Così, non ci siamo. Che le Guide dei ristoranti abbiano ormai perso il loro spessore, la loro credibilità, la loro “verità” da “vangeli della ristorazione” ormai è noto a quasi tutti, ma che addirittura si ergessero a notiziari in grado di dare notizie esclusive, proprio non ce l’aspettavamo. Ad offrire questa altra brutta pagina, è il Gambero Rosso che giusto ieri - nella giornata di lunedì - ha reso nota la sua guida 2022 ma dedicando una riga di troppo alla descrizione del ristorante La Madernassa.
La gaffe del Gambero su Aliberti
Notizia falsa sul cambio di cuoco
La riga di troppo è quella in cui si annuncia il cambio di guardia in cucina: a febbraio esce Michelangelo Mammoliti ed entra Franco Aliberti. Notizia falsa, o meglio: vera a metà. Che Mammoliti a febbraio lascerà per dar vita ad un progetto tutto suo La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga d’Alba, è noto ma che sarà Aliberti a sostituirlo non è vero.
A smentire la fake news è lo stesso Aliberti che ha pubblicato sul proprio profilo Instagram la foto con la descrizione del ristorante, commentando: “Chi mi conosce - si legge - sa benissimo che raramente mi arrabbio, ma questa volta si è superato il limite, come si fa a scrivere una scheda di un ristorante che cambierà chef sostenendo che io sia il successore senza verificare con l’interessato? Questo è molto grave la guida in questione è Gambero Rosso uscita oggi, voglio ribadire personalmente che la notizia è assolutamente falsa e priva di ogni fondamento”.
Una gaffe che arriva a meno di un mese di distanza da quella commessa da un'altra guida, Venezia a Tavola che incredibilmente, nell'edizione di quest'anno, si è scordata di inserire Alfio Ghezzi, uno dei "guru" della ristorazione del posto. L'editore ha dato la colpa ad un errore di stampa, dobbiamo crederci perchè a pensar male si fa peccato, ma che l'errore sia grave non si può nascondere, anche perchè non c'è più modo di tornare indietro.
Storica, poi, la gaffe de L'Espresso che nell'edizione 2014 inserì il ristorante Alice di Viviana Varese ad Eataly Milano, attribuendogli anche un buon punteggio, quando ancora quel ristorante non era aperto.
Aliberti: Guide alla deriva
Aliberti, aggiunge poi una considerazione determinante rispondendo ai tanti commenti ricevuti al post: “No comment… guide che ormai sono alla deriva. Incredibile che un sistema così poco oleato e poco veritiero venga ancora supportato. La frase poi "giovane capace e altrettanto bravo", è davvero vergognosa”.
Già, il sistema delle guide che si sta sgretolando a colpi di bufale e steccate, che spesso si basa su considerazioni standard, non frutto di un’esperienza diretta in quel determinato ristorante. Un peccato, soprattutto in un momento come questo, che chi potrebbe ridare vigore alla ristorazione finisca per screditarla. E stasera, tocca alla Michelin…