Cicloturismo sempre più in voga, ma sulle due ruote bisogna rispettare le regole

Sulle ciclovie Colico-Bormio e Peschiera del Garda-Mantova troppi ciclisti non rispettano le regole mettendo a repentaglio sicurezza e il concetto di "turismo lento". Nel 2022 pronto il tragitto dell'Alto Lago di Garda

12 agosto 2021 | 05:00
di Renato Andreolassi

Più che una moda, è diventata quasi una necessita. Stiamo parlando dell'uso delle piste ciclabili, sinonimo di ''turismo dolce'' e di un nuovo modo per scoprire paesaggi e prodotti tipici. Ma anche in questo caso vi sono pro e contro, come sempre.

 

Eccessi di velocità e incidenti sulla Colico-Bormio in Valtellina

Anzitutto gli aspetti negativi che hanno portato, in provincia di Sondrio, la Comunità Montana della Valtellina a lanciare il grido d'allarme. "Velocità folli, causano incidenti. Ciclisti sotto accusa: sono irresponsabili" scrive il Corriere della Sera. Lungo i 124 kilometri della Colico-Bormio, si vede di tutto. Dai sorpassi, alle corse da pistard olimpionici, alla mancanza di rispetto per i pedoni, in particolare gli anziani e i bambini. E di scambi di accuse fra gli uni e gli altri, con i ciclisti che accusano i pedoni (e viceversa ) di non rispettare il codice della strada. La Comunità Montana annuncia provvedimenti e invita a consultare l'apposito regolamento. La velocità non può superare i 20 chilometri orari. E ammonisce: «Chi sbaglia paga, l'ente pubblico non si assume responsabilità in caso di incidenti». Il sentiero della Valtellina è uno dei più belli della Lombardia. Si snoda lungo l'Adda, fra boschi e pinete da Bormio scendendo verso Grosio, Tirano, Sondrio, Morbegno con arrivo a Colico.

 

Meglio rallentare anche lungo il fiume Mincio

Stessa  situazione (dalla parte opposta, al confine fra Lombardia e Veneto) di eccessi di velocità e "ciclisti missili" sulla pista lungo il fiume Mincio, da Peschiera del Garda a Mozanbano, Valeggio, Mantova. 40 chilometri dove, in alcune ore della giornata, è meglio sedersi sulle rive del fiume che camminare sul manto d'asfalto super battuto da ciclisti italiani e stranieri. Anche qui, per la corretta convivenza fra pedalatori e camminatori, servirebbero un po' di educazione e di buon senso.

 

Buone notizie: iniziano i lavori sulla ciclabile dell'Alto Lago di Garda

Finite le note dolenti, una buona notizia arriva dal Garda dove fra un mese inizieranno i lavori della nuova via ciclabile dell'alto lago, fra Lombardia e il Trentino. Sulle due ruote si transiterà fra i sentieri, le gallerie e le trincee della Prima Guerra Mondiale. Sicuramente in tranquillità e con i freni ben tirati! C'è già un milione e mezzo di euro stanziato per realizzare l'opera. Sarà pronta nel 2022, per una nuova stagione all'insegna del turismo green. Una ciclabile che permetterà (fra l'altro) di conoscere la Valvestino, patria del Tomba, formaggio impareggiabile.


 

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Credits  -  Policy  -  PARTNER  -  EURO-TOQUES | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024