Milano, turismo al Monumentale Nel 2019 già 100mila visitatori

Anche in questa particolare nicchia il capoluogo lombardo va forte. Il principale cimitero cittadino attira tanti turisti e il Comune ha ora aperto un sito internet dedicato

07 novembre 2019 | 11:22
di Renato Andreolassi
È un turismo particolare, ma che aiuta a riflettere e a far conoscere uno degli angoli più amati di Milano (ormai capitale del turismo italiano). Il Comune ha diffuso i dati sulle visite guidate al Cimitero Monumentale, uno splendido esempio di arte contemporanea con il suggestivo Pantheon d'ingresso. Centomila i visitatori che nel 2019 hanno passeggiato o sostato tra i viali del museo a cielo aperto. «Un anno di eventi - ha detto l'assessore ai Servizi Civici Roberta Cocco - progetti e collaborazione con centri di ricerca, università, enti pubblici e privati che hanno permesso al Monumentale di essere sempre più conosciuto grazie a 252 eventi, 140 passeggiate tematiche e 68 visite scolastiche».


Il cimitero monumentale di Milano

Un luogo insomma in grado di attrarre attenzione e interesse da parte dei milanesi ma anche di migliaia di turisti grazie alle visite guidate gratuite e che Palazzo Marino promette di voler continuare a valorizzare e promuovere. E da pochi giorni è attivo anche il sito: monumentale.comune.milano.it. L'homepage è divisa in quattro sezioni con la storia, le informazioni per organizzare una visita, gli eventi e i personaggi celebri. In proposito è utile ricordare che sono sepolti decine di personaggi che hanno fatto grande la città nel mondo: da Alessandro Manzoni a Giorgio Gaber, da Arturo Toscanini ad Alda Merini. Il 2019 è stato insomma un anno “Monumentale” anche perché la Facoltà di Scienze dell'Università e l'Accademia di Belle Arti di Brera con la scuola di restauro hanno deciso di realizzare una serie di progetti per la tutela, la conservazione e lo studio del patrimonio artistico con la pulizia e il recupero di 78 sculture.

Altri aspetti non secondari della “nuova vita” del camposanto storico del capoluogo lombardo, sono stati l'impiego di decine di volontari nelle visite guidate e il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti nelle attività di accoglienza e informazione. Infine, aspetto curioso, è che in Comune sono state presentate un centinaio di richieste per realizzare all' interno del complesso film, documentari e opere cinematografiche di vario genere.

Un set a cielo aperto dove Gianni Amelio ha girato alcune scene di “Hammamet”, e film sulla vita di Walter Chiari e Franca Sozzani. A due passi dalla Stazione Garibaldi vi è un luogo dedicato non solo alla commemorazione dei defunti, ma anche  dell'immortalità dell'arte.

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