21 dicembre 2017 | 10:18
presso le Università di Alessandra, Torino e Messina e membro attivo della New York Accademy of Sciences e della American Association for the Advancement of Science di Washington. Nutrizionista di riferimento in numerosi programmi di rilievo sui canali Rai e sulle pagine di quotidiani e periodici nazionali, è un opinion leader molto seguito.
Giorgio Calabrese
Quest'anno fa parte della categoria "Campioni" della 10ª edizione del sondaggio Personaggio dell'anno di Italia a Tavola (Clicca qui per votare), creata solo ed esclusivamente per quest'edizione-anniversario, volta a premiare i vincitori dal 2008 a oggi che maggiormente hanno portato avanti il loro operato in questo settore. Il sondaggio, sostenuto dai main sponsor
Grana Padano,
Pentole Agnelli e
Trentodoc), intanto continua, avendo totalizzato in meno di cinque giorni già più di 26mila votanti.
Al momento Antonino Cannavacciuolo guida la categoria "Cuochi", Giuseppe Vitiello quella dei "Pizzaioli", Iginio Massari è primo tra i "Pasticceri", Ramona Ragaini è la più votata tra i "Maitre, Sommelier e Manager d'hotel", Marvin Dondossola tra i "Barman" e Valerio Braschi primeggia tra gli "Opinion Leader". Tra i "Campioni" domina Knam.
Torniamo a Calabrese. Al suo attivo decine di pubblicazioni e libri, alcuni realizzati a quattro mani con la moglie Caterina, tecnologa alimentare. Ha fatto scuola “Dimagrire con la Dieta Mediterranea”, stile di vita e cultura alimentare di cui Calabrese è un appassionato cultore.
A nove edizioni dal suo
successo come Personaggio dell’anno - tra l'altro egli è stato il
primo ad aver vinto in un'edizione del sondaggio votato in rete - il professor Calabrese è ancora stupito. «Non me l’aspettavo. È stato un riconoscimento molto apprezzato - commenta - ma inatteso. Un’emozione forte, come vincere al SuperEnalotto acquistando una schedina precompilata. Sono un medico, con una forma mentis da medico, concentrato quotidianamente sulle materie che approfondisco. Per questo sono stato colto di sorpresa».
Calabrese ha gradito molto anche l’idea di reinserire i campioni storici nella speciale categoria dedicata al decennale della manifestazione di Italia a Tavola. «Un’iniziativa che mi ha inorgoglito e onorato, anche se preferisco lasciare spazio a chi deve avere maggiore visibilità. Non farò quindi alcuna campagna elettorale».
«Voglio però sottolineare - aggiunge - un importante merito da ascrivere a Italia a Tavola. Con il premio Personaggio dell’anno ha saputo spostare il peso della bilancia dall’ospitalità in senso lato a chi ne è l’autore protagonista. Dal concetto alla personalizzazione, dalla materia al suo testimonial. Un’evoluzione interessante».
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