Fridays For Future torna nelle piazze d'Italia per la giustizia climatica
Cortei e manifestazioni organizzati da Fridays For Future in decine di città in Italia il 3 marzo. L'appello dell'associazione: «Questo è il decennio in cui dobbiamo realizzare gran parte della riconversione ecologica»
Venerdì 3 marzo il movimento globale Fridays For Future ha organizzato uno sciopero a risonanza internazionale per la lotta alla crisi climatica, tornando a richiamare l'attenzione delle Istituzioni e della cittadinanza attorno ad un tema che diviene di anno in anno più urgente e dagli effetti evidenti. Le città diventano sempre più invivibili, con temperature estreme e stili di vita non consoni ad una vita basata sul benessere personale e collettivo.
E per risolvere le sfide sociali, economiche e ambientali che affrontiamo oggi, bisogna ripensare lo status quo. I governi e le altre istituzioni di tutto il mondo devono abbracciare nuovi modi di pensare e impegnarsi attivamente nell'innovazione dei sistemi diffusi per compiere progressi reali verso un mondo più sano e più prospero.
Il decennio per realizzare gran parte della riconversione ecologica
«Questo è il decennio in cui dobbiamo realizzare gran parte della riconversione ecologica. Cresce il vuoto sociale dopo la pandemia e dopo la guerra, evidenti le contraddizioni fra i profitti delle multinazionali del fossile e la crescente disuguaglianza, climatica e sociale, nel mondo e nel nostro paese» dice Ester Barel, nuova portavoce di Fridays For Future Italia. «Il budget di emissioni di gas climalteranti che ci rimarrebbe per evitare una serie di punti di non ritorno si riduce sempre più e la nostra società, la politica che ci guida, appaiono totalmente impreparate ad affrontare le proprie responsabilità e agire di conseguenza. Ma sappiamo bene che la rabbia e la critica restano fine a loro stesse se non si trasformano in azione».
Un'ulteriore occasione di condivisione dei temi della crisi climatica
«Così come, in quanto movimento per il clima, riversiamo continuamente le nostre energie nel chiedere a gran voce misure governative concrete ed efficaci, vogliamo riversarle nel costruire una nuova cultura della sostenibilità, dell’uso efficiente ed etico delle risorse e della loro giusta distribuzione, della partecipazione cittadina e della cooperazione, lasciandoci guidare non dall'automatismo dell'opulenza della nostra società, ma da quanto hanno da insegnarci le comunità storicamente oppresse e le popolazioni che da secoli vivono in equilibrio con il territorio in cui abitano» riferisce Marta Maroglio, portavoce di Fridays For Future Italia. «Ecco perché torniamo dopo il 23 settembre per rendere la giornata del 3 marzo un'ulteriore occasione di condivisione dei temi della crisi climatica in tutta Italia in concerto con il resto del movimento globale».
I punti affrontati nello sciopero:
Nello sciopero ci si concentrerà sui “to do” dell'agenda climatica di Fridays For Future, analizzando nello specifico:
- Energia rinnovabile e Cers (Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali)
- La mobilità sostenibile e la cura del ferro;
- Sad (Sussidi Ambientalmente Dannosi) e bombe climatiche;
- Transizione ecologica e sostenibilità economica;
- Giustizia sociale ed eco transfemminismo;
L'associazione "made in Greta Thumberg" ha ben chiaro sul da farsi ed è determinata a cambiare le sorti di questo paese con nuovi strumenti di partecipazione e di attivazione. Per questo, riesce ad essere una collettività rinnovabile e solidale. Qui, la lista delle manifestazioni nelle piazze d'Italia.
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Alberto Lupini