Dopo la confusione creata dalle polemiche fra i politici sul coprifuoco o i consumi al
bancone, ecco una sintesi di cosa prevedono il decreto riaperture e i protocolli
26 aprile 2021 | 18:56
Mentre i politici litigano su come applicare il decreto riaperture che hanno varato in Consiglio dei ministri, sui social impazzano le interpretazioni più diverse, in certi casi
a seguito dell’intervento di ministri o di leader politici. Cerchiamo di fare quindi un po’ di ordine per quel che riguarda in particolare il mondo di bar e ristoranti, presentando un
sintetico decalogo di regole base. Il tutto senza dimenticare che ci sono
sanzioni per chi non rispetta le norme: da 400 a 1.000 euro, ridotte se il pagamento avviene entro 5 giorni.
1 - Chi può aprire dal 26 aprile? È obbligatorio prenotare?
Tutti i pubblici esercizi in zona gialla riaprono. Si può
accedere anche senza la prenotazione (che è consigliata), ma il gestore dovrebbe conservare per 14 giorni i dati dei clienti presenti. Chi ha spazi all’aperto può servire ai tavoli fino alle 22, chi non li ha può fare solo asporto di cibo e bevande. Per tutti
l’asporto è consentito nei bar fino alle 18 e nei ristoranti fino alle 22. Ovviamente vale con gli stessi orari anche il servizio di consegna a domicilio. Dal 1° giugno ci si potrà invece sedere e consumare anche all’interno di bar e ristoranti, ma solo dalle 5 alle 18, mentre al momento resta vietata la cena.
2 - Se piove, se si deve pagare il conto o si deve usare il bagno, si può entrare nel locale?
No,
fino al 1° giugno non è consentito il servizio al tavolo all’interno. Per pagare ci potrebbero essere delle eccezioni se il locale non è provvisto di un pos portatile (mantenendo un distanziamento dalla cassa e fra i singoli clienti di almeno un metro), anche se i protocolli raccomandano il servizio Pos anche all’esterno.
Si può invece accedere all’interno per usare i servizi igienici, ma lo possono fare solo i clienti seduti al tavolo all’esterno e muovendosi nel tragitto con la mascherina.
3 - Come devono essere posizionati i tavoli all’aperto?
I tavoli devono essere distanziati di almeno un metro fra loro e a ogni tavolo ci possono stare
solo 4 persone (di più se dichiarano di essere conviventi). Il controllo della condizione non è a carico dei gestori, ma potrebbe essere fatta dalle forze dell’ordine. Le regole sono quelle dei prortocolli a suo tempo predisposti dalla Fipe.
4 – Chi deve portare la mascherina?
Tutto il personale di servizio deve indossare la mascherina. I clienti devono indossare sempre la mascherina quando sono in piedi e si spostano nel locale, la possono
togliere solo se sono seduti.
5 – Si può consumare in piedi o al bancone?
No, è vietato. La somministrazione di cibo o bevande è consentita solo a clienti seduti al tavolo (o per l’asporto).
Non è possibile quindi consumare nulla al bancone in piedi, anche se è posizionato all’aperto (il che creerà non poche polemiche negli stabilimenti balneari…). Resta il dubbio se ci si può 'sedere' a un bancone Inteso come un tavolo... È ugualmente vietato acquistare bevande o cibo d’asporto e consumarlo nei pressi del locale. Nessun assembramento o gruppo di movida è permesso. Resta il dubbio su una norma che non è chiara e comunque non vsle per i locali in zone di transito , tipo stazioni e autogril. Il che fa cadere ogni pretesa scientifica di sicurezza....
6 - I locali che non hanno giardini o terrazze cosa possono fare?
Si possono
utilizzare parcheggi e marciapiedi, ma servono autorizzazioni del Comune e al momento l’Anci sta lavorando ad un protocollo con la Fipe per sveltire le pratiche. La tassa per l’occupazione del suolo pubblico è sospesa fino a giugno, ma è quasi certa una proroga.
7 – Da quando scatta il coprifuoco?
Alle 22 scatta il divieto di spostamento per chiunque (salvo che per motivi salute, urgenza e lavoro, fra cui ovviamente il pedonale di bar e ristoranti che deve sistemare sale e cucine). Non ci sono se non forse una tolleranza di 15 minuti che potrebbe essere consentita da alcuni Comuni, come quello di Roma per rientrare nelle abitazioni per chi è in ritardo. La circolare del ministero degli Interni Viminale ha richiamato prefetti e questori al rispetto della norma, esiste un margine in caso di imprevisto giustificato.
8 – Si può stare nei bar e dei ristoranti al chiuso degli hotel?
Sì, il servizio è consentito (anche al bancone del bar), ma
soltanto per i clienti che alloggiano nell’hotel e con il distanziamento previsto di un metro fra i tavoli.
9 – È consentito il servizio a buffet?
Si può tornare ad organizzare un servizio al buffet ovunque, ma
solo se è gestito dal personale oppure se vengono proposte monoporzioni. Il cliente deve stare con la mascherina e mantenere il distanziamento.
10 – Si possono organizzare eventi, feste o ricevimenti?
Al momento il decreto vieta ogni evento, e quindi anche le feste. In pratica, però,
in ambienti all’aperto che lo consentono, si potrebbero prenotare più tavoli (tutti da 4 posti), purché le prenotazioni non siano fatte dallo stesso soggetto (Non é una norma del decreto, ma una possibile applicazione...). Ovviamente sono vietati stazionamenti in piedi, salvo che si usi la mascherina, e non si possono distribuire bomboniere o altro. Il servizio deve avvenire come per qualunque altro cliente perche in caso di controlli e ci fossero problemi i clienti rischiano multe da 400 a 1000 euro se non sono regolarmente seduti al tavolo.