Nuova torre di sprayatura per Inalpi: più latte in polvere per la Nutella
L'azienda lattiero-casearia leader del settore in Piemonte, con sede a Moretta in provincia di Cuneo, intende portare la produzione dalle attuali 700 tonnellate a 1400 al giorno
Inalpi azienda lattiero-casearia leader del settore in Piemonte, con sede a Moretta in provincia di Cuneo, ha inaugurato la seconda torre di sprayatura per la produzione di latte in polvere. L’evento è stato salutato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: «Conosco bene l’azienda di Moretta - ha detto il ministro - un esempio di successo, simbolo di qualità e buona economia per l’Italia».
Produzione a 1400 tonnellate al giorno
Il nuovo impianto, 40 metri di altezza, intende portare la produzione dalle attuali 700 tonnellate a 1400 al giorno, con un piano di investimento di 148 milioni tra il 2021 e 2025 che comprende un nuovo reparto caseario, il compimento di un importante percorso di sostenibilità ed il potenziamento del loro centro ricerche e sviluppo.
La partnership commerciale con Ferrero e Compral
La nuova torre sorge accanto a quella costruita nel triennio 2008/2010 a seguito di una partnership commerciale con Ferrero, che attualmente acquista circa l’80% della produzione e con la Compral, società cooperativa Coldiretti che raggruppa i soci degli allevamenti che conferiscono il latte.
La realizzazione della prima torre racconta il presidente Inalpi Spa, Ambrogio Invernizzi «ha avuto inizio nel 2009, l’anno del primo grande investimento, fatturavamo 20 milioni di euro e ne abbiamo investiti 35. L’idea della torre di polverizzazione è sempre stata di Michele Ferrero, un’operazione incredibile in cui abbiamo trovato tutti la forza di provarci, soprattutto i conferitori, che hanno abbandonato contratti storici per conferire il loro latte da un azienda che ne lavorava pochissimo».
Latte in polvere per il canale professionale
Il latte in polvere viene indirizzato prevalentemente al canale professionale e in primo luogo alla filiera produttiva di Ferrero, ma può essere utilizzato, se ricostituito, come liquido a uso alimentare, oppure diventare un ingrediente per diversi prodotti, soprattutto e non esclusivamente nell’industria dolciaria. Un prodotto di qualità che riduce l’utilizzo di imballi e che è facilmente conservabile.
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Alberto Lupini