Ecofriendly, chic e multietnico: ecco perché il picnic è sempre di moda
Da Edouard Manet che nel 1863 aveva dipinto la Le déjeuner sur l'herbe, la tradizione del picnic è arrivata evolvendosi ai giorni nostri conquistando culture e popoli. Anche per questo il 18 giugno si celebra il Picnic day
Nell’indecenza e quasi totale spoliazione di valori del mondo d’oggi, quella Colazione sull’erba di Edouard Manet, con il nudo di donna a catturare in sé tutta la bellezza della Natura circostante, appare quasi pudica. Anzi, lo è! Una “pulizia morale”, forse, che ancora legava l’Uomo alla Terra intorno alla metà del 1800. Un po’ di quella pudicizia ambientalista la vogliamo ritrovare da tempo ed ecco che il 18 giugno, ricorrenza annuale, si celebra la Giornata internazionale del picnic. La tela di Manet non vuole essere né un attacco polemico né un banale pretesto culturale, ma a nostro avviso è un elegante richiamo allo spirito di rilassatezza e di benessere che un simile appuntamento dovrebbe trasmettere.
Una Giornata così non poteva non celebrarsi con l’arrivo della bella stagione, con il dolce tramonto della Primavera e la nascita imminente dell’Estate. È adesso che vanno sfoderate le tovaglie e riempiti i cestini per le vivande, mentre non mancano i ricchi panieri che la cucina italiana ci dona. La nostra Penisola e le sue Isole sono un paradiso unico di migliaia di chilometri dove poter consumare il nostro picnic nel pieno rispetto della Natura.
Picnic day: ecco le regole d’oro da seguire
Le regole d’oro da seguire, infatti, sono: evitare anche in un appuntamento come questo gli sprechi di cibo; ricordarsi di creare un’apposita borsa che serva da pattumiera ecologica, per riportarci indietro tutto ciò che abbiamo consumato nella giornata; ridurre al minimo l’uso di plastica e usare invece piatti e posate compostabili e biodegradabili; è possibile, se saremo davvero fortunati, incrociare la vita di altri esseri viventi, animali che già vivono quel territorio e di cui dobbiamo avere il massimo rispetto: non vanno disturbati, ma semplicemente ammirati; ricordarci, dunque, che il tratto di campagna, o collina, o montagna che abbiamo deciso di visitare e di eleggere a nostra dimora per un giorno, deve essere “restituito” alla Natura così come lo abbiamo trovato e come ci è stato donato.
Le proposte per il Picnic day
Una bella passeggiata tra i sogni, paesaggistici, culturali ed enogastronomici, la propone l’Emilia Romagna, con lo sfondo magico delle sue sinuose colline, dei disegni dei suoi vigneti e i profumi della sua campagna. Sono numerosi, infatti, gli appuntamenti che propone www.visitemilia.com in un connubio che unisce sapori autentici e cultura di un grande territorio, da Parma a Piacenza, a Reggio Emilia.
Se ci spostiamo un po’ più a nord, ecco giunti dinanzi a tutta l’eleganza delle residenze del Veneto, le Ville Palladiane dimore e custodi di una memoria che vive dei sospiri della vicina Venezia. Il picnic allora diventa raffinato ed è qui che il Romantik Hotel Villa Margherita di Mira (VE), che ha sede in una villa del XVII secolo, prepara per noi un cestino colmo di delizie: salmone affumicato, insalata di Kamut alle verdure, mini sandwich lattuga e formaggio e polpettine di tonno, accompagnati dalle bollicine del Prosecco. I manicaretti si possono gustare anche nel grande parco dell’hotel. Prelibatezze che includono l’uso delle biciclette per una bellissima gita lungo il fiume, per ammirare le Ville Palladiane (Tel. 041 4265800, www.romantikhotels.com).
Ma il profondo nord può regalare ancora più emozioni ed ecco che al Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), nel grande parco, sotto l'ombra di alberi secolari e sulle rive del laghetto di ninfee, il “cestino” per il pic-nic è preparato con le eccellenze dello chef Peter Girtler. Si può scegliere tra il picnic "Stafler" (insalata di melone con prosciutto crudo, involtini di salmone, insalata di pasta e verdure, insalata di pollo con salsa al tonno, insalata di salsiccia, chicken wings con salsa al peperoncino, vari pani con crema alle erbe, spiedini di frutta, frullato della stagione, acqua fresca e una dolce sorpresa finale) oppure il picnic "Stafler De Luxe” (pomodorini con mozzarella, insalata di gamberi e cetrioli, salmone affumicato con crema di rafano, tartare di manzo con Schüttelbrot, vitello tonnato, vari pani con ricotta alle erbe, selezione di formaggi locali, bacche della stagione guarniti, petit fours, frullato della stagione, acqua e una dolce sorpresa). Su richiesta vengono preparati anche piatti speciali e per bambini. (Tel. 0472 771136, www.romantikhotels.com).
E visto che viaggiamo di fantasia, da un capo all’altro dell’Italia, eccoci atterrare tra le meraviglie della terra di Sicilia. Qui la proposta cultural-paesaggistica di consumare in pieno relax le leccornie del nostro cestino arriva dal Baglio Occhipinti: la tovaglia va stesa tra gli ulivi della campagna siciliana, completamente immersi tra i vigneti. Il paradiso campestre è quello ragusano e la cucina è quella degli antichi richiami mediterranei. Le delizie campagnole, il pane appena sfornato, salumi e formaggi unici, pesce d’uovo alla ricotta, scaccia ragusana cotta nel forno a legna, sfincione, pomodori dell’orto ripieni, pane cunzato (pane tradizionale di grano duro condito con olio extravergine di oliva di tonda iblea, pecorino locale, pomodorino, acciuga, origano e basilico), degustazione di Ragusano Dop e pecorino pepato. E, infine, i biscottini di mandorla da gustare con Marsala De Bartoli, mentre i brindisi sono affidati alle etichette di Arianna Occhipinti. Il ritmo lento lo detta la natura. (Tel. 349 3944359 www.bagliocchipinti.com).
Infine, se si vuole provvedere ad avere un cestino ricco di tutte le prelibatezze, con la comodità di trovarlo già pronto, ecco che la famiglia Spigaroli, famosa nel mondo per il prelibato Culatello di Zibello, ci viene incontro, con l’ispirazione che da sempre contraddistingue i piatti che richiamano alla propria terra. Sul portale www.salumianticacortepallavicina.it/shop/ è possibile, infatti, acquistare un bellissimo cestino in vimini che contiene le eccellenze gastronomiche della Bassa parmense, che viene spedito in tutta Italia, così da poter gustare la merenda dove si vuole. Il cesto contiene: una vaschetta di Culatello di Zibello affettato, un salame Spigarolino, due pezzi di Parmigiano Reggiano, uno di Vacche Rosse e uno di Pianura, una bottiglia di Tamburen bollicine rosato, una colomba Pasquale amarene e arancia, un vasetto di confettura extra di ciliegie, praline di cioccolato al latte e una tovaglia con logo Antica Corte Pallavicina.
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Alberto Lupini