostrare quanto possa essere divertente creare una torta o dei biscotti e come possa essere divertente passare il tempo con la propria famiglia. Come celebrare la Giornata Mondiale delle Torte? Non bisogna essere dei pasticcieri per festeggiare questa giornata. Tutto quello che serve è un po’ di farina, uova, zucchero e burro… e tanta fantasia.

Alcune torte da cucinare per l’occasione:

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