Debutta “L'Estiva”, la pizza stagionale di Alice
Croccante, ricca di gusto, ma leggera, è la new entry della catena che per fine anno prevede di raggiungere quota 210 locali. Un brand che si rafforza tramite la capillarità. L’obiettivo è raddoppiare la rete in 4-5 anni
È stata sfornata in anteprima a Milano, presso l’Accademia di Alice, all’interno del punto vendita Alice Pizza di corso Buenos Aires, L’Estiva 2023, la pizza al taglio stagionale che va ad arricchire i menu dei locali della catena. Debutto in teglia il 19 giugno. La ricetta prevede l’utilizzo di prosciutto cotto sotto la mozzarella, Ciliegino rosso, Datterino giallo e in uscita scaglie di Parmigiano Reggiano Parmareggio e basilico. Una pizza croccante e ricca di gusto, ma leggera, merito anche dell’impasto diretto con lievitazione 24 ore e un utilizzo ridotto di lievito, 2,5 grammi per chilo di impasto. L’Estate è stata servita insieme ad altri cavalli di battaglia di Alice: la pizza Carbonara, la Pomodorini e mozzarella e la Patate piccanti e mozzarella.
L’evento ha visto la partecipazione di Claudio Baitelli, amministratore delegato del Gruppo, della responsabile marketing Chiara Valenti e del direttore delle Accademie di Roma e Milano Alessio Lunadei.
Prodotto artigianale e democratico
«Stiamo vivendo un momento molto positivo - ha dichiarato Claudio Baitelli. Nel 2019 Alice Pizza, con l’ingresso del fondo di investimento IDeA Taste of Italy è uscita dalla dimensione di azienda di famiglia. Il format ha superato le ardue prove della pandemia e dell’aumento folle di energia e materie prime. Abbiamo operato un minimo ritocco dei prezzi, perché abbiamo voluto tutelare la clientela composta da molti giovani e da contesti sociali differenti. Il nostro è un prodotto artigianale premium, ma democratico. Negli ultimi sei mesi abbiamo riscontrato un aumento del 30% nelle transazioni. Per fine anno prevediamo di raggiungere quota 210 locali, metà in gestione diretta e metà in franchising. Il nostro brand si rafforza tramite la capillarità: solo a Milano ci sono 30 insegne. L’obiettivo è raddoppiare la rete in 4-5 anni. Uno sviluppo intenso che prevede una prossima apertura presso lo scalo di Malpensa. La formula? Mettere insieme un formato artigianale, un prodotto italiano e un’organizzazione aziendale di stampo internazionale».
Una piano strategico che vede l’Accademia di Alice interpretare un ruolo di primo piano, che consiste innanzitutto nel generare un sistema replicabile attraverso la trasmissione e la condivisione di uno stesso “sapere artigiano”. Il prodotto non è standardizzato perché realizzato a livello centrale, ma preparato, impastato, farcito e cotto ogni giorno in ogni pizzeria dalle mani di un pizzaiolo o di una pizzaiola.
Le tre direttrici dell'Accademia
«L’Accademia - ha puntualizzato Baitelli - si muove lungo tre direttrici. In primis la formazione dei pizzaioli e degli addetti al banco. Ma anche la clientela che è interessata ad apprendere i fondamentali per fare una buona pizza può contare sull’Accademia. Diventano i nostri primi ambasciatori, e sono centinaia. Questo poi è il luogo deputato per fare ricerca e sviluppo sul prodotto. Il concetto di artigianato diventa dinamico».
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini