Tante storie tra le mura di un albergo raccontate per Golden Book Hotels
17 marzo 2016 | 16:01
di Claudio Zeni
Ti piace questo incipit? Vorresti proseguire la lettura di questo racconto? Lo puoi fare dal 23 aprile 2016, Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, patrocinata dall'Unesco, che i Golden book hotels hanno fatto loro decidendo di pubblicare proprio in questo giorno, in formato e-book, la nuovissima raccolta di racconti, che una selezionata élite di autori ha scritto durante il proprio soggiorno in uno dei 40 hotel aderenti al gruppo. Racconti scritti in hotel, o che hanno come location gli hotel, o addirittura entrambe le cose. Una tentazione narrativa a cui tantissimi grandi scrittori hanno ceduto per offrirci opere meravigliose.
Che siano sfavillanti cinque stelle o modeste pensioncine, luoghi d’amore o di perdizione, gli hotel rivestono sempre il ruolo di metafora di un'avventura, di un momento eccezionale nella vita di un individuo. Un luogo sospeso in cui può succedere di tutto: che persone lontanissime si sfiorino, che vite incredibili si fondino. Molti intrecci si sviluppano proprio negli alberghi perché la vita che vi scorre, sempre diversa, molteplice e mutevole tra arrivi e partenze, suggerisce trame narrative sorprendenti.
La surreale locanda Almayer in “Oceano Mare” di Alessandro Baricco è senz’altro tra i protagonisti dello splendido romanzo. La Pensione Bertolini è chiave di volta per lo svolgersi del racconto “Camera con vista” di Edward Morgan Forster. “Il Grand Hotel”, titolo e location del romanzo di Ramón Gómez de la Serna, racconta di un avvocato dedito a vivere amori frivoli, gustare piatti squisiti e incrociare personaggi insoliti nell'hotel ginevrino. E accanto a questo aspetto c’è il “dietro le quinte” della stesura, perché tanti libri sono stati concepiti e hanno visto la luce proprio sulle scrivanie impersonali di camere d’albergo.
Proust andava al Ritz di Parigi per allontanarsi dal caos, a volte per scrivere, ma soprattutto perché, diceva, «mi lasciano in pace e mi sento come a casa». E ancora T. E. Lawrence scrisse parte de “I sette pilastri della saggezza” nel Mena House di Giza; Dostoevskij terminò “L'Idiota” in una camera all'Hotel de Couronne di Ginevra; James Joyce soggiornò all'Hotel Lutetia a Parigi per proseguire il suo “Finnegans Wake”; Joseph Conrad scrisse parte de “Il tifone” al Raffles Hotel di Singapore, e l'elenco potrebbe continuare. Uno straordinario mix di ispirazione e vita vissuta che continua ad avere successo, anche in versione cinematografica! Golden book hotels fa suo questo assunto e invita i suoi ospiti a vivere appieno la Giornata mondiale del libro. Che sia sullo schermo di un kindle o su profumata carta tradizionale: buona lettura!
Per informazioni: www.goldenbookhotels.it - info@goldenbookhotels
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Alberto Lupini