La forza della Sicilia: ospitalità, cucina e bellezze da scoprire
Una ricerca realizzata da Birra Messina con l'Associazione italiana giovani per l'Unesco ha voluto indagare gli aspetti che rendono l'isola un simbolo per i Millennials
La Sicilia diventa un brand che rappresenta uno stile di vita, per chi è siciliano e per chi non lo è. Si compone di tre pilastri fondamentali: ospitalità, cucina locale e ricchezza di bellezze ed esperienze da vivere. Questi postulati sono emersi da una ricerca, realizzata da Birra Messina con Aigu - Associazione italiana giovani per l’Unesco, dal titolo “I segreti dello stile di vita siciliano”, che ha voluto indagare gli aspetti che rendono la Sicilia un simbolo per i Millennials (siciliani e non). L’indagine è stata presentata a Milano il 14 giugno nei locali della Pasticceria Gelsomina.
Siciliani e non
È stata condotta in maggio su un campione di 255 persone composto per l’87% da un target 18-35 anni e per il 13% da over 35. Più nel dettaglio, il 64% era composto da italiani che non vivono in Sicilia e non hanno origini siciliane, il 22% da italiani nati e residenti in Sicilia, il 13% di siciliani residenti o domiciliati nel resto d’Italia e uno 0,8% che non ha origini siciliane ma ha scelto di vivere sull’isola.
Partendo dagli italiani che non sono nati sull’isola o non hanno origini siciliane, secondo il 39% degli intervistati il primo posto della classifica è stato conquistato dalla generosità e dall’ospitalità dei siciliani, a cui ha fatto seguito la cucina locale con le sue ricette della tradizione ancora attuali (17%). A esercitare il fascino sull’idea del benvivere siciliano c’è stata anche la ricchezza di musei e siti di valore storico artistico (al terzo posto della classifica con il 16%). In graduatoria la numerosa offerta di paesi e borghi dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (9,5%). Apprezzate anche le tradizioni rimaste vive nel tempo e le feste locali, talvolta aperte anche ad un pubblico di altre regioni (6,3%), ma non poteva mancare anche l’appeal di essere circondata da uno dei mari più belli d’Italia (5,7%). Anche il senso della famiglia e l’importanza dei momenti trascorsi insieme (2,5%) è stato riconosciuto come essenza dello “stile di vita siciliano”. In chiusura, l’essere una regione variegata e a volte piena di contrasti, luogo d’incontro di colori e culture del mediterraneo (1,9%).
Il senso dell'accoglienza
E il pensiero dei siciliani? Anche per chi è nato o vive sull’isola al primo posto si trovano l’accoglienza, la generosità e l’ospitalità delle persone che ci vivono (31,2%), seguite dalla cucina locale con le sue ricette della tradizione (17,7%). Al terzo posto, per i siciliani, l’offerta di innumerevoli paesi e borghi, dove si vive più a misura d’uomo, bilanciando lavoro e tempo libero con più facilità (16,7%) confermano di essere una terra vocata per una equilibrata qualità della vita. Quella che per “il resto degli italiani” era la terza scelta, qui si rivela la quarta: la Sicilia è ricca - più di altre regioni - di musei e siti di altissimo valore storico artistico (13,54%). Chi è nato in quest’isola è consapevole, e apprezza, che si tratti di una regione variegata, luogo di incontro di colori e culture del mediterraneo (10,4%). Si prosegue con la presenza di molte tradizioni rimaste vive nel tempo con coinvolgenti feste locali (3,13%). Chiudono la classifica l’importanza della famiglia e l’abitudine di trascorrere momenti insieme (3,1%) e la bellezza del mare (3,1%).
La Sicilia si Sente
Tutti questi elementi hanno ispirato Birra Messina e la seconda edizione della piattaforma digitale “La Sicilia si Sente”. A partire dal 14 giugno, 3 nuove storie di meraviglia siciliana vengono raccontate sui canali social di Birra Messina (Instagram e Facebook) e sui quelli digitali. A supporto della piattaforma, sulle principali reti televisive nazionali viene trasmesso lo spot “La Sicilia si Sente”, un affresco della Sicilia e dei suoi abitanti, scandito da una poesia in dialetto scritta per l’occasione per esprimere al meglio la cultura e l’eleganza di questa terra.
Esperienze in diretta
A tre anni dal lancio, Birra Messina Cristalli di Sale invita i suoi consumatori a gustare un’immersione nella Sicilia più autentica. Questa estate Birra Messina porterà quindi alcune “storie” a Milano e Roma, per consentire a chi lo vorrà di vivere la Sicilia più vera e autentica. Concrete “esperienze di Sicilia” rese possibili da Birra Messina. Protagonisti delle “storie” Melinda Alaimo e Salvatore Scherma, Bianca Celano, Damiano Rotella.
I protagonisti
Con Melinda Alaimo e Salvatore Scherma, pittura e ceramica si incontrano per dare vita a due nuovi bicchieri di Birra Messina in edizione limitata. Ogni bicchiere racconta la storia dell’artista che ne ha ideato i fregi e svela i segreti di una ispirazione legata a questa terra. I bicchieri, diversi tra loro, traggono ispirazione dall’arte e dall’iconografia siciliana, attraverso la combinazione di forme e colori. Quello di Melinda è un tributo ai Fichi d’India di Ragusa, quello di Salvatore alle Luminarie di Trapani.
Forza di volontà, passione e amore per la Sicilia. Queste poche parole descrivono al meglio Bianca Celano, cuoca di Catania che all’età di quarant’anni ha scelto mettersi toque e grembiule. Ex manager di una multinazionale, ha deciso di vivere una seconda vita da dedicare completamente ai fornelli. Dopo l’apertura di un ristorante, ha cambiato nuovamente vita e ha iniziato un percorso in giro per l’Italia, per raccontare la sua voglia di condividere l’amore per la cucina siciliana.
Un carrozziere d’altri tempi, così si definisce Damiano Rotella, un ragazzo catanese in grado di realizzare con passione il suo più grande sogno: restaurare carretti siciliani. Li pittura, li decora, li fa rinascere. Nella sua bottega continua a tramandare gli antichi segreti imparati dai più grandi maestri della Sicilia.
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Alberto Lupini