L’Evo ha bisogno di garanzie
06 marzo 2017 | 18:33
di Alberto Lupini
Ad essere intaccata è l’immagine di uno dei prodotti simbolo della nostra dieta, nonché quella di tanti produttori onesti che, artigiani o industriali che siano, alla qualità dell’Evo dedicano tutte le loro energie.
Qualcuno potrà dire che è più facile fare scandalismo che non parlare in positivo, ma di fronte a certe sofisticazioni (in qualche modo favorite da una legislazione comunitaria che protegge e tutela gli imbottigliatori e non i produttori di olive), è tempo di alzare decisamente il tono.
In ballo non c’è solo una questione economica legata a chi imbroglia. L’attenzione va posta sui rischi per la salute a seguito di queste pratiche di sofisticazione alimentare. Non basta sanzionare con qualche multa (a volte non si fa nemmeno quello). Chi mette in etichetta contenuti diversi da quelli effettivamente in bottiglia deve risponderne penalmente in maniera significativa, partendo magari dall’impossibilità di occuparsi ancora di produzioni alimentari di qualsiasi tipo.
Non basta certo una trasmissione come “Mi manda RaiTre” per mettere alla berlina dei produttori. Ma se delle 19 bottiglie di Evo prelevate in un supermercato senese ben 12 non dovessero risultare in regola, ci dovranno essere interventi legislativi drastici per mettere in regola un sistema che fino ad oggi si mostra untuoso a molti livelli. Ugualmente bisognerà restituire onorabilità a quelle aziende che sono state magari coinvolte per errore. È interesse in particolare di produttori grandi e piccoli fare davvero chiarezza mettendo al bando chi fa sofisticazioni.
© Riproduzione riservata
• Leggi CHECK-IN: Ristoranti, Hotel e Viaggi
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini