I visitatori sono tornati quasi in 180mila lo scorso anno, ovvero quello del centenario, a Gardone Riviera a scoprire (o riscoprire) il Vittoriale degli Italiani, il complesso composto da edifici vie, piazze, il teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il 1921 e il 1938 in epoca fascista. La cultura come segno di ripartenza e sostegno anche del mondo del turismo che sul Garda rappresenta una grande fonte di reddito e di vita.
Aperti al pubblico tutti i suoi accessi
Nell'anno appena terminato la struttura ha ospitato nel dettaglio 179.047 visitatori: 100.000 meno del 2019, ma 66.000 più del 2020. «Sono, circa, gli stessi che avemmo nel 2013, otto anni fa, ma ci hanno permesso di chiudere l'anno con un bilancio ancora sano - ha spiegato Giordano Bruno Guerri il presidente, da poco riconfermato della Fondazione che gestisce il sito - Siamo stati Uno dei pochi musei italiani a tenere i conti in equilibrio, il che non è poco. A dimostrazione che i fondi destinati alla cultura, sono ben spesi». Guerri ha spiegato come la Fondazione ha voluto muoversi per rilanciare il sito. «Catene, catene, catene; ovunque affliggevano il Vittoriale degli Italiani, per impedire l'accesso dei visitatori a questa o a quella zona - ha premesso - Oggi - finalmente, non ci sono più, a parte qualcuna disposta non per impedire, ma per guidare la visita al parco. Tutte le porte, tutti i passaggi sono aperti per godere interamente i dieci ettari di natura e gli edifici donati da Gabriele d'Annunzio agli italiani.È questa la straordinaria conquista del Vittoriale nello sfortunato 2021: l'augurio è che la liberazione dalle catene simboleggi anche la liberazione da quelle ben più grevi che la pandemia ci infligge.
I periodi di chiusura hanno permesso di realizzare grandi lavori
«Al Vittoriale sono stati utilizzati i periodi di chiusura per realizzare grandi lavori: la pulizia e il restauro completo della Piazzetta dell'Esedra e della Piazzetta Dalmata, comprese le facciate degli edifici. L'inaugurazione del Museo della Santa Fabbrica Gian Carlo Maroni, omaggio al grande architetto nella sua casa, ha fatto cadere le ultime catene. E per compensare il calo di spettatori a causa del distanziamento, sono stati quasi raddoppiati gli spettacoli, grazie alla partecipazione della Milanesiana, del Festival della Bellezza, dei Pomeriggi Musicali e dell'Orchestra Verdi. .«Una soddisfazione particolare viene dall'attività di GardaMusei Scuole – ha spiegato Guerri - Ormai estesa a gran parte dell'Italia, giunta fino in Sicilia. Mostre, convegni, film e trasmissioni televisive, collaborazioni come quella al Festival Dannunziano di Pescara, hanno mantenuto Gabriele d'Annunzio e il Vittoriale all'attenzione degli italiani.